Rhett's pov
"Sicuro delle tue scelte Ward?" Weston Hall era al mio fianco, accovacciato dietro un macchina mentre attendevamo il momento migliore per fare irruzione. Weston non era sembrato molto entusiasta nel tenere nascosto a Mia il fatto che Chloe fosse stata rapita ma non la conosceva come la conoscevo io, si sarebbe messa nella traiettoria delle pallottole e io non potevo perderla. "Si" dissi semplicemente, avevo coinvolto gli Hall in questa situazione perché erano bravi, molto bravi e io avevo bisogno dei migliori per riprendermi la bambina. Non appena li avevo messi al corrente di quello che era successo non avevano battuto ciglio e mi avevano assicurato che mi avrebbero aiutato, gli credevo, gli Hall parlavano chiaro se avessero avuto intenzione di tradirmi non si sarebbero fatti problemi nel dirmelo in faccia. "Non la prenderà bene "scossi la testa quasi divertito "Sarò fortunato se non mi pianterà un coltello nel petto ma ne vale la pena" non so perché gli stessi dicendo quelle cose, non mi importava del suo giudizio ma in quel momento sembrò la cosa giusta da dire "Vale anche la pena se non ti parlerà più? Se ti odierà ?" Non battei ciglio "Mi odierà ma sarà viva per farlo Hall, non chiedo altro" afferrò il concetto, Mia sarebbe morta per salvare la sua sorellina senza pensarci un secondo di più . "Allora riprendiamoci la bambina " annui mentre dentro di me pregavo che ci fosse ancora una bambina da riprenderci. Sergei li aveva controllati ventiquattro ore su ventiquattro, e aveva visto Chloe solo una volta, era addormentata e sembrava stare bene, ma quello era stato due gironi fa, da allora non c'erano più segni di lei e i russi erano arrivati poco dopo. Non andava bene. Quello che avevo fatto a Mia mi aveva perseguitato, non lo meritava , non importava tutte le bugie che mi aveva detto avrei dovuto trovare un modo differente. Mi ero ripromesso che non l'avrei toccata finché non le avessi ridato sua sorella, non ero degno di lei e dovevo rimediare ai miei errori. Non potevo cancellare le mie azioni ma potevo rimediare per alcune di esse. Mia mi faceva sentire vivo, dava un senso a tutto e starle lontano era la mia punizione. Avrei dovuto chiederle scusa, ma le parole sembravano non uscirmi di bocca perché una volta dette avrei perso il controllo e non potevo, non finché Chloe non fosse stata al sicuro. Se dopo questo merda avesse deciso di lasciarmi non mi sarei opposto, mi sarei trasferito da qualche altra parte in modo che lei potesse vivere la sua vita senza di me. Il matrimonio nel mio mondo era per sempre e la parte cavernicola di me gioiva per questo fatto perché significava che lei sarebbe stata mia in qualche modo ma la parte che la amava la voleva lasciare libera. Non avevo mia capito come mi fossi innamorato di Mia sapevo solo che era stato dalla prima volta che l'avevo vista. E da allora non era cambiato, quello che avevo detto agli Hall non era vero, al gala non è stata la prima volta che l'avevo incontrata solo che lei non se lo ricorda, continuava a chiedermi perché avessi scelto lei tra tutte ma per me era sempre stato chiaro che lei sarebbe stata mia moglie e dirle la verità l'avrebbe solo spaventata, ricordavo ancora i sui occhi intrisi di terrore la prima vota che ero andato casa sua, sembra indifesa ma non appena aveva aperto bocca, mi aveva dimostrato il contrario, dentro aveva una forza da leonessa, diavolo se m fossi mostrato debole mi avrebbe mangiato in pochi secondi, quel giorno seppi di aver fatto la scelta giusta e da egoista che ero non mi importò di averla intrappolata perché sapevo che eravamo destinati a stare insieme, avrei solo voluto gestire meglio le cose. Feci segno a Nathan di avvicinarsi , avevo già parlato con gli Hall e con i miei uomini ma lui era quello più difficile da convincere e in certo modo fui felice che Dominic non fosse li, perché non ci sarebbe stato modo di convincerlo . "Ascoltami ho bisogno che tu mi faccia un favore li dentro " la mascella di Nathan si irrigidì, sapeva cosa stavo per chiedergli "Non importa qual'è la situazione se trovi Chloe prendila a portala via di li senza guardarti indietro, sono stato chiaro ?" Nathan non apprezzò, eravamo amici da quando eravamo piccoli, ci eravamo rialzati a vicenda quando questo mondo voleva farci schiantare , eravamo stati li uno per l'altro, "Se pensi che ti lascerò li dentro sei fuori di testa cazzo"sospirai ma non demorsi, era importate che capisse.
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Ace of hearts
RomanceTra le vie di New York si racconta una legenda, che prende il nome della Principessa Perduta, una bellissima bambina, con un futuro luminoso davanti a se avrebbe dovuto illuminare la città, almeno fino a quando il momento delle favole finisce e si i...