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Janette non faceva altro che guardare male Luca... come se sapesse, come se la cosa la infastidisse e non capivo perché...
ah Dio odio queste situazioni, mi sento come un alieno...
Martina finalmente andó via, anche i nostri genitori ed io rimasi a lavare i piatti.
"Oi..."
"Che c'è?"
"Dio quanto sei acida..."
"No semplicemente non mi piace averti intorno."
"Senti... ti ho fatto una cosa..."
"Cosa?"
"Vieni con me."
Lo seguii, speravo non mi scopasse... o forse lo speravo? Boh, sembra che nella mia testa vivono 230 personalità diverse.
Andai in camera sua, mi fece sedere sul letto
"Luca no."
"Puoi fidarti di me?"
"Non ti conosco... come faccio?"
"Ti chiedo di fidarti e basta..."
"Okay..."
Il ragazzo mi bendó, sentii qualche rumore e poi...

"Mi guarda guardarti mentre parli, mentre sogni mentre balli... mi guardarti sapendo che un po' mi mancherai.."

Cantó una canzone stupenda, poi mi tolse la benda.
"Scusa... il motivo per cui ti ho fatto mettere la benda è.. perché sono nervoso.. non ho mai cantato davanti a qualcuno.."
"Ah si?!"
"Già..."
"Beh... mi piace tantissimo questa canzone ma dimmi... parla di un amore perduto..?"
"Si... forse il nostro Ginevra"
DIO QUANDO MI GUARDAVA CON QUEGLI OCCHI DA CUCCIOLO..
Presi il controllo della situazione.
"Luca. No. Ne abbiamo già parlato..."
"Si si lo so...però.. l'ho scritta pensando a te, a noi e volevo sapere cosa ne pensi."
"Mi piace molto, mi sono emozionata tanto ma... questa canzone non ci farà tornare come prima."
"Lo dici solo perché non ricordi niente"
Rispose sbattendo un pugno alla porta.
Sussultai.
"Mi hai detto che anche se avessi ricordato ci saremmo divisi."
"Già...non importa."
"Bene"
Mi alzai dal letto e feci per andarmene quando lui mi tiró a se per un braccio.
"Cosa c'è?"
"Ginevra...guardami negli occhi e dimmi che non provi assolutamente niente per me"
Mi disse prendendo il mio viso tra le mani
"Non ho mai detto che non provo assolutamente niente per te Luca... ho solo detto che è sbagliato... è un errore che non dovremo fare più"
"Errore? Se c'è l'amore di mezzo come fa ad essere un errore?"
"Proprio non capisci? Vedo questa famiglia così felice, non mi va di deludere i nostri genitori Luca."
"Nemmeno quando si tratta della tua di felicità"
"Sono loro la mia felicità" Risposi andando via.
Piansi per un po' e a dire la verità non sapevo nemmeno perché...
forse il mio cervello non ricordava niente ma il cuore, quello non si scorderà mai di battere per la persona che ami...
che bel guaio... mi sono cacciata davvero in un bel guaio...non voglio che Luca soffra per me.
Il mal d'amore è orribile... insomma almeno credo... da come si vede nei film.
[...]
Eravamo da soli sul divano, stavamo guardando La casa di carta.
"Luca..."
GINEVRA PERCHÉ NON TI FAI GLI AFFARACCI TUOI? PERCHÉ STAI RICACCIANDO IL DISCORSO????
"Si?!"
"Senti... volevo parlarti di oggi.."
"Tranquilla non ce n'è bisogno..."
"Si, volevo solo dirti che...il rapporto fratello-sorella si può sempre mantenere..."
"Credi sia facile per me? Insomma dico... averti qui accanto e non poterti scopare per bene? Non poterti baciare..."
"Lo so... e allora cosa vuoi fare?"
"Ho bisogno di stare da solo scusa."
"No aspetta. Devo sapere una cosa"
"Cosa?"
"Hai portato Martina qui per farmi ingelosire o c'è qualcosa tra di voi?"
"Non c'è niente tra di noi ma non posso parlartene Ginevra... è una cosa complicata ti spiegherò quando sarà il momento."
"Okay..."

Il giorno dopo Luca era impegnato con Cindy mentre bussarono alla porta.
"Si?"
"Hey....ah hey..."
"Chi sei?"
"Come chi sono? A HAHAHAHAHAHA"
La ragazza alla porta non appena notó la ferita alla testa diventò seria.
"Tesoro... puoi dirmi dov'è Luca? Magari ha delle cose da dirmi.."
"È di sopra.."
I due presero un caffè e parlarono per molto mentre io giocavo con le costruzioni con Cindy
D'un tratto il campanello suonó dinuovo.
"Si chi è ?"
"È la signorina Marzano?"
"Si..."
"Bene, questi sono per lei."
Un mazzo di rose bianche gigantesco, dovevano essere almeno una 30ina.
"Che belleeeeeeeee, me ne regali una?"
Se avessi detto di no avrebbe pianto quindi tanto vale togliersela di mezzo subito.
"Ecco tieni tesoro"
La ragazza che fino a poco fa era con Luca se ne andó di sopra insieme a Cindy e noi restammo soli in cucina.
DIO ODIO QUESTE SITUAZIONI COSÌ IMBARAZZANTI...
"Come la trovi?" Chiede lui riferendosi alla ragazza di prima.
"Pronto?! Ti ricordo che ho perso la memoria"
"Ah già... beh comunque quella è mia sorella.."
"Ah."
"Beh?" Rivolge uno sguardo al mazzo di fiori.
"Devo ancora leggere il biglietto."
"Ah bene... controlla la firma alla fine."
"Uff... mi togli il gusto così... comunque un certo sangiovanni."
"Mh che palle quello, meglio che non leggi nulla"
"Sta zitto"

-Cara Ginevra, non ho mai scritto un biglietto a nessuna ragazza, mi dispiace se sarò troppo lungo e quindi riceverai una lettera ma... beh ecco arrivo al dunque:
Io e te ci siamo conosciuti quando eri solo in vacanza qui, ti ho vista al parco ero così dolce simpatica e in skate vai benissimo... fin da subito abbiamo stretto un'amicizia unica e se ho una ragazza è grazie ai tuoi consigli che ho seguito per farla innamorare.
Hai detto che sono il tuo migliore amico e spero sia ancora così anche se non ti ricordi nulla. Avrei voluto venire alla festa, avrei voluto venire a trovarti in ospedale ma Luca... beh io e Luca non siamo più amici, anzi mi odia quindi non mi meraviglio di nulla. Ho scoperto solo ora che stai male e volevo farti un regalo, così sai che penso a te.-

"Scusa ma perché non hai detto delle mie condizioni a sangio?"
"Beh.. non mi andava. In un modo o nell'altro l'avrebbe saputo infatti ecco qui."
"Mh..."
Aprii bene quel mazzo di fiori e in mezzo ci trovai una polaroid.. una di me, sangio e quella che credo sia la ragazza di sangio, mi si scaldó il cuore e iniziarono a tornarmi un sacco di flashback in mente.

AKA7EVEN|| FRATELLASTRI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora