My Boss' Super Sexy Boss
Capitolo 25"Shhh, baby boy, sei stato bravissimo. Eri bellissimo e perfetto." sussurrò piano al suo orecchio.
Stiles mugolò felice, facendosi muovere e manovrare da Derek. Gli occhi chiusi. Si sentiva pesante e leggero al tempo stesso, ancorato e sostenuto da Derek che si occupava di lui con premura.
"Come ti senti, tesoro?" chiese, afferrandogli un polso e controllandogli i segni rossi lasciati dalla cinghia, massaggiandolo con i pollici.
"Bene, felice e soddisfatto, mi è piaciuto un sacchissimo!!" rispose ridacchiando ed agitandosi piano, come per mettersi più comodo sul letto.
"Sono contento che ti sia piaciuto. Hai bisogno di qualcosa?" domandò, afferrando le cinghie rosse che erano rimaste sul letto e posandole sul comodino, prendendo poi in mano la caviglia e cominciando a massaggiargliela per evitare che più avanti gli rimanesse indolenzita, gli sollevò la gamba destra e gli baciò il leggero segno rosso che gli era rimasto sulla pelle, per poi appoggiarla con delicatezza sul materasso e passare all'altra caviglia.
Stiles fece un verso pensieroso, i suoi occhi brillavano di felicità. "Ho un po' di sete, Daddy." rispose con quello sguardo furbo che lo caratterizzava.
"Ah, sì?!" disse Derek e, guardandolo negli occhi, gli sorrise divertito, lasciando la caviglia sinistra di Stiles e prendendogli il polso, cominciando a massaggiarlo. "Se hai sete allora dobbiamo rimediare.". Si allungò sopra Stiles, per recuperare la bottiglietta d'acqua che aveva lasciato sul comodino, Stiles sotto di lui ridacchiava, allungandosi e sfregando il volto sul petto di Derek, sentendo i suoi peli solleticargli la guancia.
"Come siamo affettuosi, baby boy" disse passandogli la bottiglietta che Stiles afferrò con entrambe le mani, sorseggiando piano, sotto lo sguardo attento di Derek.
Derek si sedette di fianco a lui, la schiena appoggiata alla testata imbottita del letto. "Vieni qui, piccolo." gli disse battendo una mano sulla sua coscia nuda, e Stiles ubbidì in fretta, sollevandosi con movimenti ancora impacciati ed andando a sedersi a cavalcioni sulle gambe di Derek, posando la testa sulla sua spalla ed abbracciandolo forte. Le braccia muscolose lo strinsero e Derek si piegò a baciargli la testa. Erano totalmente nudi e a proprio agio, coccolandosi e confortandosi a vicenda.
"Mangia un po' di questo, tesoro." disse porgendogli un pezzo di barretta energetica che Stiles prese tra le labbra, leccandogli le dita nel mentre. Lo guardò di sottecchi masticando lentamente, per poi riaprire la bocca, aspettando un nuovo boccone da Derek, che prontamente glielo porse.
Stiles mugolò, mangiando lentamente ed osservando Derek attraverso le ciglia folte, arrossì e ridacchiò piano, cercando di nascondere l'imbarazzo.
"Perché ridi, baby boy?" chiese Derek baciandogli una tempia.
"Perché sei bello!" rispose baciandogli la guancia e sfregando il naso contro il suo collo.
"Anche tu sei bello, tesoro." disse Derek stringendolo e carezzandogli la schiena.
"Grazie, Daddy." ridacchiò arrossendo appena.
"Hai sonno?" domandò Derek una volta finita la barretta energetica. Stiles scosse la testa mormorando no. "Allora che ne dici di parlare un po'?". Stiles sollevò la testa, guardandolo ed annuendo con veemenza.
"Perfetto, devi essere un po' più in te stesso, però Stiles." disse Derek sfregando il naso sulla sua tempia, mentre Stiles mugolò il suo dissenso, facendolo ridere piano. "Forza, Stiles.". Gli baciò la testa, mentre Stiles lentamente usciva dalla subspace per ritornare pienamente cosciente di sé.
Gli faceva un effetto strano quel luogo della sua mente, lo rendeva più conscio del suo corpo, ma al tempo stesso meno attivo e più calmo, come se tutte le sue energie e la sua iperattività si fosse solamente incanalata nell'obbedire a Derek.
"Bentornato, Stiles." disse Derek notando Stiles sbattere le palpebre più velocemente. Stiles lo guardò negli occhi e gli sorrise raggiante, mimando un 'wow' con le labbra e facendolo sbuffare divertito.
