Capitolo 28

22 4 0
                                    

EMMA

Vi starete chiedendo cosa è successo nei successivi giorni...
In realtà non molto.

James per essere sicuro che non vedessi Noah, mi portava a scuola per poi rivenire a prendermi, cosa non successa, visto che trovavamo sempre un modo per evadere.

I miei genitori erano venuti a conoscenza della mia fuga clandestina con il cattivo ragazzo, ma sinceramente, non hanno detto molto, sono quasi contenti? Si, molto probabilmente sono felici che abbia trovato qualcuno.

Ma oggi è il grande giorno, oggi la mia punizione finisce ed oggi compio 17 anni.

La maggior parte di voi penserà che sia un enorme stronzata, che siano più importanti i 16 anni o i 18.
Avete assolutamente ragione, ma questo è il primo compleanno che molto probabilmente non passerò con i miei genitori a vedere un film.

Mi sveglio dal mio letto entusiasta, con un enorme sorriso. Apro l'armadio per scegliere cosa indossare oggi: jeans leggermente larghi, una maglia stretta rosa ed infine metto le mie vecchie Converse ai piedi.

Prendo una barretta al cioccolato ed esco di casa.
Oggi James mi ha finalmente lasciato stare.
Mi incammino nella solita via per arrivare a scuola, mentre ascolto la mia adorata musica e mangio la mia barretta.

"Auguri piccola"
Delle calde braccia si fiondano sui miei fianchi, appena entro nella zona scolastica.
Ricambio con un enorme sorriso, aspettando un bacio che non tarda ad arrivare.

In questi giorni siamo stati davvero bene, siamo andati al cinema, abbiamo fatto passeggiate al parco o addirittura in spiaggia.
I miei genitori erano d'accordo con me, ed erano perciò i miei alleati.

"Sei pronta?" mi chiede Noah.
"Pronta per cosa?"
"Per la tua sorpresa"
Il mio sguardo confuso è rivolto a lui. Quale sorpresa?
"Vieni"
"Abbiamo scuola..."

Noah mi conduce alla sua moto, mettendomi il casco e aiutandomi a salire, non facendo caso alla cosa detta qualche secondo prima.

Il viaggio non è lunghissimo, avrei preferito durasse di più.
Ho scoperto di amare la moto, o meglio, la sensazione di libertà che ti lascia, quel vento tra i capelli, l'aria fresca che invade tutto il tuo corpo, questo mi piace.

Poco dopo mi fa scendere bendandomi per bene.
"Ci siamo quasi" mi dice.
Pochi passi dopo, abbiamo raggiunto la destinazione.

"Eccoci, togliti la benda" mi comunica.
Con una mossa veloce mi tolgo la fascia.
I miei occhi scrutano attentamente la zona, è un giardino pieno di fiori di tutti i colori, non mi aveva mai portato qui.

Al centro dell'immensa zona verde si trova una tovaglia con sopra dei cuscini e tantissime cose buone da mangiare: frutta, tramezzini, ciambelle e stuzzichini, al centro è situata anche la torta con margherite disegnate con la sac à poche è una scritta "happy birthday" in giallo.

Sono completamente sconvolta, stupefatta oserei dire.
Non me lo aspettavo, non da Noah.

"Scusa, so che non è tutto perfetto, mi ha aiutato Brooke, molto probabilmente da solo non sarei riuscito a fare neanche questo." mi dice preoccupato.

A scuola, perciò, parlavano di questo ed io sono stata così stupida.

"È tutto perfetto" dico guardandolo negli occhi.
"Ti piace davvero?"
"Tantissimo" rispondo, abbracciandolo.
Mi prende la mano per farmi posiziona sulla coperta.

"Grazie" gli dico dopo aver assaggiato un tramezzino.
Lui mi sorride teneramente, allungando la sua mano e appoggiandola sulla mia.

Dopo aver assaggiato tutto ciò che ha preparato, l'ora della torta è finalmente arrivato.
Noah posiziona 17 candeline gialle e le accende tutte.
Chiudo gli occhi pensando al desiderio da esprimere.

Mi dispiace, miei cari lettori, ma non posso dirvelo, se no non si avvera, lo sapete! Io sono molto superstiziosa.

Soffio le candeline, facendo un enorme sorriso. Questo è il miglior compleanno di tutta la mia vita.

Tagliamo la torta per poi mangiarne un pezzo, è davvero buonissima, ha centrato a pieno i miei gusti: crema chantilly con gocce di cioccolato e fragole.

"Ho una cosa da darti" mi dice mentre tira fuori da una piccola borsa, un sacchetto colorato.
Entusiasta lo apro sotto gli occhi di Noah, una piccola scatola blu si fa strada tra la carta da regalo.

È un bracciale dove c'è incisa una frase: I bellieve in something, i believe in us"

"Guarda meglio, giralo"
Nella parte opposta c'è il codice a barre, che inquadrandolo con il telefono, mi manda subito alla canzone us di James Bay.
È la mia preferita, Brooke deve avergli detto proprio tutto.

Un enorme sorriso si fa strada sul mio volto, lui lo ricambia, per poi prendermi il viso e accarezzarlo, avvicinandomi sempre di più a lui, fino a far combaciare perfettamente le nostre labbra.

Ci stendiamo rimanendo il più vicini possibili.
Posiziono la mia testa sul suo petto. Riesco a sentire il suo cuore battere fortissimo e probabilmente anche il mio sta facendo lo stesso, sono felice, per la prima volta mi sento davvero bene.

SPAZIO PERSONALE❤️
Ciao a tutti!!
Ecco a voi il fatidico "segreto" che Brooke e Noah avevano da dirsi, che ne pensate?

Sun in a stormDove le storie prendono vita. Scoprilo ora