Capitolo 38

4.3K 148 36
                                    

My Boss' Super Sexy Boss
Capitolo 38

"Sssh, baby boy." sussurrò allungando una mano ed accarezzandogli il ventre, sfiorandogli la punta del pene con il mignolo, facendolo sussultare. Posò la bocca sul suo perineo e succhiò forte, un urlo strozzato uscì dalla bocca di Stiles, i fianchi che si muovevano involontariamente. "Puoi venire quando vuoi, tesoro.". Derek baciò la sua apertura, succiando con forza ed infilandoci dentro la lingua, mentre con le mani stringeva le sue cosce. Stiles si spinse contro di lui e venne riversandosi sul suo addome con un gemito mescolato a singulti di piacere.

Derek leccò ancora qualche secondo per poi staccarsi, gli baciò ancora i segni rossi e poi lentamente gli fece abbassare le gambe, massaggiandogli le cosce tremanti. "Come ti senti, piccolo mio?" domandò prendendolo in braccio, la testa di Stiles appoggiata sulla sua spalla e le gambe introno alla sua vita.

"Leggero..." borbottò con gli occhi semi aperti, sfregando la guancia sulla spalla di Derek che con una mano gli accarezzava la schiena portandolo a letto.

"Leggero, e poi, tesoro?" continuò, mentre si sdraiava a letto con Stiles avvinghiato a lui.

"Felice, leggero e libero, Daddy." mormorò mettendosi poi a ridacchiare piano, facendo sorridere Derek. Stiles sollevò lo sguardo e si mise ad osservare Derek, ormai era in quello spazio della sua mente dove tutto era semplice e l'unica cosa che doveva fare era lasciare che il suo Daddy si occupasse di lui. Derek lo guardo e sollevò un sopracciglio con un mezzo sorriso sulle labbra e Stiles arrossì cercando di sprofondare di più nel petto di Derek, continuando a guardarlo attraverso le ciglia.

"Sei bellissimo, baby boy." disse ed il volto di Stiles si illuminò con un sorriso estasiato. "Adesso dormi un pochino.". Lo baciò sulla testa e Stiles posò l'orecchio sul suo cuore, chiudendo gli occhi ed addormentandosi, mentre Derek vegliava su di lui.

~~~~

L'ultima cena del raduno passò stranamente veloce. Molti sarebbero partiti quella notte stessa, quindi c'era stato un continuo muoversi tra i tavoli per riuscire a salutare tutti i vecchi amici.
Durante i saluti di rito, Stiles continuava a pensare ininterrottamente a ciò che aveva realizzato quella mattina stessa: era incredibilmente vicino ad innamorarsi di Derek, anzi, probabilmente aveva già cominciato ad esserlo. E guardarlo ridere con i suoi amici lo convinceva sempre di più, forse c'era davvero qualcosa tra di loro, e non era tutta una storia di un weekend, un'avventura da dimenticare in fretta per ritornare alla vita di tutti i giorni, forse era realmente qualcosa di più, e quando Derek si voltò a guardarlo, sorridendogli dolcemente subito dopo Stiles ne fu quasi sicuro.

"Tienitelo stretto, che è davvero fantastico, oltre che essere pazzo di te, si vede da come ti guarda." disse Danny avvicinatosi per salutare il gruppo, ma fermandosi subito da Stiles.

"Tu dici?" chiese, guardando ancora Derek parlare animatamente con Isaac e Lidya.

"Assolutamente, Stiles, tu forse non te ne accorgi, ma ogni volta che non sei vicino a lui, ti cerca con lo sguardo, come se dovesse accertarsi che stessi bene, è come se sapesse sempre dove sei, ma non in maniera oppressiva, non per controllarti, ma per esserci in caso tu ne abbia bisogno, è una cosa rara, Stiles." rispose sorridente

"Grazie mille.". Stiles si alzò ad abbracciarlo, e sentì una mano di Danny battergli sulla schiena con fare fraterno.

"Figurati, e vieni a trovarci più spesso!" ridacchiò Danny allontanandosi diretto a salutare qualcun altro. Stiles si ripromise di tornare, magari con Derek al suo fianco, per fargli conoscere davvero i luoghi in cui era cresciuto.

Vide Derek prendere il cellulare, guardandolo con le sopracciglia corrucciate per poi ignorarlo e rimetterselo in tasca. Stiles si avvicinò e gli strinse il bicipite.

"Tutto a posto?" chiese e Derek gli sorrise.

"Sì, non ho voglia di essere disturbato ora, tutto qui." rispose allungandosi e baciandogli una tempia.

Stiles vide Heather avvicinarsi e si voltò per salutarla, rimanendo però sempre vicino a Derek.

Passarono svariati minuti e Stiles sentì ancora chiaramente il cellulare di Derek squillare e vide il moro ignorarlo nuovamente. Ormai nella sala erano tutti in piedi a parlare, i tavoli vuoti ed i piatti in mano per mangiare qualcosa mentre il vociare dei saluti aumentava sempre, Derek e Stiles vennero raggiunti da Lydia che aveva appena finito di salutare il suo ex gruppo di matematica. Ed il cellulare di Derek squillò ancora.

Il moro sbuffò e tirò fuori il telefono attaccando la telefonata. "Sicuro che sia tutto a posto?" chiese ancora Stiles e Derek gli strinse il braccio attorno alla vita.

"Certo, non preoccuparti.". Stiles lo guardò titubante e poi ricominciò a parlare con Lydia.

Qualche istante dopo il cellulare ricominciò a suonare e Stiles poté chiaramente sentire Derek imprecare a sottovoce. "Perdonatemi, è mia sorella che mi sta assillando, torno in camera e la chiamo, così magari smette." disse Derek a denti stretti. E Stiles gli sorrise.

"Certo, tanto stanno andando via tutti, ormai è tardi." Rispose e Derek gli baciò la guancia prima di dirigersi verso l'uscita, diretto in camera.

"Sei proprio cotto, solo per questo ti perdono l'essere fuggito dalla caccia al tesoro.". La voce di Lydia gli risuonò nelle orecchie, e Stiles si voltò a guardarla.

"Sì... sì penso proprio di sì." rispose sussurrando Stiles, un sorriso sulle labbra. Ripensando a tutto quello che era successo nel weekend, al legame che sentiva con Derek, così forte da fargli battere il cuore all'impazzata.

"Bè, domani tornerete alla realtà e alla vostra vita di tutti i giorni, almeno non sarete assillati da tutti noi!" rise Lydia, e quelle parole risuonarono nella testa di Stiles: tornerete alla realtà... e Stiles si accorse di non volerlo, di non volerlo per nulla al mondo, come poteva desiderarlo dopo tutto quello che era successo?

"Scusami, devo andare a parlare con Derek, ci vediamo dopo, scusami ancora!" urlò Stiles allontanandosi a passo spedito da Lydia.

Doveva dirlo a Derek, doveva dirgli che non voleva che domani tornassero alla realtà, non voleva che tutto ritornasse come prima, in cui Derek era solamente il suo capo. Voleva di più, voleva tutto quello che c'era stato in questo weekend. Doveva dirgli che stava iniziando a provare qualcosa per lui. Stiles corse su per le scale, era quasi euforico da questa realizzazione, era certo che Derek non lo avrebbe rifiutato, tutto quello che c'era stato tra loro non poteva essere finzione, Derek non avrebbe potuto comportarsi in quel modo senza che tutto ciò fosse vero.

Stiles aprì la porta con mani tremanti. Tutto sarebbe andato bene.

My Boss' Super Sexy Boss Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora