EMMA
Appena tornati a casa corro nella mia stanza, so che James inizierà a fare domande.
Chiudo la porta a chiave e decido di continuare il libro di ieri.
"Sorellina apri, parliamo!" Urla fuori dalla porta "non fare la bambina" continua.
"Ah io sarei la bambina? James basta, non esco con nessuno e anche se fosse non sono affari tuoi, io non ti chiedo con chi esci"
"Te lo direi se me lo chiedessi, non mi piace quel ragazzo, l'ho già inquadrato "
"Non mi piace se è questo che vuoi sentire!"
"Va bene meglio così" tira un enorme sospiro e va verso la sua stanza.
È insopportabile, come può solo pensare che mi metterei con uno così.
Insomma è... non fa per me.Mi immergo nella lettura, Peter sta per dare un bacio a Lara Jean, quando...
una notifica sul cellulare mi fa perdere il segno.
"Chi è adesso?!" urlo.
È una richiesta di Instagram.Liam Miller.
Oh cazzo.
Ora cosa faccio? Non ho nemmeno un'immagine profilo... come mi ha trovata?Prendo il un tubino nero dall'armadio che sicuramente in altre occasioni non mi sarei mai messa, ma questa è una questione di vita o di morte.
Devo farmi una foto!
Cerco dei tutorial su come mettersi in posa, si lo so è ridicolo me ne rendo conto.
Appena riesco a fare una foto decente la metto come immagine per il profilo e accetto la richiesta.
"Hey, sei proprio tu?" Mi arriva un messaggio.
"Si, hey Liam"
"Come sta andando questa giornata? Ansiosa per domani?"
"Si abbastanza"
"Oh vedrai che le lezioni non saranno troppo impegnative, sono sicura che sei bravissima"
"Oh si le lezioni... diciamo che sono la mia ultima preoccupazione"
"Beh allora se è per i compagni, non posso darti molte parole di conforto alcuni sono dei veri stronzi, ma tu non ti preoccupare."Parliamo per ore ininterrottamente. Mi parla della sua famiglia, del rapporto che ha con loro. È figlio unico, ma ha sempre voluto una sorellina.
Gli ho raccontato anche io della mia famiglia, del fatto che siamo in cinque con il mio cagnolino e del legame forte che ho con loro, in particolare con mio fratello.
Gli ho parlato anche del periodo più brutto della mia vita, di quando mi deridevano. Non gli ho parlato però di cosa facevo dopo, chiusa nella mia stanza, non lo deve sapere è una cosa...mia.
"Questa volta ci sarò io" mi ha scritto
Dove sei stato per tutto questo tempo?
"Emma è pronto!" Urla James
Saluto Liam e gli auguro un buon pranzo.
"Arrivo" dico mentre corro in cucina.Oggi non ci dovrebbe essere pasta fatta in casa, ma visto che mio padre e mia madre inizieranno a lavorare domani, hanno avuto il tempo di fare una lasagna al ragù.
"Allora come ti sembra la scuola?" Chiede mio padre.
"Bella mi piace, devo solo ambientarmi"
"Vedrai che andrà bene"
Mi limito a muovere il capo in segno di approvazione.Ritorno in camera mia, devo ripassare ancora le ultime cose.
Così apro il libro e cerco di concentrarmi. Non ci riesco, come non detto. Non ho assolutamente voglia di iniziare e non mi era mai successo. Mi scoppia la testa, ho bisogno di una pausa, anche se oggi non ho fatto praticamente niente.Mi dirigo in bagno per farmi un bagno caldo, è sempre stato un momento dove potevo rilassarmi, staccare da tutto. Così riempio la vasca, metto del sapone per creare qualche bolla e poi aggiungo anche del sale da bagno colorato.
Mi immergo completamente.
Il silenzio. Ecco cosa sento.
Il mio corpo si muove lentamente provocando delle piccole onde.
Sono tranquilla, mi sento in pace.
Il mal di testa è quasi completamente sparito, ecco cosa mi serviva.Mi rifugio per ore in bagno a cantare le mie canzoni preferite e a recitarle davanti allo specchio, tanto che si fanno le 16:30.
Non ho fatto niente oggi, ma questo momento di tranquillità mi è servito.
Ora riesco a concentrarmi e a riprendere il mio ripasso.Comincio con storia per poi passare a chimica, ho una gran paura per domani.
Sono esausta, ma almeno sono riuscita a ripassare tutto.
Si fa ora di cena , così mi preparo e scendo.
La mamma oggi ha fatto delle patate al forno con della carne ben cotta.La cena stranamente sembra più movimentata. Inizia una conversazione, almeno, e la mamma ha pure proposto di vedere un film romantico dopo. James e papà sembrano contrari, ma accettano senza fare troppe storie.
Appena finito di cenare ci buttiamo tutti sul divano bianco, in sala.
Guardiamo 'a un metro da te' mi scendono le lacrime. Sento che sto per aprire i rubinetti e siamo solo a 20 minuti dall'inizio del film. Ho già letto il libro, ma in questo caso il film è fatto davvero bene.
Quando finisce sono mezza addormentata, ma ancora con gli occhi lucidi.
Mio fratello e mio padre mettono un altro film, questa volta d'azione, che non seguirò.
Imposto la sveglia per domani mattina, so già che mi addormenterò qui.
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Sun in a storm
Romance"Il sole nella tempesta..." Emma Smith, sedicenne si ritrova ad affrontare un estenuante viaggio di dodici ore, da Torino a New York, per cercare di farsi una nuova vita, dopo i numerosi problemi in Italia. La nostra protagonista è sempre stata un...