Capitolo 24

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EMMA

La rumorosa sveglia mi riporta alla realtà: oggi è martedì ed io devo andare a scuola.

Rivedrò Noah, molto probabilmente.
Ho sinceramente paura.
Non saprei minimamente che cosa aspettarmi.
Mi ignorerà di nuovo? Ho sbagliato a fidarmi di lui?
Beh direi che tra poco lo scoprirò...

Scendo dal letto con la poca voglia che ho in corpo; pensate che sono qui da poco più di una settimana e già non ne posso più.

Scruto per bene il mio armadio per poi trovare l'outfit perfetto di oggi: pantaloni a vita alta beige e una maglietta a maniche lunghe bianca.
Mi lavo delicatamente il viso per risvegliarmi e anche i denti.

Oggi ho lo stomaco sottosopra, sono agitata, non riesco a mangiare niente, perciò preparo una piccola merenda da portarmi in caso mi venisse fame durante la lezione.

"Ti accompagno se vuoi, mamma e papà sono già usciti" chiede James.
"No, vado a piedi" rispondo.

Non sono arrabbiata con lui, ma la scenata che ha fatto ieri mi fa innervosire parecchio.

"Smettila di fare la bambina per una volta, l'ho fatto per il tuo bene" mi dice.
"Se questo è il tuo modo per chiedere scusa, non ci stai riuscendo."
"Io chiederti scusa? Tu dovresti."
"Stai scherzando vero?"
"No affatto."

"Sentiamo, perché dovrei chiederti scusa? Per essere uscita con Noah?"
"Allora ci sei uscita"
"Senti, vaffanculo James" dico sbattendo la porta.
Non lo sopporto, non quando fa così.

Mi metto le mie solite cuffiette.
La musica della mia playlist preferita mi risuona in testa, scacciando i brutti pensieri.
Il tragitto diventa sempre più breve quando ti distrai, infatti, poco dopo eccomi a scuola.

Mi guardo in torno sperando di vedere anche solo per un secondo Noah, ma niente li non c'è o almeno non ancora.

Mi dirigo verso il mio armadietto per prendere alcuni quaderni che avevo lasciato il giorno prima.

"Ehi come va? Che mi racconti?" Dice Brooke venendo verso di me.
"Devo parlarti" mi confido, leggermente in ansia.
"Dimmi tutto"

"Hey ragazze di cosa parlavate?" Interviene Josh.
"Stavo per dire a Brooke quello che è successo ieri"
"Mi metti ansia così Emma"
"Noah è venuto sotto casa mia e abbiamo parlato, c'era la pioggia e c'è stato un bacio. Io non so è successo tutto così velocemente" dico confusa.

"Frena frena frena, hai baciato di nuovo Noah?" Chiede Josh.
"Si, ma lui continuerà ad ignorarmi come la scorsa volta"
"Hai parlato con lui?"
"No, non ancora. Ieri sembrava diverso, in senso buono."

"Non illuderti ok? Lui non vuole niente di serio, lo dico per il tuo bene." Interviene Brooke.
"Wow, si penso proprio che tu e James siate fatti per stare insieme, siete uguali. Io vado in classe" rispondo seccata.
"Dai Emma non fare così, ti prego."

Mi dirigo in classe senza nemmeno risponderle.
Non mi sto illudendo, ho capito che non vuole nulla di serio, non ho bisogno di persone che me lo ricordino ogni minuto.
Mi posiziono il più lontano da Brooke, non voglio che mi parli per ora.

Le successive tre ore sono volate, hanno semplicemente spiegato, tranne storia che ha iniziato a fare qualche domanda.

Ho finalmente la pausa pranzo, sento il bisogno di parlare con Noah di sapere cosa crede di fare.

Entro in mensa, cercando disperatamente i suoi occhi, lui è lì, mi sta guardando.
I miei occhi sono puntati sui suoi, aspettando una sua mossa, ma non si muove. Rimane seduto con i suoi amici.

"Possiamo parlare" dico avvicinandomi.
Non so con quale coraggio, ma ci sono riuscita.

"Uh uh nuova amichetta Noah?" Chiede il ragazzo vicino a lui.
Così sono una sua amichetta?
Lui non dice niente, non mi difende.
Il suo amico ha ragione, sono una delle tante.

"Sai che c'è non voglio parlare con te, ci si vede Noah" comunico allontanandomi dal tavolo.
" e per la cronaca, non sono una sua amichetta o almeno non più, sei uno stronzo" concludo alzando il dito medio.
Da quando sono così?

D'altronde me lo ero promessa ad inizio anno: niente più piedi in testa da nessuno.

Prendo la mia merenda per poi dirigermi in giardino, non voglio rimanere un minuto di più lì dentro.

SPAZIO PERSONALE❤️
Ciao a tutti!!
Scusate, ma io adoro questa parte di Emma, che non si lascia mettere i piedi in testa. :)

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