Erano ancora uno tra le braccia dell'altro, e non avevano nessuna intenzione di lasciarsi andare. "Grazie per aver fatto fare una figuraccia ad Ennis. Il me sedicenne si sente pienamente vendicato.". Derek ridacchiò baciandogli la tempia.
"Ne sono felice, se l'è meritato e poi... mi ha chiamato vecchio!" disse con foce falsamente offesa, facendo sorridere Stiles che lo guardò attraverso le sue ciglia. La testa appoggiata sulla sua spalla.
"Si vede che non capisce niente, sei un Daddy perfetto, altro che vecchio." commentò baciandogli la guancia, facendogli mugolare un verso d'assenso.
Derek lo strinse più a sé, i loro bacini nudi che si sfioravano. "Parlami di te, Stiles." gli sussurrò all'orecchio.Stiles sorrise, le sue labbra che si incresparono sulla pelle calda del collo di Derek. "Cosa dovrei dirti, non so nemmeno da dove cominciare.". Il fiato caldo fece rabbrividire Derek, che poggiò la testa sull'imbottitura morbida della testata.
"Perché da Beacon Hills a Seattle? Perché non San Fransisco, saresti rimasto in California e più vicino ai tuoi amici e a tuo padre." chiese Derek, facendo scorrere le sue dita sulla spina dorsale di Stiles.
"Mi sono laureato a Berkeley per stare vicino a mio padre e a Scott, che aveva deciso di rimanere a studiare a Beacon Hills, sarei potuto andare al M.I.T con Danny e Lydia, ma non l'ho fatto. Solo che una volta laureato mi sono accorto che tutti erano andati avanti con la loro vita, mentre io no. Allison era entrata nell'accademia di polizia a Boston, Lydia aveva appena cominciato il suo dottorato, Isaac e Jackson si erano trasferiti insieme a Los Angeles, Scott stava per laurearsi ed aveva già un posto assicurato come veterinario qui, ed era già innamorato perso di Kira. Io invece non avevo la più pallida idea di che fare, così sono tornato a casa da mio padre, ho fatto qualche lavoretto qui, ma non ero soddisfatto." spiegò, giocando con i peli del petto di Derek.
"E quindi, che è successo?" lo incitò Derek.
"In mio soccorso è arrivato Danny, stava finendo il suo dottorato e mi ha detto che la Hale Corp. di Huston aveva aperto le selezioni per dei nuovi posti e cercava ingegneri informatici. A quei tempi non sapevo esattamente cosa fosse la Hale Corp. quindi mi misi a fare ricerche, e ne rimasi entusiasta, la policy aziendale, le vostre battaglie, l'ambiente lavorativo e la trasparenza. Seppi immediatamente di voler lavorare lì, l'unica cosa che mi fermava era la distanza, trasferirsi a Huston non era una passeggiata. Così mi presi un momento per parlarne con mio padre, non mi andava di lasciarlo da solo. Ho aspettato un po' a prendere la decisione definitiva, e pochi giorni dopo aprirono le selezioni per lo stesso posto, ma alla succursale di Seattle, e così ho mandato il curriculum e sono partito. Seattle è sempre sulla west coast, e mi sentivo abbastanza vicino da casa per stare accanto a mio padre e abbastanza lontano da avere la mia indipendenza." finì di spiegare Stiles.
"Meno male che hai scelto Seattle allora, Cora preferisce le donne." ridacchiò Derek, e Stiles emise un verso falsamente offeso e lo spintonò, facendolo scivolare fino a sdraiarsi sul letto e mettendosi a cavalcioni su di lui battendogli una mano sul petto.
"Ehi! Cosa stai insinuando!" disse, e Derek sorrise sardonico per poi scoppiare in una fragorosa risata. Ribaltò in fretta la posizione, mettendosi sopra Stiles, le mani ai lati della sua testa ed un sorriso sulle labbra di entrambi.
"Meglio per me, mi sono preso un valido elemento per il nostro team... ed è pure estremamente carino." sussurrò baciandogli la punta nel naso, Stiles ridacchiò ricambiando il gesto, poi rimasero quale secondo a guardarsi negli occhi. Stiles sollevò una mano e gli accarezzò il volto, che poi Derek girò per baciargli il palmo.
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My Boss' Super Sexy Boss
FanficStiles ha un problema: il raduno degli ex studenti è vicino, ma il suo ragazzo l'ha appena scaricato per un altro, ed il suo piano su come fare una bella figura è svanito come un ghiacciolo al sole. Ma in suo soccorso arriverà Derek Hale, il sexy c...