Capitolo 31

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EMMA

"Si Josh lasciami pure a casa, devo farmi una doccia" comunico.
"Perfetto, verso le 21:00 siamo da te, cerca di essere pronta"
Annuisco, mente accosta la macchina per lasciarmi scendere.

Chiudo la porta d'ingresso e mi dirigo verso la stanza di mio fratello, non posso credere che sia ancora arrabbiato con Brooke, quando sa benissimo che lei non c'entra molto.

James è steso sul letto, con le cuffie alle orecchie, mezzo addormentato.
Sbatto la porta per far notare la mia presenza nella stanza.

"Si può sapere perché fai il coglione?"
Non ho mai parlato a mio fratello in questo modo, ma come si è comportato mi innervosisce, sembra un vero e proprio bambino, è insopportabile.

"Scusami?" chiede lui scioccato.
"Senti" comunico sistemandomi sul letto e tramutando la mia voce in una più dolce. "Non ti dico di non essere arrabbiato con me, ma non esserlo con lei."

"Io...cazzo lo so" continua alzandosi dal letto e mettendosi le mani nei capelli. "Ho fatto un casino e sono un vero stupido, ma non so come rimediare. Lei mi piace, veramente!"

"Potresti per prima cosa venire alla festa e scusarti con lei."
"Festa?" chiede con fare interrogativo.
"Si, a casa di Ryan, ha organizzato una festa per me" dico alzando le mani per accentuare le virgolette nel per me.

"Non sono stato invitato."
"Ci sono stati talmente tanti passa parola, che non conoscerà più della metà delle persone a quella festa. Tu poi sei mio fratello, sei con me."
Annuisce senza proferire parola.

Mi dirigo verso la mia stanza, ma una voce alle mie spalle mi blocca.
"Ah Emma, sono felice che tu stia bene."
"Cosa intendi?"
"Con lui, sei più felice da quando è entrato nella tua vita..."
Sorrido, aspettavo da tanto quelle parole.
"Ma se prova a fare anche un solo passo falso, se la vedrà con me." continua.
"Grazie" dico mentre mi dirigo verso di lui per lasciargli un gigantesco abbraccio.
Ne avevo davvero bisogno.

Mi butto all'interno della doccia, attivando la musica per avere un sottofondo e non far sentire agli altri componenti della casa che sto cantando a squarciagola.

L'acqua calda ricade sopra la mia pelle lasciando un senso di calore indescrivibile.
Chiudo gli occhi lasciandomi cullare dal rumore che fa appena cade a terra. Le canzoni di Ariana Grande mi riportano alla realtà.
Immaginando di essere lei, inizio a cantare e a ballare, o qualcosa di simile oserei dire.
L'ora della doccia, è un momento sacro, minuti di relax.

Mi lavo per bene il corpo, per poi passare ai capelli e farmi un lavaggio completo, aggiungendo anche una maschera nutriente. Li asciugo con il phone e me li arriccio.

Si fanno le 16:15, non ho fatto tardi e fortunatamente ho anche un po' di tempo per me, inizio a leggere anche il terzo libro, tua per sempre, Lara Jean, ormai ho quasi finito la trilogia, mi manca solo l'ultimo, ma visto l'andamento lo finirò tra non molto.

Le 18:30 fanno presto ad arrivare e io non accorgendomene, sono già arrivata al penultimo capitolo, che decido di lasciare per la prossima volta, non sono ancora pronta ad abbandonare questa storia.

Inizio a prepararmi mettendomi il vestito, per poi dirigermi allo specchio e farmi una foto, per la prima volta mi piaccio veramente.
Mi calza a pennello e io sono davvero felice di averlo comprato.

Mi sistemo nella postazione trucco (semplicemente la mia scrivania) e inizio a tracciare una sottile striscia di eye-liner sulla palpebra, ricordandomi le fondamentali lezioni di Brooke.

Successivamente passo alla base, copro le poche imperfezioni che ho sul viso e mi metto un lucida labbra luccicante, ho constatato che il rossetto non fa per me.

Ora manca un'ultima cosa, il mascara, è davvero complicato e ciò che rende ancora tutto più difficile è il trucco quasi del tutto completato, poiché, appunto, non posso macchinare la palpebra.
Piano piano, inizio a passare lo scovolino sulle ciglia, facendo bene attenzione.

È di nuovo il turno dei capelli, avevo fatto i boccoli, ma si sono già disfati, perciò decido di ridare una ripassata, per poi tenerli saldi con la lacca.
Sono pronta!

Vado in camera di mio fratello è noto che ancora non si è dato una sistemata, fortunatamente però ha i capelli umidi, ciò vuol dire che almeno si è fatto una doccia.

"Dai che la festa tra poco inizia!"
"Si, dai ho quasi fatto."
"Inizia verso le 21:00 io vado con Brooke e Josh..."
"Io vengo dopo, non voglio farle pressione fin da subito."
Annuisco e vado nella mia stanza a prendere le ultime cose: il telefono, un mascara e il lucida labbra, per poi riporre tutto in una piccola borsa nera.

Il telefono inizia a vibrare.
"Hey bellezza siamo qui, sbrigati e scendi!" mi scrive Brooke.
"Arrivo" rispondo.

Scendo le scale di corsa, mentre mi dirigo verso l'uscita.
"James io vado!" urlo.
"Ci vediamo dopo"
Chiudo la porta d'ingresso e seguo miei migliori amici.

Il tragitto è molto breve, come al solito, ma piuttosto silenzioso. Molto probabilmente né io né Josh sappiamo bene cosa dire e interpretare come ha preso la situazione Brooke. Spero vivamente chiariscano, sono davvero belli insieme.

Ryan ci accoglie molto gentilmente nella sua casa messa sottosopra da una miriade di ragazzi ubriachi.

"Auguri Emma!" urla cercando di farsi sentire. "Prego entrate" continua.
Sorrido accennando un lieve saluto con la mano.

Due braccia forti mi avvolgono, afferrandomi in un caldo abbraccio.
"Hey piccola" mi sento sussurrare all'orecchio.
"Hey" dico con il tono più dolce del mio repertorio.

Avevo così bisogno di vederlo, lui riusciva a tranquillizzarmi, a farmi stare bene con la sua semplice presenza. Sentivo il bisogno di lui, quasi quanto come quello di respirare. Quando si è innamorati succede questo? Ma la vera domanda è: io sono innamorata di Noah?

"Tutto bene?" chiede vedendomi soprappensiero.
"Si, tranquillo." rispondo sorridente.
"Andiamo a prendere qualcosa da bere?"
Annuisco, mentre mi prende la mano e mi porta al tavolino della cucina, dove si trovano dei bicchieri di tutti i colori, disposti sul balcone, con qualche liquido al suo interno.

"Per me solo Coca-Cola"
"Sei sicura?" dice passandomi la lattina.
"Si, grazie."
Bevo un sorso della mia bibita, mente Noah mi sta ancora tenendo per mano, la festa con lui sembra tutt'altro che noiosa.

"Auguri Emma, scusa non sono riuscito a farteli ieri, non ti ho visto a scuola." comunica Liam, piazzandosi davanti a me.

In questi giorni è sempre stato molto distante, molto probabilmente per a Noah, perciò non ci siamo visti molto.

"Si, sai era con me." dice Noah scocciato.
"Grazie Liam." rispondo dolcemente, cercando di placare la situazione che si sta creando.
Dopo qualche sguardo tra lui e il mio ragazzo, se ne va lasciandoci soli. Non avrei mai pensato che Noah fosse così geloso.

"Piccola vado un secondo in bagno, arrivo subito."
"Si, ti aspetto qui" dico lasciandogli la mano.

La festa all'improvviso, diventa di nuovo come la prima, solo una gigantesca casa, piena di ragazzi che ballano sopra note di una musica assordante.

SPAZIO PERSONALE❤️
Ciao a tutti!!
Seconda festa per la nostra Emma, cosa succederà? Andrà tutto per il verso giusto?

Sun in a stormDove le storie prendono vita. Scoprilo ora