Capitolo 10

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My Boss' Super Sexy Boss
Capitolo 10

"Penso di non aver mai visto Ennis scappare con la coda tra le gambe! Era totalmente umiliato. Una scena fantastica!" esclamò Scott ridendo ancora e spalleggiando Stiles.
"Ammetto che è stata una bella scena. Vedere Ennis umiliato, anche grazie a me, ha soddisfatto la mia voglia di vendetta." rispose sorridente e soddisfatto.
"Ma davvero! Chissà che fine ha fatto!?". Scott si guardò intorno scrutando le persone.
"Sarà andato a leccarsi le ferite dell'umiliazione!" disse Stiles ridendo insieme al suo migliore amico.
"Al tuo ragazzo, che ha vendicato i nostri giorni da vittime del bullismo di Ennis!". Scott alzò il bicchiere per brindare, seguito subito da Stiles.
"A Derek, che ha tirato uno schiaffo morale a quello stronzo di Ennis!"rispose Stiles. Fecero tintinnare i bicchieri uno contro l'altro per poi berne il contenuto ambrato.
"Devo dire che mi piace, Derek." commentò Scott staccando le labbra dal vetro.
"Davvero? Ne sono felice." rispose Stiles con disinvoltura. Tutti gli anni passati a raccontare elaborate bugie e ad organizzare scherzi l'avevano reso un perfetto bugiardo.
"Sì, anche se è molto più grande di te." disse Scott, le guance arrossate e la parlata rallentata a causa dell'alcool.
Stiles sollevò gli occhi al cielo. "Sei un esagerato!" rispose sorseggiando il suo drink. Aveva evitato di bere troppo per paura di spifferare tutto ai suoi amici o, peggio, di saltare addosso a Derek e fare una figura di merda. Quindi, questo era solo il suo secondo bicchiere.
"Non lo sono! Quanti anni avrete di differenza? Quindici?" ridacchiò, facendo vagare lo sguardo sui loro vecchi compagni di liceo che parlavano tra loro dei tempi andati.
"Scott! Abbiamo solo undici anni di differenza e Derek porta benissimo la sua età, oltre ad essere assolutamente gentile e fantastico." replicò, salutando con la mano Heather che gli rispose con un sorrido ed un gesto con le mani per fargli capire che il prima possibile avrebbero parlato.
"E pure ben messo scommetto..." sussurrò Scott, e Stiles si voltò sconvolto.
"Scott! Non farmi fare figure di merda!" sibilò, e Scott si mise a ridere, subito seguito da Stiles, capendo l'ilarità della situazione, visto tutte le figuracce ed i guai nei quali erano finiti proprio al liceo.
Scott gli mise una mano sulla spalla "Comunque, anche se ha solo undici anni più di te, potrebbe benissimo sembrare tuo padre.". Stiles lo incenerì con lo sguardo, ma Scott non lo notò, perché guardava oltre le spalle di Stiles, sbiancando improvvisamente. "Oh merda... devo andare, scusa!" disse, voltandosi improvvisamente e scappando veloce nella direzione opposta a quella di Stiles che urlava il suo nome per farlo tornare indietro.
"Beh, tuo padre mi sembra esagerato." commentò Derek dietro di lui, appoggiando il piatto pieno di cibo sul tavolino lì vicino e facendo girare Stiles di scatto.
"Oh, Derek, mi dispiace!! Scott è un cretino, non sei assolutamente vecchio, anzi! Stai benissimo, e con questo vestito sei solo più sexy del solito." Derek sollevò un sopracciglio, e Stiles arrossì "Non che tu normalmente non sia sexy anche senza il vestito." Derek alzò anche l'altro sopracciglio e Stiles fece un'espressione turbata "Sto solo peggiorando la situazione, meglio che stia zitto.". Stiles abbassò lo sguardo tremendamente imbarazzato, e si maledì mentalmente per il suo inesistente filtro tra bocca e cervello.
"Stiles, non preoccuparti, non me la prendo per i commenti sulla mia età, e sono felice se mi trovi sexy senza vestiti." gli ammiccò, ed una ragazza ridacchiò guardandoli fugacemente mentre passava di fianco a loro.
Derek si piegò verso Stiles, avvicinandosi pericolosamente al suo orecchio. "Anche se, comunque, mi sembra esagerato poter essere tuo padre... ma se tu volessi, sicuramente potrei essere il tuo Daddy." sussurrò, soffiando piano sul suo orecchi e facendolo rabbrividire. Stiles sentì i muscoli del suo addome contrarsi per l'eccitazione improvvisa, percepì la mano calda di Derek sfiorargli leggermente la schiena e le labbra baciargli piano l'arco dell'orecchio, per poi allontanarsi e recuperare il piatto di cibo che aveva posato sul tavolino li di fianco.
"Mangia." disse semplicemente sorridendogli e porgendogli il piatto. Stiles annuì cominciando a mangiare automaticamente, notando il sorriso soddisfatto sul volto di Derek che causò a Stiles uno sconosciuto senso di compiacimento improvviso, come se l'aver ubbidito a quel semplice ordine, rendendo fiero Derek, l'avesse automaticamente reso felice e soddisfatto.
Qualche minuto dopo tutti gli altri ritornarono poco a poco, e Stiles sentì la mano di Derek posarsi con sicurezza alla base della sua schiena. Scott si scusò con Derek che si mise a ridere ignorando la questione.
Tutti si misero a parlare e a scherzare, facendo un sacco di domande a Derek per cercare di conoscerlo meglio, e per quanto Stiles cercasse di essere partecipe alla discussione, una parte del suo cervello non faceva che riproporgli quella frase di Derek, facendolo distrarre più del dovuto.
"Cosa?" chiese, non avendo sentito la domanda che gli aveva appena fatto Isaac.
"Ti ho chiesto se avessi intenzione di presentarlo a tuo padre visto che sei qui." ripeté, e Stiles si grattò la nuca corrucciando le sopracciglia.
"Sinceramente non ci ho ancora pensato." rispose rimanendo vago, guardando fugacemente Derek che parlava con Jackson e Lydia di lavoro e ricerca in campo di innovazioni. Non aveva assolutamente pensato a suo padre, e non aveva nessuna intenzione di portare Derek da lui. Suo padre non doveva conoscere il suo finto ragazzo, avrebbe reso il tutto solo più difficile.
"Oh, capisco, non preoccuparti, terremo la bocca chiusa con lo sceriffo!" gli ammiccò Isaac, sbadigliando subito dopo. "Io penso che tornerò in camera. Stamattina mi sono svegliato prestissimo ed ho sonno." disse, dando un bacio sulla guancia a Stiles per salutarlo, andando poi da Jackson, trascinandoselo via e salutando tutti gli altri.
Rimasero ancora un po' a parlare, poi anche Lydia ed Allison li salutarono per tornare in camera. "Noi andiamo dai ragazzi di lacrosse, volete venire?" chiese Kira sorridente.
Derek voltò la testa per guardare Stiles negli occhi. "Penso che andremo a letto, che ne dici?" chiese a Stiles, un sorriso sghembo appena accennato ad increspargli le labbra.
Stiles annuì. "Sì, penso sia meglio. Ci vediamo domani mattina a colazione." disse, guardando i suoi amici e salutandoli con un sorriso ed un cenno della mano.
Anche Derek li salutò, per poi dirigersi in camera, la sua mano ancora sulla schiena di Stiles che si lasciava guidare da lui, senza tuttavia riuscire a smettere di pensare al commento di Derek che gli ronzava continuamente in testa, fornendogli una perfetta immagine del capo del suo capo in quel ruolo. E dire che la cosa non lo eccitava tremendamente l'avrebbe reso un enorme bugiardo.

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