EMMA
La villa di Ryan è enorme, di quelle classiche case bianche create con forme strane e piena di vetrate.
Non so se mi spiego?!
È tutto così perfetto.Sul giardino ben curato, però, si posizionano bicchieri buttati a terra alla rinfusa.
I piccoli fiori piantati probabilmente dalla madre, erano accasciati a terra, schiacciati dalla folla presente.
Ma non dovevamo essere solo noi?
Brooke e Josh non sembrano per niente stupiti di vedere così tante persone, deve essere un'abitudine.
"Hey ragazzi entrate" ci invita Ryan facendo cenno di procedere.
La casa è poco illuminata, se non per qualche luce colorata che si spegne e si accende velocemente, creando un effetto stroboscopico, la musica è molto alta, ma agli altri non sembra dispiacere.
Sono così le feste di solito? Così rumorose?
Si, penso sia l'aggettivo giusto.Mi faccio spazio nella casa e noto ragazzi visibilmente più grandi di me, che si buttano in piscina facendo fuoriuscire la maggior parte dell'acqua presente, altri invece sono in cucina, che si ubriacano con qualche bicchierino di vodka liscia, altri ancora sono seduti sui divani in salotto, che si baciano con le proprie ragazze? O almeno spero siano loro.
Mi guardo attorno e scruto attentamente la casa, cercando un posto libero, dove stare in tranquilla.
Dove sono finiti Brooke e Josh? Non possono avermi lasciata qui da sola.
Mi siedo sulle scale che portano al piano di sopra, visto che sono l'unico posto della casa non occupato, vorrei andare in una stanza e chiudermici dentro, ma dal via vai che c'è nel corridoio presumo siano occupate.
"Che ci fai tutta sola bellezza?" Mi urla qualcuno.
Mi giro di scatto cercando la voce che ho appena sentito, un ragazzo visibilmente ubriaco di circa 20 anni, si piazza davanti a me, ha gli occhi completamente rossi e inizia anche a barcollare da una parte all'altra tenendo nella mano destra una bottiglia.
"Sei qui con qualcuno?" Mi chiede insistendo.
La mia mancata risposta gli fa pensare ad un no, visto che si siede accanto a me."Vuoi?" Chiede offrendomi la birra che ha fra le mani.
"No, non bevo"
"Dai solo un po'" insiste.
"No, grazie"Non risponde inizia solo a fissarmi.
La sua mano si fa strada sul mio ginocchio, per poi scendere fino alla coscia.
"Ma che cazzo fai?!" Urlo alzandomi di scatto.
"Dai su andiamo a divertirci" dice afferrandomi il polso.
Cerco di dimenarmi, ma invano, è troppo forte, anche se ubriaco.
"No, lasciami" cerco di dire con tutta la voce che mi è rimasta.Ho paura.
La gente intorno a me ci guarda per qualche istante, per poi tornare a ballare.
È normale una cosa del genere per loro?!
Forse a questo tipo nessuno ha mai detto di no."Dai non fate la santarellina andiamo" replica stringendomi ancora di più il polso.
"No, lasciami" cerco di dire ormai rassegnata.
"Dai andiamo!" Urla.La paura si fa strada su tutto il mio corpo, mentre lui mi tira verso le scale.
"Ha detto di no, lasciala!" Dice una voce alle mie spalle.
SPAZIO PERSONALE❤️
Ciao a tutti!!
Prima festa della nostra Emma, di chi sarà la voce? :)
STAI LEGGENDO
Sun in a storm
Romance"Il sole nella tempesta..." Emma Smith, sedicenne si ritrova ad affrontare un estenuante viaggio di dodici ore, da Torino a New York, per cercare di farsi una nuova vita, dopo i numerosi problemi in Italia. La nostra protagonista è sempre stata un...