10-2075

73 12 12
                                    

Le quattordici e venticinque, l'ultimo accesso di Daniel su WhatsApp. Si era sicuramente dimenticato di me; ogni giorno accedeva giusto un paio di volte, oltre che al mattino e alla sera prima di andare a dormire. Era sicuramente impegnato a fare un sacco di cose, assieme ai suoi amici. Sicuramente volontariato gli toglieva molto tempo, ma non le energie per uscire con il suo gruppo di amici.
A dire il vero, anche Melissa&Co mi mancavano. Nell'ultimo periodo eravamo stati piuttosto ai ferri corti; le ragazze erano a conoscenza delle vicende fra me e Daniel e non le avrei biasimate se si fossero già schierate dalla parte di Daniel. La cosa che mi faceva male era che molte delle nostre amicizie erano in comune: loro tre, Anastasia e Carlo, ai qualo ci eravamo avvicinati soltanto in quarta; Tommaso e ovviamente sua sorella Vanesa. Senza gli amici di Daniel, io non potevo dire di averne. Ma mi bastava l'assenza di quest'ultimo a farmi sentire totalmente perso.

Sospirai, deciso a spegnere il telefono, ma una nostalgia immensa mi fece tentennare sul da farsi. Morivo dalla voglia di sentire Daniel, ma cercavo di tenere a mente che avevo fatto una scelta, cioè proprio quella di mantenermi lontano da lui per tentare di dimenticarlo. Non potevo cadere nella tentazione di scrivergli.
Aprii la galleria e iniziai a scorrere le fotografie nella cartella generica, nella quale migliaia di video e foto erano disposti in ordine cronologico.

Improvvisamente, i miei occhi vennero catturati da un'immagine. Era una foto che Tommaso aveva scattato a me e Daniel con la sua Reflex. In camera di quest'ultimo, sdraiati sul letto, avevamo pensato di essere da soli in casa. Invece, c'era Tommaso che era in camera di Vanesa con quest'ultima, e per via della casa enorme non ci eravamo nemmeno incontrati quando eravamo scesi a prendere la merenda, forse a distanza di qualche minuto gli uni dagli altri.

"Beccàti" disse guardandoci, seguito dal click della sua macchina fotografica professionale. Girandoci di scatto, non ci eravamo neppure accorti fosse entrato nella stanza. Dopo aver scoperto di essere appena stati paparazzati, avevamo preteso che Tommaso cancellasse le prove del nostro amore dalla sua fotocamera. Non che fosse nulla di compromettente: sdraiati a petto nudo sul letto, Daniel accarezzava la mia testa appoggiata sulla sua spalla.
"Non fare lo stronzo, cancella" gli aveva ordinato Daniel.
"Dopo te la mando" disse a me, mandandomi un bacio per prendermi in giro. Daniel rise.
"Che coglione" dissi, guardando Tommaso allontanarsi dalla soglia della camera di Daniel.
"Anche tu lo sei".

Mi sdraiai sul divanetto, appoggiando la testa su un cuscino dalla federa decorata con motivi arabeschi.
Il mio telefono era pieno di fotografie di e con Daniel. Alcune al mare, alcune a casa sua, alcune in giardino. Altre con i suoi cani. Qualcuna con Melissa e le altre, in occasione delle pizzate di fine anno o delle feste di compleanno di qualcuno di noi.
"Quanto sei bello..." dissi, accarezzando lo schermo del telefono in corrispondenza del suo volto. I suoi occhi verdi risaltavano molto, soprattutto quando d'estate si abbronzava.

In un'immagine caduta sotto ai miei occhi, assieme ad Agata, Lucrezia e Melissa, festeggiavamo il compleanno della seconda, a fine agosto, in una serata particolarmente calda. Dopo che eravamo tutti tornati dal mare, chi in Italia, chi no, eravamo abbronzatissimi, tranne Agata. Lei si era scurita, ma rispetto a noialtri era evidentemente più chiara.

"Quanto mi manca tutto ciò" pensai, non potendo trattenere i pensieri come stavo imparando a fare con le parole. Ciò che mi era sempre mancato era un po' di autocontrollo. Lo avevo notato nel momento in cui, un po' di tempo prima, mi ero fermato a osservare Daniel. Lui aveva una pazienza che non aveva nulla a che vedere con la mia e questa era una delle cose che più gli invidiavo.

"Mi manchi, Daniel" dissi, poi, sentendo la guancia inumidirsi. Sospirai.
"Non temere, fra tre giorni tornerò da te. E ti dirò quanto ti amo, anche se tu non mi vorrai più. Perché so che mi hai dimenticato e che non mi stai pensando, specie dopo ieri. Ma io non riesco a smettere e negarlo più a me stesso. Ti amo, ti amo con tutto il mio cuore, Daniel".

La distanza riunisce Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora