Capitolo 64

18.5K 668 24
                                    

"Penso che sia ora che voi rincontrate mia nipote, Mia Hall"

Dire che non la presero bene non si avvicinerebbe minimamente a  quello che successe. Quelli che conobbi come uomini appartenenti all'organizzazione di NY  urlavano minacce  di morte per aver scherzato su qualcosa di cosi  caro per loro. La principessa perduta di New York, le ragazze mi avevano  parlato di come la gente del posto fosse affezionata alla leggenda ma non  avevo  mai immaginato quanto. "Mia non è morta, è sempre stata qui poche ore da casa sua, l'hanno portata via,  via dalla sua città, l'hanno strappata dalla sua famiglia ma è qui adesso. Io non posso unirvi ma lei l'ha già fatto" fu il turno di Boston di protestare, non andava bene. Compresi  i loro  punti  di vista, pensavano che il matrimonio con Rhett fosse solo una stratagemma per unire le città e per quanto riguarda NY avevano visto le foto di me morta, i miei fratelli le avevano viste e  non c'era motivo per credere alle parole di Andrew.

"Bugiardo!"

"Impostore  "

Avrei voluto girarmi verso Dominic  per vedere cosa ne penasse ma stavamo perdendo  troppo tempo, Rhett era stato catturato perché la ferita si era riaperta, era una brutta ferita e  miei   fratelli  erano nelle loro mani da troppo tempo. Avanzai superando Andrew, non avevo mai parlato a cosi tanta gente, ero stata chiusa in una bolla di cristallo per tutta la mia vita ma avrei dovuto farlo. Non avevo argomenti convincenti, la mia mente era ancora rimasta al fatto che Andrew Hughes  fosse mio zio e  che non me  lo avesse  detto ma dovevo passare avanti . Non ero venuta qui impreparata, almeno non del tutto. Avevo  portato con me prove e testimonianze. Nel mezzo della folla intravidi uno dei  miei mercenari  Karl Bishop, feci un cenno nella sua direzione e lui annui. In pochi minuti alcuni dei mercenari che avevo assoldato avanzarono facendosi  spazio tra la gente trasportando un corpo. Gabriele Harris  aveva visto giorni migliori , sangue  raffermo gli macchiava   la faccia, aveva gli occhi gonfi e pelle pallida. Boston lo riconobbe subito. Era stato proclamo traditore  prima che tutto questo succedesse, molto probabilmente  lo sospettavano morto ma lui era la mia unica possibilità. Sentii un ringhio  alle mie spalle, Dominic  avanzò  prendendolo dalle mani dei mie mercenari e tirandolo su, in ginocchio al mio fianco. Era arrivato il momento di parlare. "Non avete nessun motivo  di credermi, per molti  sono la puttana di Rhett,  per altri  una sconosciuta e onestamente penso che tutto questo sia un spreco di tempo. Mio marito è li dentro, i miei fratelli anche e parlare  con voi della mia identità non è nelle mie priorità " Non avevo la minima idea di cosa stessi facendo ma continuai senza demordere.

"Puttana  tu non sei Mia Hall" ringhiò un uomo dal centro della folla ma non mi demoralizzai anzi sorrisi "Forse o forse no, non posso convincervi ma vi posso  fornire le prove." Karl mi passò i   fogli di Andrew   che passai poi al primo uomo che riuscì  a vedere. Lui le prese iniziando  a leggere  e aspettai mentre stranamente la folla taceva,  poi quando l'uomo mi guardò  parlai  "Pensi che stia mentendo?" Domandai. "Abbiamo visto le foto, le tue foto"  scesi da quella stupido pick-up e andai davanti   a lui "Anche io ho visto quelle foto e ne ho viste uguali ma con i miei fratelli dentro, come vedi siamo  stati tutti e due vittima di un inganno"  mentre i file giravano continuai  a  parlare "I miei genitori avevano abbattuto il traffico umano a New York  penso che molti di voi fossero li quando successe. Io ero una bambina e sognavo  di viaggiare, non ne volevo sapere nulla di questo mondo . Poi però loro non sono più tornati e pochi giorni dopo neanche io sono più tornata casa perché uomini che lui, come Clarke  come Ian avevano perso molto quando il traffico cedette e ovviamente  in questo mondo l'unica  cosa che conta è il potere non è vero? Non ho intenzione di ricevere la vostra pietà non me ne faccio nulla, in quei fogli c'è la mia storia e Boston, quando ho sposato Rhett il mio cognome non aveva nulla a che vedere con lui. Siete stati ingannati dall'interno ma non da Rhett bensì da lui" indicai Gabriel e l'attenzione  si spostò  su di lui. "Anni fa tutti hanno perso potere e soldi, Harris  era uno dei maggiori finanziatori  di quel traffico quindi perché  lui no? Semplice, aveva venduto  ognuno di voi per soldi, lo fece anni fa e l'ha  fatto adesso con i russi. "

Presi fiato e continuai   "Non voglio prendere il potere dei mie fratelli ne quello di Rhett, non voglio essere il vostro capo e non voglio darvi ordini e onestamente non voglio che mi crediate . Mi hanno portato via tutto e adesso sono qui per riprendermelo con o senza il vostro consenso. E no non sto parlando del potere ma sto parlando  della mia famiglia. Andrew afferma che non posso salvarli senza che voi vi uniate e voi reclamate un leader per farlo, non sarò  quel leader, detto francamente  voi non lo volete e neanche  io. Andrò a salvarli con o senza di voi, ho un mio esercito,  gente esperta e pronta all'azione, non ho bisogno che voi mi crediate per  farlo. Ma sarò chiara, vi proclamate  le organizzazioni  più  potenti della costa ma appena arrivano i momenti  difficile indietreggiate . Rimanete fissati a stupide regole antiche e stupidi conflitti , non vi  evolvete e rimarrete per sempre cosi, non fate passi in avanti ma solo passi indietro. Non avete bisogno  che qualcuno  vi penda la mano per fare quello per cui avete giurato con il sangue , sono solo stupide  scuse, stupidi alibi .  Nel momento esatto che la notizia era trapelata avreste dovuto  unirvi di vostra spontanea volontà, non insegnate che la famiglia viene prima di tutto nel nostro mondo? A me hanno insegnato cosi, ci si batte fino alla morte per le persone che amiamo e voi invece siete qui a lamentarvi per cose che nemmeno vi riguardano aspettando che qualcuno vi prenda la mano. Non ho bisogno di voi per fare quello che devo  fare per salvare la mia famiglia e penso che voi vi dobbiate  svegliare, credetemi, odiatemi, non mi interessa non sono qui per governare. Mi chiamo Mia Hall, ma sono anche  Mia Ward e sono qui per salvare  la gente che amo" non mi fermai ad aspettare una loro reazione. L'unica  cosa che feci fu girarmi verso Dominic  e mimargli  uno scusa poi feci cenno a Karl di preparare  gli uomini e mi allontanai dalla folla, era ora di salvare la a famiglia.

Ace of heartsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora