20. BUTTER

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Non è inerente al capitolo però oggi è uscita e che dire MERAVIGLIOSA è poco. Grazie Grazie per esistere, per amarci e anche se da lontano continuate ad aiutarci con la vostra meravigliosa musica ed il vostro impegno.

GRAZIE 


Arrivati al dormitorio ATEEZ mi libero delle scarpe, poso la spesa sul bancone e, ok che siamo in 9 ma abbiamo comprato cibo per un esercito. Mi lancio esausta sul divano <Ufficialmente sono morta e stressata! è faticoso fare la spesa con voi due!> Seonghwa mi guarda alzando un sopracciglio <Noona Aura – fa una piccola pausa squadrandomi – Stai invecchiando!> riemergo dal divano a bocca aperta guardandolo con il labbro superiore che mi trema minaccioso <Senti un po' tu, hai proprio una bella faccia di bronzo, vuoi vivere allungo o... hai deciso di morire giovane? No...per capire. Così mi regolo!> il leader nel frattempo ci guarda divertito dalla penisola <Noona, ne devi preparare tanta!> mi dice ad un certo punto sorridendo, mentre con lo screanzato dai capelli fuoco, continua a mettere in ordine il resto degli immani acquisti. <Siete carini.> gli dico con una vocina da bambina, mentre li guardo con un sorriso sfottente, a questo punto i due si scambiano uno sguardo imbarazzato, lasciano il loro compito e si fiondano su di me per farmi il solletico. <Vi prego basta, basta...> riesco a dire tra le lacrime e le risate <Non dire più che siamo carini! Siamo cresciuti!> li guardo alzando un sopracciglio <E da quando?> I due fanno le facce offese <Va bene, va bene. Ora finitela che devo cucinare! Vado nella stanza di San a rubargli una tuta.> mi avvio verso la stanza di mio cugino <Noona, prendine una mia. Sono più piccole. Ti stanno meglio.> ringrazio il platinato leader e vado nella sua stanza a prendere una sua tuta. <Toh! Che simpatico fagotto!> Seong e Hong mi guardano sghignazzando <Ma sei cresciuto! Prima mi andavano meglio!> gli dico facendo una smorfia triste <Noona, 1.74 di magnifica bellezza!> sospiro esasperata (ha la stessa altezza del mochi screanzato) <Ok magnifica bellezza, ora tu e il degno compare levatevi di mezzo che devo mettere a ferro e fuoco tutta la cucina. – indicandoli a turno – anzi prima...tu...pentolone e teglie, tu...ingredienti e soju, così non muoio di sete, poi sparite!> I due intimoriti mi prendono il necessario e si fiondano sul divano a debita distanza dal mio campo di battaglia. Dopo un paio di ore, dove loro hanno trafficato tra video games e cellulare che non ha smesso mai di mandare notifiche ed io a cucinare sono, diciamo a buon punto. <Hai voglia di parlare Noona? San ci ha detto che hai bisogno di evadere per un paio di giorni, vuoi dirci cosa ti affligge?> li guardo increspando le labbra pensierosa <Avevo bisogno di consigliarmi con San. Volevo aspettare di parlare con lui!> I due si guardano preoccupati <Noona, sai che sei come una sorella maggiore per noi e poi quelli che risolvono le situazioni sono qui, il tuo caro cugino è bravo a crearle le situazioni non a risolverle> Seonghwa annuisce a quello appena detto dal leader <Sai che Sanie ti vuole bene ma si fa sempre mille problemi, per non parlare di Mingi che ti chiuderebbe in un monastero solo per proteggerti, geloso com'è, per non parlare degli altri.> Si guardano e mi guardano invitandomi facendo tintinnare l'ennesima bottiglia di soju e le lattine di birra <Parla con mamma e papà!> sorrido nel guardarli, dopo aver infornato la prima enorme teglia li indico con il mestolo <Chi è la mamma e chi è il papà? Ok, non voglio saperlo!> li raggiungo di nuovo sul divano e mentre beviamo gli racconto gli avvenimenti che mi hanno portato a quel momento. I ragazzi ascoltano facendo infinite smorfie e a tratti sembrano anche divertiti dalle mie reazioni strane <Scusa Noona ma alla fine, lo avevi letto il contratto?> guardo il platinato esasperata, poi con voce innocente <Io...avevo iniziato...però poi è arrivato lo spilungone con i capelli...ma vi mettete tutti d'accordo?> dico indicando Hongie <In che senso?> mi fa non capendo il mio divagare <Con il colore dei capelli! Comunque dicevo, arriva lo spilungone con i capelli platinati e il suo sorriso con le sexy fossette e la mia mano, non so, ha firmato in autonomia quel dannato contratto!> i due si guardano e scoppiano in una fragorosa risata carambolando dal divano <Namjoonhyung e le sue fossette ne hanno fatte di vittime!> dice con le lacrime agli occhi il rosso <Noona, nessuno sfugge al leader dei leader> interviene quell'altro quasi soffocandosi. Irritata mi alzo dal divano in maniera poco stabile e vado ad infornare la seconda mega teglia di lasagna <Va bene! Avete riso abbastanza sulla mia stupidità. Ora, se siete abbastanza sobri, io non lo sono affatto, pretendo consigli! Ora!> entrambi diventano seri <Prima di diventare tu bipolare e menare il bipolare di Jimin, gli hai chiesto perché si stesse comportano così? li guardo a bocca aperta appoggiando i gomiti sul marmo della penisolacioè, il perché di questo cambiamento?> un pensiero mi balena per il cervello, anche loro sono dalla parte del mochi bipolare o effettivamente ho agito troppo istintivamente? <Io...in verità...ma lui...mi aveva detto...ed io poi...non lo so - inizio a balbettare, cazzo vuoi vedere che – io...lui mi tratta sempre male> Il mio sconnesso e balbettante discorso viene interrotto dalla porta d'ingresso che si apre, sorrido in direzione di questa ma una volta accortami delle persone al seguito dei ragazzi mi si blocca il respiro.

<Siamo tornati! Abbiamo ospiti!> urla quel traditore di mio cugino. Istintivamente mi rannicchio dietro il bancone, come se non potessero vedermi, seh! <Esci dal tuo inutile nascondiglio piccola vigliacca!> la voce di San risuona dal salotto, anche se contro voglia esco timorosa dal mio nascondiglio <Da quando tutta questa confidenza? Ricordiamoci chi è quella grande tra di noi!> gli dico minacciosa andandogli incontro <Allora comportati da adulta! Una campana l'ho sentita e "mamma e papà" mi hanno fatto il resoconto dell'altra campana. Ora mangiamo che ho fame!> Lo guardo esterrefatta! Cioè tutta questa manfrina e vuole mangiare? Sento qualcuno avvicinarmisi alle spalle <Noona – è Mingi il mio cuccioloio non sono d'accordo con tutta questa storia. Se vuoi li caccio tutti gli Hyungs. Ci penso io a te.> Lo guardo con occhi dolci, è troppo buono <Tranquillo ci pensa la tua Noona a queste teste di legno!> piego il braccio per poi toccare il mio quasi inesistente bicipite, Mingi mi guarda rassegnato <Ok. Se hai bisogno chiamami.> faccio un cenno di assenso e mi dirigo a passo deciso verso Namjoon, lo prendo per un braccio e lo allontano dal gruppo, il mio motto "Dividi et Impera" <Si può sapere che ci fate tutti qua?> mi guarda con fare ovvio <Siamo qui per riportarti a casa con noi.> lo guardo alzando le sopracciglia <Sarei tornata dopo domani.> cambia posizione e mi guarda interdetto <Non eri scappata?>  (in verità sì ma di certo non gli e lo dico!) <CHE?? Io non fuggo! Evito i mochicidi!>  dico con tanto di supponenza <Cosa? – si gratta la testa in imbarazzonoi pensavamo...> faccio un lungo sospiro <STOP! Non dovete pensare! Ma quelli dell'ufficio personale non ti hanno detto che avevo preso due giorni?> il leader platinato sgrana gli occhi <NO!> (che gente!) <Ok, di questo ne discuteremo dopo. Ora...quello indico Jiminperché è qui? Vuole morire giovane?> inizio ad agitarmi, sento il cuore battere a mille ed il respiro si fa più corto <No...aspetta...deve parlarti...c'è stato un fraintendimento...> lo guardo con un sopracciglio alzato <In che senso?>  Namjoon è decisamente in difficoltà <Noona, come ti abbiamo detto Jimin è un po' introverso e spesso non sa come spiegarsi, anzi spesso combina casini e si complica la vita. Ha visto una cosa e ha frainteso, ti prego potresti parlagli?> non so se fidarmi, tanto qui tutti adorano quel mochi psicopatico, però vederlo così in difficoltà mi fa tenerezza <Va bene gli parlo ma se dice o fa solo una cosa sgarbata lo stendo!> Namjoon sorride e annuisce <Vado a chiamarlo e io vado a mangiare quel piatto italiano che hai preparato. La prossima volta lo fai da noi, siamo intesi?> annuisco mentre si dirige verso Jimin che è saldamente arpionato al braccio di Taehyung e cerca di sfuggire agli sguardi taglienti che gli invia Mingi. Dovrò parlare anche con lui, prima o poi.

If I never met you [REVISIONE] #contestinvernale2022 #primopostoFFDove le storie prendono vita. Scoprilo ora