Capitolo 35

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My Boss' Super Sexy Boss
Capitolo 35

Stiles sospirò muovendosi irrequieto sulla sedia. Derek era andato a prendere da mangiare per entrambi, alzandosi dal tavolo e baciandogli una tempia. "Sono bravo e ti risparmio la camminata, ma non pensare di cavartela così facilmente." gli aveva sussurrato all'orecchio facendolo arrossire. Lydia che continuava a guardarlo divertita.

Ed ora Stiles si ritrovava a spostare continuamente il peso da una natica all'altra, per cercare in tutti i modi di alleggerire la pressione che il plug esercitava sulle sue pareti interne. "Ti vedo agitato, stai bene, Stiles?" chiese Lydia sorridendo sotto i baffi.

Stiles fece un sorriso tirato. "Mai stato meglio." sibilò, sorseggiando il suo succo d'arancia.

"Allora smettila di muoverti che mi stai facendo venire il mal di mare!" si lamentò Jackson bevendo il suo tè nero. Stiles assottigliò gli occhi e corrucciò le labbra.

"Allora perché non vomiti!" ringhiò, fissando Jackson e cominciando a muoversi, dondolandosi a destra e a sinistra sulla sedia, giusto per dar fastidio a Jackson. Chi era seduto al tavolo in quel momento scoppiò a ridere, a parte Jackson ovviamente, ma Stiles si pentì immediatamente di aver preso quella decisione. Il plug andò a piantarsi con precisione millimetrica contro la sua prostata, premendo con forza contro quest'ultima, e facendogli vedere le stelle. Avrebbe voluto gemere, il piacere troppo grande da ignorare, ma si limitò ad esalare un respiro tremante e a chiudere gli occhi, cercando di riprendersi in fretta per non far stranire i suoi amici.

Sentì una mano calda posarsi sulla sua nuca, il pollice che gli sfiorava l'inizio della mascella. "Tutto a posto, Stiles?" chiese la voce calda e divertita di Derek, mentre appoggiava il piatto sul tavolo. Stiles riaprì gli occhi, le dita di Derek ancora strette intorno al suo collo, cercava palesemente di ancorarlo per evitare che si perdesse in quel piacere che per un attimo era stato quasi lancinante.

Stiles sollevò lo sguardo e lo fissò. "Tutto a posto, Derek." rispose mordendosi il labbro inferiore. Derek lo guardò compiaciuto ed i muscoli dell'addome di Stiles si contrassero involontariamente, stringendosi ancora di più intorno al plug. Derek si sedette di fianco a lui, appoggiando il braccio sullo schienale della sedia di Stiles, la camicia bianca che indossava si tirò leggermente sul petto mostrando di più i muscoli, Stiles si sarebbe molto volentieri seduto sul suo grembo per leccargli i pettorali. Il suo sguardo incrociò quello di Derek che si leccò le labbra guardandolo con una luce famelica negli occhi, e Stiles gli sorrise compiaciuto.

"Siete disgustosi..." commentò Jackson ricevendo una gomitata sia da Lydia che da Isaac.

"Non ascoltatelo, siete molto carini, si vede che siete molto presi!" esclamò Kira sorridente.

"Sì... però... avete una stanza, non che non apprezzi il vostro amarvi, ma se dovete scoparvi con gli occhi lo potreste fare in camera... per davvero magari." Commentò Scott, riempiendosi la bocca di uova strapazzate.

Amarvi... Stiles rimase per un attimo stordito, non aveva assolutamente pensato all'amore quando Derek si era proposto come finito fidanzato, e non ci aveva pensato nemmeno in questi due giorni in cui avevano iniziato questa 'cosa', ma in quell'istante la realtà lo investì in un colpo solo. Poteva immaginarselo benissimo, lo visualizzava perfettamente difronte ai suoi occhi: carezze dolci, baci, uscite a cena, giornate passate a letto a guardare film, cucinare insieme e passare il tempo a non far nulla, dormire abbracciati la notte. Stiles poteva immaginarselo benissimo, innamorarsi di Derek Hale sarebbe stato fin troppo semplice; si voltò a guardarlo incrociando il suo sguardo, e Derek gli sorrise ammiccandogli, Stiles arrossì abbassando immediatamente gli occhi, innamorarsi di Derek Hale era così semplice che forse gli stava già accadendo.

Stiles si sentì arrossire ancora di più a quell'epifania, i muscoli interni gli si contrassero un'altra volta, ed un'ondata di piacere gli fece ricordare del plug che spingeva sulla sua prostata, gli si mozzò il fiato ed un gemito quasi impercettibile gli uscì dalle labbra. Sentì la mano di Derek posarsi sulla sua coscia, e sollevò gli occhi per guardarlo di nuovo; Derek aveva le sopracciglia corrucciate e fece un impercettibile cenno con il capo, come se gli stesse chiedendo se tutto andasse bene. Stiles annuì facendo un profondo respiro, cercando di rilassare i suoi muscoli contratti.

Lydia si schiarì la voce. "Ragazzi, tra poco ci sarà la caccia al tesoro, l'ho organizzata io, quindi parteciperete tutti, non voglio eccezioni!". Jackson sollevò gli occhi al cielo sorseggiando il suo tè, Derek guardò Stiles con la coda dell'occhio e sollevò un sopracciglio ammiccandogli, Stiles gli sorrise.

"E siccome so che quasi tutti voi la sfrutterete come un'occasione per imboscarvi, le squadre sono già state fatte, le coppie sono tutte divise!" sibilò Lydia.

Un verso di sconforto uscì dalle labbra di Scott, Jackson e Stiles; Lydia soddisfatta della sua decisione ghignò, mentre il resto del gruppo scoppiò a ridere.

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Camminare così tanto non era stata una buona idea. Stiles non ce la faceva più, il plug continuava a muoversi e a premere contro la sua prostata, Greenberg stava parlando di una strategia su come vincere la caccia al tesoro e trovare il premio per primi. Ma Stiles non riusciva ad ascoltarlo, il suono gli risultava ovattato e lontano, l'unica cosa su cui riusciva a concentrarsi era cercare di riuscire ad evitare di avere un'erezione, mentre scosse di piacere gli scorrevano lungo la schiena. Un altro passo gli fece uscire un mugolio dalle labbra e Danny lo guardò confuso, ma Stiles gli sorrise facendo segno di star bene.

Doveva assolutamente togliersi il plug. Ormai era diventato insopportabile sentirlo muoversi e spingere, mentre i suoi muscoli continuavano a contrarsi in risposta a quel piacere. Stiles doveva assolutamente togliersi quel plug.

Greenberg stava rileggendo per l'ennesima volta l'indizio e Stiles gli fece un sorriso tirato. "Sono certo di sapere dove si trova!" gridò Stiles girandosi di scatto e correndo verso il bagno. Cercando di trattenere i gemiti che quel movimento gli causava, correre con un plug non era stata una buona idea, ma doveva allontanarsi il più possibile dal gruppo per potersi togliere quell'oggetto di piacere, che ormai era diventato di tortura, con un minimo di privacy.

"Dove Stiles?" gridò Danny,

"Stiles!! Cos'è che ha chiavi ma non serrature e battute che non fanno ridere?!" urlò Greenberg sventolando l'indizio, ma Stiles era troppo lontano per rispondere.

Nota: L'avete risolto voi l'indovinello?

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