Quando entrammo tutti gli occhi furono su di noi, Dominic mi aveva informato che quello che mi era successo non era passato inosservato a Boston e molto probabilmente quella gente si stava chiedendo come fossi ancora viva. Me lo stavo chiedendo anche io. Fortunatamente il trucco era riuscito a nascondere i lividi ormai quasi sbiaditi quindi non sembravo appena uscita da un Fight Club. Rhett era in mezzo tra me ed Emma e ci scortava entrambe verso la folla, la gente si fermò per farci passare, Rhett sembra estremamente a suo agio ma tutti quegli occhi su di me mi misero a disagio. Intravidi Nathan e Audrey e immediatamente mi staccai da mio marito e mi mossi verso di loro
Avevo bisogno di spazio.
Dopo i vari saluti Rhett affidò Emma a Nathan nonostante le nostre proteste e mi portò verso la folla. "Esattamente perché devo venire con te?" chiesi, stavo aspettando il momento esatto in cui lui si sarebbe allontanato per trovare Andrew. Con Rhett al mio fianco sarebbe stato impossibile"Ho detto che non avresti lasciato il mio fianco e lo intendevo. E poi mi piace averti con me" gli piaceva la mia presenza? Pensavo di farlo impazzire."Non fare quella faccia tanto sorpresa" mandai giù un groppo e afferrai la sua mano. "Rhett" non sapevo santamente come dirlo ma lui capii immediatamente "Merda Mia ricordo la nostra conversazione ma finché non verrà a galla la verità faro a modo nostro e quello non mi impedisce di apprezzare la tua presenza." Si fermò guardandomi serio "Che cazzo nascondi di cosi terribile da farti fare quell'espressione ogni volta che ci pensi?" Non sapevo di quale espressione stesse parlando ma non era difficile da immaginare. Annui lievemente, beh immaginavo di dover apprezzare la cosa finché fosse durata. "Non hai ancora intenzione di dirmelo vero?" Istintivamente poggiai la mano sulla sua guancia, le sue labbra fremettero ma non ritrassi la mano" Non siamo tanto diversi, alla fine anche io lo faccio per egoismo" sul balcone l'altra sera lui mi aveva confessato che il motivo per il quale mi aveva voluta con lui era puramente egoista mentre io non avevo detto nulla, anche il mio lo era e in quel momento sentivo il bisogno di farglielo sapere. Non disse nulla come se stesse riflettendo su qualcosa di estremamente delicato poi mi tiro più vicino e continuò a camminare. Per il resto della serata non facemmo altro che parlare con gente sconosciuta, almeno per me, Rhett non mi fece lasciare mai il suo fianco e dovetti costringerlo per ritornare dagli altri. Quando Emma mi vide si illuminò come una lampadina e mi strappò via dalla stretta di mio marito guardarlo truce. Sentì Rhett borbottare ma lo ignorai e segui la mia amica. Ci sedemmo a tavola, Rhett al centro e io al suo fianco seguiti da Emma, Nathan e Audrey.
Aspettammo che Rhett fosse nel mezzo di una conversione poi io ed Emma iniziamo a pianificare la mia prossima mossa. Avevo cercato dappertutto Andrew e mi ero guardata sempre alle spalle aspettandomi di vedere Robert e gli altri da un momento all'altro ma non si erano fatti vedere. "Ti ricordi le foto che ti ho mostrato?" le sussurrai e lei annui. Sta mattina le avevo mostrato le foto di tutti quelli coinvolti, facendogliele memorizzare nel caso li incontrasse, "Hai mica visto Andrew?"
"No, nessuno delle foto si è fatto vedere" merda, dove cavolo si era cacciato? Non poteva scomparire dal nulla, darmi ordini e pretendere che avrei ascolto come un cagnolino e poi sparire per settimane.
"Se li dovessi vedere fammelo sapere immediatamente " le dissi e lei annui.
"Che confabulate voi signore sexy?" Dominic sbucò dal nulla facendoci balzare, lanciai uno sguardo in avanti, neanche dieci secondi fa era seduto li mente chiacchierava con Nathan.
Rhett ci stava guardando truce. Anche Nathan ci osserva incuriosita. Fantastico. Rhett ci prestò tutta la sua attenzione."Dominic non lasciare il braccio di Emma nemmeno se deve andare in bagno" ordinò ed Emma lo guardò truce ma Dominic annui entusiasta . "Prova anche solo a toccarmi Ward e ti castro " lo minacciò la mia amica quando Dominic cercò di toccarle i capelli per infastidirla. Sul serio non riuscivo a capire come quell'uomo fosse un mafioso e allo stesso tempo, beh lui. Il mio braccio venne afferrato e venni spinta verso mio marito"Qualunque cosa tu e la tua amichetta state confabulando sappi che non funzionerà " Lo guardai alzando gli occhi al cielo, ci stava pitturando come le streghe di eastwick.
"Non sto confabulando nulla, stavamo solo parlando" mi guardò come a dire si certo come no ma per fortuna la conversazione si chiuse li. Dominic prese davvero sul serio il suo compito e non lasciò mai il fianco della mia amica guadagnandosi diverse minaccia di morte ma essenzialmente finimmo per non fare nulla. Nessuno dei nostri obiettivi si fece vedere cosi nessuna delle due combinò casini. Quando finalmente Rhett annunciò che stavamo per tornare casa avevo rinunciato all'idea di ottenere informazioni. L'aria gelida penetrò attraverso il tessuto leggero del vestito facendomi rabbrividire e quando intravidi la macchina con Sergei davanti aumentai il passo superando Rhett e gli altri, stavo congelando. Aumentai il passo e nel farlo non notai un pezzo di marciapiede spostato e il mio tacco si incastrò facendomi perdere l'equilibrio. Mentre me ne rendevo conto mi maledì, ero già piena di lividi non ne avevo bisogno di altri, ma per fortuna non toccai mai il pavimento. Delle braccia mi afferrarono fermando la mia caduta verso il suolo, all'inizio pensai che i riflessi di Rhett fossero a prova di supereroe, avevo messo molta distanza tra di noi quindi era strano che fosse riuscito a raggiungermi cosi in fretta ma quando apri gli occhi e non trovai i suoi occhi cenere ma bensì occhi che infestavano i miei incubi, congelai. Robert mi sorrideva stringendomi e la nausea mi colpi velocemente. Dannazione da dove cavolo era arrivato? Mi liberai velocemente dalla sua presa facendolo sorridere di più. "Buonasera signora Ward, spero che non si sia fatta male" come se te impostasse qualcosa bastardo. Rhett ci raggiunse immediatamente, lanciai uno sguardo verso Emma quando riconobbe chi avevamo davanti. "Robert " neanche Rhett sembrava cosi entusiasta di vederlo. Dannazione ditemi se qualcuno che sarebbe felice di vedere quella serpe. "Tutto apposto" borbottai.
"Bene non vorrei che ti fossi ferita maggiormente, ho sentito delle tue disavventure" Emma comparve dietro di me posandomi una mano sulla schiena. Mi conosceva bene e sapeva che quel commento avrebbe potuto farmi scattare.
Lo volevo strangolare. Sentii il corpo di Rhett irrigidirsi mentre notava con la coda dell'occhio la mia migliore amica e il suo tocco su di me poi si rivolse a Robert "Non ti ho visto all'interno" era un'accusa e non la nascose. "Avevo degli affari da concludere " Rhett annui poi fece un segno a Dominic e mi strinse il fianco invitandomi a camminare "Ti aspetto domani, abbiamo degli affari di cui discutere," non aspettò una risposta da parte di Robert ma sentii il suo sguardo su di me mentre entravo in macchina. Avrei voluto dire tutto solo per la felicita di vedere Rhett torturarlo . In macchina nessuno osò dire una parola, si sentiva chiaramente che l'incontro con Robert avesse cambiato qualcosa. Avrei dovuto essere stata più attenta . Lo sguardo indagatore di Rhett ne fu la conferma.
Una volta all'attico Emma ci salutò rintanandosi nella sua camera e io e Rhett procedemmo silenziosamente verso la nostra. Appena si chiuse la porta dietro le spalle sentii il bisogno di dire qualcosa"Rhett"
"Non dire nulla a meno che non sia la verità. Non inventare stronzate " aveva capito che c'era qualcosa di strano e volevo rimediare ma mi rimangiai la bugia che mi ero inventata, non sarebbe servita a nulla. Mi sollevò facendomi cadere le scarpe, poi mi fece girare e incominciò a slacciarmi il vestito "Che stai facendo?"domandai del tutto presa alla sprovvista, mi aspettavo un litigio non questo. "Approfitto del tempo che mi rimane e scopo mia moglie perché adesso so che non mi piacerà per nulla quello che scoprirò. " non dissi nulla, non c'era nulla che potessi dire e mi godetti ancora una volta il momento.
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Ace of hearts
RomansaTra le vie di New York si racconta una legenda, che prende il nome della Principessa Perduta, una bellissima bambina, con un futuro luminoso davanti a se avrebbe dovuto illuminare la città, almeno fino a quando il momento delle favole finisce e si i...