Capitolo 19

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My Boss' Super Sexy Boss
Capitolo 19

"Ti prego, Stiles! Perderemo senza di te!" piagnucolò Scott, sedendosi di fianco a lui al tavolo della colazione che dividevano insieme al solito gruppo di amici.

"Perdereste anche con me, anzi, forse proprio grazie a me. Sono bravo a giocare a baseball, me la cavo con il lacrosse, ma faccio assolutamente schifo a giocare a basket e tu lo sai, non so mirare la palla nel canestro!" disse Stiles addentando una fetta di pane e bevendo del caffè. Si era accorto di quanto gli venisse fame dopo una scena, Derek gli aveva assicurato fosse normale, ma Stiles ne era rimasto piacevolmente sorpreso.
"E non possono giocare o Ethan o Aiden?" chiese, masticando il bacon che aveva nel piatto.

Scott sospirò sconfitto. "Ethan ed Aiden vanno a giocare a Pictionary, ci sono in palio dei soldi ed hanno detto che vincevano sempre da bambini, e sono intenzionati a vincere... chi preferisce i giochi di società ad una partita di basket?!".

"Un sacco di persone, Scott." disse Kira sedendosi al suo fianco. "Soprattutto se in palio ci sono dei soldi." precisò passando un piatto di uova e bacon a Scott, che si mise a spostare il cibo con la forchetta con fare depresso.

"Non preoccuparti, McCall, vinceremo anche in quattro!" affermò Jackson sedendosi anche lui al tavolo, un piatto pieno di frutta e waffles in una mano ed uno con del porridge nell'altra. Isaac dietro di lui portava caffè e spremuta.
"Smettila di fare lo sbruffone, lo sai anche tu che nella nostra squadra nessuno ha mai giocato a Basket e che siamo pure con un giocatore in meno." disse Isaac prendendo il suo piatto di waffles. Jackson si voltò a guardarlo sorridendogli dolcemente. "Ma sono il tuo sbruffone, vero?" mormorò allungandosi verso di lui e facendolo ridere.
Isaac lo baciò. "Vero." rispose. Un verso schifato arrivò da Scott e Stiles, e Jackson li fulminò con lo sguardo.

"State insieme da mille anni ed ancora non vi siete stancati di fare la coppietta sdolcinata?" chiese Scott mangiando svogliatamente le sue uova.

"Io li trovo carini." intervenne Kira. "Innamorati come sempre. È molto romantico!". Scott si voltò a guardarla con un'espressione da cucciolo bastonato.
"Anche noi siamo innamorati come sempre!" esclamò Scott guardando Kira che gli sorrise accarezzandogli la testa.
"Certo, Scott." rispose, sollevando lo sguardo e sorridendo, salutando Allison e Lydia con la mano.

"E dov'è il tuo sexy ragazzo, Stiles?" chiese Lydia sedendosi esattamente di fronte a lui, Allison al suo fianco.

"Un giorno ti sentirà e mi farai fare una di quelle figure orrende!" sibilò Stiles mangiando l'ultima forchettata di uova che aveva nel piatto.

"E perché? Penso che sappia di essere sexy, no? Comunque non hai risposto." disse Lydia sorridendo e sorseggiando la sua spremuta, Allison di fianco a lei che rideva parlando con Kira.

"Ero andato a prendere i pancake, e grazie per il complimento." disse Derek alle sue spalle, circumnavigando il tavolo ed andando a sedersi di fianco a Stiles, posandogli il piatto di pancake di fronte e baciandogli una tempia.
"Prego, Hale." disse Lydia ammiccandogli, mentre Stiles si fiondava sui pancake, ringraziando Derek tra un boccone e l'altro.
"Ma quindi, Stiles, ti ho convinto?" chiese Scott usano l'intonazione più tenera che ci fosse.
"Chiedilo a Danny." rispose Stiles continuando a masticare.

"Danny è già nella nostra squadra!" piagnucolò Scott.

"Greenberg allora." continuò Stiles imperterrito, notando come Derek lo osservasse con un sorriso divertito e soddisfatto, come se vederlo mangiare qualcosa che aveva portato lui lo rendesse felice.

"Greenberg era nella nostra squadra, ieri ha mangiato troppe ostriche ed è stato male, per questo te lo sto chiedendo!" esclamò Scott esasperato.

"Rimpiazzerei Greenberg?".
"Greenberg era nella nostra squadra?!" esclamarono contemporaneamente Isaac e Jackson.
"Sì, non avevo trovato nessun altro!" rispose Scott ad entrambi.

"Avremmo perso di sicuro allora." commentò Jackson facendo scuotere la testa ad Isaac.
"Allora, sfigati, pronti a perdere?" chiese con supponenza Ennis alle loro spalle, assottigliando gli occhi con un'espressione d'odio appena lo sguardo si posò su Derek.
"Contro Ennis?!" sibilò Stiles guardando male Scott.

"Mi ha incastrato, non è colpa mia!" sussurrò Scott congiungendo le mani in segno di scusa.
"Vinceremo, invece, Ennis!" rispose Jackson guardandolo altezzosamente con un sopracciglio alzato.

"Certo, come no, vi manca ancora un giocatore." rise. "E rimpiazzarlo con Stilinski equivale a perdere sicuro. Sappiamo che non è portato per gli sport.". Stiles assottigliò gli occhi mandandolo vistosamente a quel paese, facendo ridacchiare Derek di fianco a lui.
"Perché non chiedete al vecchietto, qui, se vuole giocare nella vostra squadra, ho scoperto che ha trentasei anni!". Derek sollevò un sopracciglio per nulla impressionato, mentre Stiles si alzò dalla sedia.

"Che ne dici di andare davvero a fanculo, Ennis! Hai venticinque anni, porca miseria, non sei!". Stiles sentì la mano di Derek stringergli un polso come per rassicurarlo.
"A cosa giocate?" chiese Derek ad Ennis, alzandosi anche lui e avvolgendo un braccio intorno a Stiles.

"A basket." rispose Scott mettendosi in mezzo, pensando che si stesse per scatenare una rissa.
"Oh... va bene, se non è un problema, gioco io con voi." disse a Scott, che lo guardò con un sorriso gigantesco, come se gli avesse appena salvato la vita.

Ennis fece uno sbuffo divertito. "Bene, ci vediamo dopo allora, per la vostra sconfitta." disse prima di andarsene.
"Certo che è davvero insopportabile." commentò Isaac.

"Concordo!" disse Jackson.
"Eravate migliori amici all'inizio del liceo." gli ricordò Allison.
"Nella vita si cambia sempre opinione." rispose.

"Ed eri altrettanto insopportabile." disse Stiles, guadagnandosi un'occhiataccia.

"Ringrazia che non ti stia rovesciando il mio tè in faccia, Stilinski." sibilò il biondo.

"Non lo faresti mai! Isaac non ti parlerebbe per giorni, perché sappiamo tutti che sono il suo preferito!" commentò Stiles con falsa altezzosità, ed Isaac lo guardò confuso con le sopracciglia corrugate.

"Non è vero!" rispose Jackson, le mani sul tavolo pronto ad alzarsi con fare minaccioso.

"Interessantissimo questo scambio di battute, davvero. Ma cambiamo argomento!" disse Lydia interrompendoli, voltandosi poi verso Derek che sorseggiava silenziosamente il suo caffè. "Dicci, Derek, come vi siete conosciuti?" chiese con un sorrisetto furbo.

Derek la guardò oltre il bordo della tazza. "Era il suo primo giorno di lavoro, e mi è letteralmente venuto a sbattere contro, facendomi cadere tutti i documenti che avevo in mano, inginocchiandosi a raccoglierli, scusandosi e scappando via dicendo che era in ritardo cosmico, testuali parole, ed in tutto questo non mi ha nemmeno mai guardato in faccia. Sono rimasto immediatamente rapito." rispose guardando Stiles con l'angolo degli occhi ed un sorriso dolce sulle labbra, facendolo arrossire appena.

Allison, Kira e Scott fecero un verso intenerito e Jackson roteò gli occhi, ancora incredulo su come Stiles potesse stare con uno come Derek.
"Che bello l'amore." disse Kira guardando la coppia con fare sognante, mentre Scott la guardava imbronciato, facendo ridere l'intera tavolata che subito dopo cominciò a parlare degli ultimi avvenimenti.

"Non devi offrirti se non ti va." sussurrò Stiles sporgendosi verso Derek.

"Non preoccuparti, lo faccio con piacere... e se vinco voglio un premio." mormorò Derek con una luce di malizia negli occhi, e Stiles gli sorrise mordendosi il labbro inferiore, un'espressione dispettosa che brillava nelle sue iridi.

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