Capitolo 61

20.5K 686 112
                                    

"Grazie per quello che hai fatto " Dominic avvolse un braccio attorno le mie spalle lasciando un bacio veloce sulla tempia, non avevo idea come stesse in piedi visto che era stato sparato ma i fratelli Ward non sembravano sentire alcun dolore. "Alla fine è comunque mio marito "dopo che i miei fratelli erano partiti per New York Emma, Dominic, Nathan e Audrey erano rimasti da noi, Rhett e Nathan si erano rinchiusi nello studio mentre Dominic aveva affermato di non avere voglia di parlare di lavoro ed era rimasto con me e Emma. Io e Rhett non eravamo più riuscite a concludere la nostra conversazione e immaginai fosse stata rimandata a sta sera quando saremmo rimasti da soli. Ero in ansia per quello che sarebbe successo ma allo stesso tempo non vedevo l'ora di liberarmi di questo peso, durate questi mesi mi aveva consumato, si era preso piccole parti di me quotidianamente ed era arrivato il momento di liberarmene. "Mimi! Mimi, Rhett mi ha promesso che mi porterà allo zoo, posso andare?" Chloe era tenuta in braccio da Rhett , lo abbracciava come se lo conoscesse da una vita e il suo sorriso le illuminava tutta la faccia. Mi soffermai a osservare lo spettacolo che mi si presentò davanti gli occhi, nonostante la gamba ferita Rhett sembrava non fare alcuno sforzo con la mia sorellina in braccio e il suo sguardo sfidava apertamente chiunque a togliergliela dalle braccia mentre lei era l'adorazione fatta in persona . Quando era successo tutto questo? Non mi ero mai permessa d'immaginare Rhett con dei bambini ma guardandolo con Chloe sembrava nato per quello. Impressi quell'immagine nella mia mente in luogo sicuro, vicino tutti i ricordi più importanti. "Beh dipende se sono compresa anche io" dissi ma lei scosse la testa "Mhm no! Ha detto che saremmo andati solo noi due! " Sentii Dominic avvicinarsi al mio orecchio "Sembra che la tua sorellina ti stia per rubare il marito " a quanto pareva la mia sorellina stava davvero cercando di rubarmi il marito "E tu non hai nulla da dire?" Domandai a Rhett, lui mi mostrò il suo sorrisetto malizioso "Sono un uomo di parola e ho promesso un appuntamento a questo mostriciattolo. Sembra che tu dovrai essere disposta a dividermi con lei" oh il mio cuore fece un triplo salto all'indietro. Sentii le lacrime salirmi agli occhi ,sembrava tutto cosi perfetto. Non incolpavo Rhett per quello che era successo a Chloe , avevo visto tutto l'impegno che aveva messo per metterla la sicuro. Una persona che di sicuro incolpavo era John, il suo tradimento mi aveva lasciato parecchio scossa, mai avrei pensato che fosse capace di fare una cosa del genere, a me soprattutto. Gli avevo affidato Chloe, sapeva quanto significava per me e invece l'aveva consegnata nelle mani di quei mostri. Capivo perché l'avesse fatto, Rhett me l'aveva detto e John sognava una figlia da cosi tanti anni che in un certo senso lo capivo ma sarebbe dovuto venire da me, avvertirmi in qualche modo, invece aveva scelto la via del vigliacco. Avrei dovuto lavorare su come superarla, ero cresciuta guardando John come una figura paterna, mi aveva vista crescere, aveva fatto nascere Chloe e aveva vissuto in prima persona quello che mi era successo e aveva scelto comunque di voltarmi le spalle e faceva male, era una ferita che avrebbe richiesto tempo per guarire ma l'avrei superato , superavo sempre tutto.
Ci concedemmo un giornata di tranquillità, una giornata da gente normale e l'indomani saremmo tornati alla realtà, Rhett, Dominic e Nathan sarebbero tornati ai loro affari e io e le ragazze avremmo trovato in modo per impiegare il nostro tempo, ero tentata di riprendere gli studi se fosse andato tutto bene, dovevo occupare il mio tempo ero sempre voluto andare al college, anche Emma e Audrey la pensano come me e con loro due sarebbe stato fantastico. Ci concedemmo una giornata di normalità per dimenticare quello che era successo e per preparaci a quello che sarebbe successo, eravamo solo amici che passavano del tempo insieme ma durò tutto troppo poco , le risate cessarono in pochi stanti, l'aria nella stanza divenne elettrica e il buon umore divenne solo un ricordo. Quando Rhett e Nathan apparirono in salone armati fino ai denti seppi che era tutto finito, qualunque cosa fosse successa avrebbe cancellato i bei momenti trascorsi solo pochi minuti prima. Dominic li raggiunse e dall'ascensore entrano Sergei, Connor e altri uomini, anche loro armati. "Aggiornatemi" ordinò Rhett. Sergei fu l'unico ad avanzare "Sono stati colpiti a metà viaggio, autista morto ma nessuna traccia di nessuno di loro, sono stati presi anche con le loro mogli, segni di combattimenti ma nessuno segno di sangue. " Rhett ringhiò "Perché noi lo veniamo a sapere solo adesso cazzo?" Il mio cervello stava processando tutte le informazioni ma mi rifiutai di accettare quello che stavo pensando "È stata bene organizzato, i loro uomini si sono messi subito sull'attenti quando è scaduto l'orario d'arrivo e sono andati a cercarli, ma siamo stati noi a ricevere le foto dell'incidente, non riusciamo a capire il perché". Niente sangue aveva detto giusto ? L'assenza di sangue era un buon segno. "Sono stati i russi?" Chiese Dominic mentre passava delle foto a Nathan . "Si." I russi. Dovevano essere stati annientati, li avevano annientati solo poche ore prima cazzo. "Di chi state parlando?" Audrey si avvicinò al marito e quando le passò le foto lei rabbrividì.
Non di nuovo, dio sui prego non di nuovo.
Mi alzai e presi le foto da mano di Audrey con dita tremanti
Non di nuovo, di ti porgo
Le foto mostravano due auto distrutte, la carrozzeria era stata sfasciata da un miliardo di pallottole, vetri rotti e sportelli caduti. Smembrano un campo da guerra. Ma quello che mi fece fermare il cuore fu l'ultima foto, a terra, sulla strada in caratteri cubitali c'era scritto
Tu sai cosa vogliamo
Era scritto in rosso, rosso sangue." È cos'è questo?" Chiesi mantenendo un tono di voce normale. Strinsi i pugni aspettando una risposta, aveva detto niente sangue giusto? "Vernice " era vernice , solo vernice e non sangue. Io e Emma ci guardammo, noi due spiamo cosa significava. Quello era un messaggio per me. A quanto pareva Gabriel aveva parlato e i russi non erano stati fermati. Quello che mi aveva detto Andrew si stava avverando, volevano me per prendere il controllo. "Sappiamo per chi è rivolto questo messaggio ?" Emma scosse la testa in modo che la potessi vedere solamente io, troppe persone si, adesso c'erano troppe persone per poter dire la verità ma cosa avrei dovuto fare? "Perché siete ancora qui? Andate a salvarli no?" Si girarono tutti verso Emma, oh no. "Non possiamo affrontare i russi da soli e New York si rifiuta di collaborare. Non ci vogliono tra i piedi, incolpano noi" stavano dannatamente scherzando? Come potevano incolpare Boston? Avevamo collaborato e nessuno era rimasto ferito. "Non possiamo fare niente per loro " quando Rhett pronunciò quelle parole il mio modo si spezzò in due. Li avrebbero uccisi e loro lo sapevano . Fanculo aspettare dovevano agire. Mi girai verso Rhett e lo tirai in cucina. Davamo parlare. "Mia so che le ragazze ti sono state vicine ma agendo creerei una guerra" non mi importava nulla della guerra cazzo "Hanno slavato la vita di mia sorella " non poteva abbandonarli cazzo, non dopo che avevano rischiato la loro vita per noi "Pensi che non lo sappia cazzo? Sto cercando di trovare un modo ma non ho nulla su di loro e se arrivo li con armi spianate, New York si concentrerà su di me e non sul trovarli" Stronzate "Devi salvarli Rhett " mi usci più come una preghiera ,ma non mi importò , doveva salvarli perché se fossero morti io, oh dio, non avrei avuto modo di dirgli la verità, no noi meritavamo di riunirci. "Mia?" Le lacrime iniziarono a scendere senza che io ne avessi il controllo, la paura sembrò prender il sopravvento "Devi salvarli Rhett ti prego" avrei dovuto dire tutto nel momento in cui li avevo incontrati, almeno avrei avuto del tempo con loro . "Mia che sta succedendo?" Rhett mi tirò verso di lui ma l'unica cosa che riuscivo a fare era piangere. Dannazione non avevo mai pianto cosi tanto. "Devi salvarli" dissi "Ti prego" lo stavo implorando, il mi corpo era scosso da violenti tremiti cosi mi aggrappai alle sue braccia. Avverti il momento preciso in cui Rhett collegò quello che stava succedendo, avvertì il momento il in cui il suo corpo si irrigidì e la verità divenne chiara. Rhett era intelligente e avevo sempre saputo che alla fine ci sarebbe arrivato. Cosi lo guardai mentre lui mi puliva la faccia dalla mie stesse lacrime e gli dissi quella verità che mi stava consumante da quando ero stata strappata via "Devi salvarmi Rhett perché loro sono l'unica cosa che rimane della mia famiglia" sembrò che le mie parole lo scottarono, ebbe l'esatta reazione che mi spettavo, il suo sguardo cambiò, qualcosa di scuro prese il possesso del suo sguardo dolce e il suo corpo divenne di pietra. Interruppe il nostro contatto e mi osservò come se mi vedesse per la prima volta . Furono secondi interminabili, le lacrime erano cessate ma il tremore no, non so cosa stesse penando ma quando parlò seppi che aveva capito tutto "Mia Hall, la principessa perduta " abbassai il capo, era la prima volta in assoluto che sentivo il mio nome, neanche io avevo mai avuto il coraggio di dirlo, sembrava cosi irreale ma allo stesso tempo così familiare . "Da quanto?" Ringhiò allontanandosi da me. Il mio cuore tremò. "Da quando Bradley mi ha informata del matrimonio" ammisi senza riuscire a guardarlo in faccia. L'arai diventò cosi tese che mi sembrò di smettere di respirare. "Lo sapevi da tutto questo tempo e non hai detto nulla? " Non era cosi che avrei volto dirgli la verità , meritava un modo diverso, gli avrei dovuto spiegare tutto per filo e per segno ma non c'era tempo, loro avevano la mia famiglia. "Si, l'ho sempre saputo "quasi non lo vidi arrivare ma Rhett afferrò qualcosa e la scaraventò a pochi millimetri da me. Qualunque cosa fosse stata si distrusse in mille pezzi sul pavimento. La porta della cucina venne aperta ma non mi girai e mi concentrai solo su Rhett. Chiunque fosse venuto a controllare ci ripenso due volte ci lasciò di nuovo da soli. "C'era qualcosa di vero? O è stato tutto una strategia politica?" Una strategia politica? Pensava che avessi accettato di sposarlo per unire le città? "Loro non sanno la verità , non sanno che sono viva " Rhett rise "E io dovrei crederti?" No certo che no, ero stata avvertita che non avrebbe creduto alle mie parole. " Per loro Mia Hall è morta sette anni fa, il suo corpo fù trovato dopo uno scambio al traffico umano, per loro la loro sorellina è stata venduta e poi è stata uccisa " gli dissi la verità ma Rhett non credette a nulla. Ma io continuai , doveva sapere "Harris ha ucciso i miei genitori, il traffico di umani che fu smantellato fu opera dei miei genitori , ne io ne i miei fratelli volevamo fare parte della mafia, volevamo una vita diversa, c'è stata tolta la possibilità . Li hanno uccisi, e l'hanno fatto passare per un incidente. Ci hanno lasciato orfani e Weston si è fatto carico di tutto. Gli incubi? Gli attacchi di panico? Ricordi che esplodono nella mia mente. Ricordi che avevo seppellito dentro di me. Ricordi cosi vividi che sembrano veri. Harris aveva ordinato l'omicidio dei mie ma non era abbastanza , aveva perso troppo cosi ordinò l'uccisione dei suoi figli, ma alla fine cambiò idea, non so perché ma prese solo me, ho ricordato quella notte a New York, i ricordi erano cosi vividi , ricordavo le urla di Weston quando mi strapparono dalle sue braccia"
Basta " ringhiò ma io continuai, doveva sapere
"Ho ricordato il terrore nei suoi occhi mentre implorava di prendere lui e lasciarmi , "
"Smettila Mia " non mi fermai, ormai non c'era modo di smettere.
"Ricordai il momento esatto in cui Weston capi che non mi avrebbe più rivisto, i suoi occhi erano cosi tristi, lottava con tutte le sue forza ma la verità era che loro ero più forti" il mio cuore si strisce mentre ripercorrevo quelle immagini.
"Mia" mi avvicinai
" Ho sempre voluto dimenticare, la mia mente ha subito uno shock tale che ha nascosto tutto quello ch rimaneva della mia infanzia, dannazione a stento mi ricordavo del mio cognome. Poco dopo che ero stata presa da Bradley, visto che non la smettevo di scappare per tornare da loro mi è stata mostrata una foto di loro distesi sull'asfalto morti proprio come i miei genitori mentre a loro venne mostrata una mia foto morta " gli occhi di mio marito erano inespressivi, aveva eretto un muro. Per quanto mi facesse male capi perché l'avesse fatto
"Perché non me l'hai detto? " la domanda da un milione di dollari. Perché non gli aveva detto la verità? Semplice avevo paura che mi uccidesse. Ma come dirgli una cosa del genere?
"Ero spaventata " presi un respiro e continuai "mi sono ritrovata sposata con l'uomo più crudele della città, dopo che John mi aveva detto la verità e l'unica cosa che volevo era tornare dai miei fratelli ma invece ero bloccata a Boston, non potevo fuggire perché se no Chole ne avrebbe pagato le conseguenze e tu, dio ti volevo odiare, i tuoi modi di fare, il modo in cui ti sei comportato con me il modo in cui mi facevi sentire, pensavo di esser stata spostata da una prigione all'altra "sembrò non credermi cosi gli raccontai di Robert e della prima volta che si era avvicinato durante il matrimonio, di Hughes e delle su informazioni e delle minacce contro Dominic "Odiami pure, me lo merito ma sappi che ne il tuo cognome ne il mio hanno mai influenzato quello che c'è stato tra di noi, l'idea di unire le due città non è mai stata importante, non è mai stata considerata, volevo solo la mia famiglia indietro "
"Perché non me hai detto?"
"E come potevo? Tutti quelli che mi parlavano mi dicevano che mi avresti uccisa. E poi il tuo manifestare odio per New York mi ha fatto fare marcia indietro, avevo paura " rabbrividì quasi come se lo avessi appena preso a schiaffi.
"Non ti avrei ma fatto del male cazzo"
"Adesso lo so, adesso so che non mi faresti del male ma prima ero troppo spaventata per vedere oltre" sapevo che avevo appena distrutto qualcosa, molto probabilmente aveva distrutto noi due ma Rhett mi sorprese ancora una volta "Va bene," aveva la mascella contattata e i pugni chiusi in una stretta tale da fargli diventare le nocche bianche ma mantenne un tono di voce calmo
"Cosa?" Domandai senza fiato, avevo il cuore a mille non avevo idea di quello che sarebbe successo
"Li salverò ma io e te? Abbiamo finito, dopo che avrò salvato i tuoi fratelli non voglio più vederti se non per eventi ufficiali e non dirai di questa storia a nessuno finché non tornerò e ne discutemmo assieme. " il mio cuore si spezzo in quel preciso istante, senti il momento esatto e fece un male cane.
"Rhett"sussurrai cercando di toccarlo ma lui si scostò e il modo di ribrezzo con cui mi guardò mi fece stare male
"Ti sto lasciando libera, non era quello che volevi? "
No, dio no, voglio te, ho sempre voluto te
"No Rhett aspetta " ma lui non aspettò, si girò e mi lascio di nuovo li, ancora una volta con il cuore spezzato. Le mie paure più grandi si erano avverate. Avevo appena distrutto tutto e Rhett mi odiava.

Ace of heartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora