Kaylee e Madison assomigliavano mostruosamente a me ed Emma, me ne resi conto ascoltando una delle loro storie del college. Erano amiche dall'infanzia ma al liceo si erano allontanate per poi ritrovarsi al college ed erano spericolate. Adoravano divertirsi e avevano vissuto praticamente sempre insieme. "Come avete conosciuto Dante e Weston?" Ero curiosa e attraverso loro avrei potuto ricavare dei piccoli pezzi della vita dei miei fratelli. " Okay ma giura che non lo dirai a nessuno, nemmeno a Rhett" annui mentre Madison prendeva parola "Kaylee e io avevamo fatto una scommessa sul fatto che avremmo potuto guadagnare più di cento dollari a uno strip club, era solamente per una sera, eravamo al college e si poteva restare anonimi, all'epoca ci sembrava divertente. Weston e Dante erano li per alcuni affari e ci avevano viste ballare, una volta finito avevamo guadagno più delle aspettative quindi ci eravamo rivestite ed eravamo andate a festeggiare, era stato divertente ma bastava una volta. Il primo ad avvicinarsi fu Dante, ci offrì dei drink, ballammo, ma non successe nulla di più, quella sera Kaylee non vide neanche Weston. Il vero e proprio incontro per me arrivò un paio di giorni dopo, avevo perso l'anello che mia nonna mi aveva regalato al compleanno ed ero tornata al locale per chiedere se l'avessero trovato e fortunatamente lo avevo lasciato al bar poi avevo incontrato un'amica li e una cosa tira l'altra ci eravamo ubriache e Dante ci ha soccorso nel parcheggio mentre ubriaca fradicia mi stavo mettendo in macchina, avrei fatto un incidente, mi ha portata qui e mi dato una stanza in cui dormire e vestiti puliti. Solo che non avevo avvertito Kay che sarei rimasta a bere con un amica e ovviamente lei era andata nel panico, ha tracciato il mio cellulare ed è piombata qui dentro come una furia, l'avresti dovuta vedere, urlava a squarciagola"
"Beh non l'avrei fatto se tu ti fossi degnata di avvertirmi" borbottò Kaylee facendomi ridere.
"Ops, comunque poi è arrivato West chiedendo chi diavolo fosse e lei ha iniziato a minacciarlo di chiamare la polizia se non mi avesse lasciata andare ma Weston era appena tornato da un viaggio di lavoro e non aveva la minima idea di cosa stesse succedendo. Hanno iniziato a litigare e le loro grida erano cosi forti che hanno battuto la mia sbornia, il resto è storia " non mi sforzai a immaginarli, fu semplicissimo. Una stretta al cuore mi fece abbassare lo sguardo, aver voluto essere li, avrei voluto vedere questa straniera piombare in casa e urlare contro Weston e avrei voluto tanto vederli innamorarsi. "Bene adesso basta parlare di noi dicci di te "Esclamò Kaylee "Che volete sapere?"Domandai tesa, a quanto avevo capito non erano nate in questo mondo quindi ero alquanto sicura che i matrimoni combinati non fossero il loro caso ed ero felice di quello, sapere che i miei fratelli avevano trovato un amore vero rendeva la situazione più sopportabile, " Saremo pur nate nel mondo delle persone normali ma ormai sono un paio d'anni che ci siamo convertite. Il modo in cui Rhett ti guarda farebbe scegliere chiunque. Ci sono cose su di lui che mettono i brividi ma con te sembra totalmente diverso " ero a conoscenza della sua reputazione ma non avevo immaginato che arrivasse fin qui. Raccontai loro quello che volevano sapere senza entrare nei dettagli, fu quasi strano ma alla fine ridemmo di tutte le cose strane che ci erano successe, raccontai loro di Emma e di quanto in fine dei conti ci assomigliassimo. "Scusate l'intrusione, signore i vostri figli chiedono di voi" mi girai di scatto verso la voce, era una signora anziana con indosso un vestito nero semplice. I miei nipoti. Il mio cuore si strinse ma non fiatai, non potevo vederli. Non avrei chiesto di vederli, sarebbe stato troppo anche perché immaginavo quali fossero le loro stanze e se fossi ricapitata nella stanza di Weston avrei ceduto. "Scusa Mia ma stanno attraverso quella fase dei pianti isterici" Madison mi sorrise ma le feci segno di stare tranquilla.
"Andate pure vi aspetto qui" entrambe si dileguano lasciandomi da sola e finalmente ripresi a respirare regolarmente e osservai la stanza circostante. Qualche decorazione era stata cambiata, non la ricordavo, come il divano o come i quadri ma il tappeto era esattamente lo stesso e sapevo che se avessi spostato il divano e lo avessi capovolto avrei trovato una macchia di cioccolato a forma di fiore fatta da me in un momento di ribellione. Mi alzai dal divano e girovagai per l'enorme salone, la mia attenzione si focalizzò sul camino, anzi su quello che stava sopra il camino. Una serie di foto incorniciate decorava il vecchio camino e tutte ritraevano i miei fratelli. Vidi una foto che risaliva al matrimonio di Weston, Kayleee indossava uno splendido abito bianco e sembra uscita da una favola, al fianco c'era un'altra foto che rappresentava il matrimonio di Dante. Avrei voluto partecipare, non trovai difficile nemmeno immaginare come si fossero svolti, sapevo che entrambi sarebbero stati i testimoni l'uno dell'altro, ne avevamo parlato, da piccola li organizzai stesso io, mi chiesi se la realtà fosse corrisposta almeno un pò alla mia fantasia da bambina. Andai avanti, c'era una foto di tutti e quattro in spendili abiti, poi c'era una foto di tutti i bambini. Li riconobbi dalle foto, i due al lato erano figli di Weston mentre quello centrale era di Dante. Avrei voluto sapere i loro nomi. Sorrisi istintivamente, in quelle foto tutti e tre indossano pigiami e stavano piangendo. Sembrava una di quelle foto organizzate e che si vedevano su internet. Il sorriso però mi si mozzo in un istante quando posai lo sguardo sull'ultima foto. Istintivamente feci un passo indietro. Sembrava consumata attraverso il vetro, aveva gli angoli rovinati e sembrava fosse stata piegata più volte. Ritraeva una bambina in mezzo a una specie di abbraccio-hamburger di due ragazzini. La bambina aveva una coroncina posizionata sopra quei mille riccioli ribelli e aveva un sorriso ridicolmente felice. I due ragazzini invece la guadavano e sorridevano, sul fondo si intravedevano le scale all'entrata. Con le dita contornai i volti della foto quasi come a volerli toccare. Perché quella foto era li? Perché mostrarla? Riposai l'attenzione sulla bambina, vestita un completo di Spiderman decisamente troppo grande per lei e mi fece sorridere. Non mi accorsi nemmeno delle lacrime che scendevano finché non mi si offuscò la vista. Avrei voluto prendere quella foto e portarla via con me perché quella bambina con quello stupido costume di Spiderman e la coroncina ero io il giorno del mio compleanni e i due che mi stringevano erano Dante e Weston. Era il giorno del mio sesto compleanno, ricordavo di aver pianto per la maggior parte della giornata perché mamma e papà erano rimasti bloccati in aeroporto e i miei amici abitavano troppo lontani per festeggiare cosi Dante e Weston avevano messo su una festa a costumi e mi avevano fatto arrivare una gigantesca torta . Quella notte rimanemmo svegli fino all'alba e mangiammo finché non fummo pieni e quella foto fu scattata dai nostri genitori all'alba mentre rientravano e ci trovarono ad aspettarli. Presero anche loro parte a quella festa, rimanemmo solo noi cinque ma fu la miglior festa possibile. Distesi lo sguardo ma nel farlo notai un'ultima foto, era quasi nascosta dietro un vaso pieno di fiori al lato del camino. Mi spostai e senza far cadere nulla presi la foto. Anche questa era vecchia ma non aveva gli angoli piegati e anche quest'ultima era un mia foto, avevo undici anni, l'ultimo compleanno che avevo passato in casa, quel giorno mi avevano organizzato una festa a sorpresa. Ero cosi innocente e non avrei mai immaginato che potesse succedere quello che poi successe. A guardami non sembrano neanche io, i capelli erano totalmente diversi, i mie denti erano tutti al loro posto ed ero più magra. "Probabilmente se West e Dante ti vedessero con quella foto in mano si arrabbierebbero "sobbalzai rischiando di far cadere la foto. Kaylee e Madison erano alle mie spalle e osservavano la foto tra le mie mani. "Io, non volevo ficcanasare è solo che.."
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Ace of hearts
RomansaTra le vie di New York si racconta una legenda, che prende il nome della Principessa Perduta, una bellissima bambina, con un futuro luminoso davanti a se avrebbe dovuto illuminare la città, almeno fino a quando il momento delle favole finisce e si i...