Capitolo 47

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Kaylee e Madison  assomigliavano mostruosamente a me ed Emma,  me ne resi conto ascoltando una delle loro storie del college. Erano amiche dall'infanzia ma al liceo si erano allontanate  per poi ritrovarsi al college ed erano spericolate. Adoravano divertirsi e avevano vissuto praticamente sempre insieme. "Come avete  conosciuto Dante e Weston?" Ero curiosa  e attraverso loro avrei potuto ricavare dei piccoli pezzi della vita dei miei fratelli. " Okay ma giura che non lo dirai a nessuno, nemmeno a Rhett" annui  mentre Madison prendeva parola "Kaylee e io avevamo fatto una scommessa sul fatto che avremmo potuto guadagnare più di cento dollari a uno strip club, era solamente per una sera, eravamo al college e  si poteva restare anonimi, all'epoca ci sembrava divertente. Weston e Dante erano li per alcuni affari e ci avevano viste ballare, una volta finito avevamo guadagno più delle aspettative quindi ci eravamo rivestite ed eravamo andate a festeggiare, era stato divertente ma bastava una volta. Il primo ad avvicinarsi fu Dante,  ci offrì dei drink, ballammo,  ma non successe nulla di più, quella sera Kaylee non vide neanche Weston. Il vero e proprio incontro  per me arrivò un paio di giorni dopo, avevo perso l'anello che mia nonna mi aveva regalato al compleanno ed ero tornata al locale per chiedere se l'avessero trovato e fortunatamente  lo avevo lasciato al bar  poi avevo incontrato un'amica li e una cosa tira l'altra ci eravamo ubriache e Dante ci ha soccorso nel parcheggio mentre ubriaca fradicia  mi stavo mettendo in macchina, avrei fatto un incidente, mi ha portata qui e mi dato una stanza in cui dormire e vestiti puliti. Solo che non avevo avvertito Kay che sarei rimasta a bere con un amica e ovviamente lei era andata nel panico, ha tracciato  il mio cellulare ed è piombata qui dentro come una furia, l'avresti  dovuta vedere, urlava a squarciagola"

"Beh non l'avrei fatto se tu ti fossi degnata di avvertirmi" borbottò Kaylee facendomi ridere.

"Ops, comunque poi è arrivato West chiedendo chi diavolo fosse e lei ha iniziato a minacciarlo di chiamare la polizia se non mi avesse lasciata andare ma Weston era appena tornato da un viaggio di lavoro e non aveva la minima idea di cosa stesse succedendo. Hanno iniziato a litigare e le loro grida erano cosi forti che hanno battuto la mia sbornia, il resto è storia " non mi sforzai a immaginarli, fu semplicissimo. Una stretta al cuore mi fece abbassare lo sguardo, aver voluto essere li, avrei voluto vedere questa straniera piombare in casa e urlare contro Weston e avrei voluto tanto vederli innamorarsi. "Bene adesso basta parlare di noi dicci di te "Esclamò Kaylee "Che volete sapere?"Domandai  tesa, a quanto avevo capito non erano nate in questo mondo quindi ero alquanto sicura che i matrimoni combinati non fossero il loro caso ed ero felice di quello, sapere che i miei fratelli avevano trovato un amore vero rendeva la situazione più sopportabile, " Saremo pur nate nel mondo delle persone normali ma ormai sono un paio d'anni che ci siamo convertite. Il modo in cui Rhett ti guarda farebbe scegliere chiunque. Ci sono cose su di lui che mettono i brividi ma con te sembra totalmente diverso " ero a conoscenza della sua reputazione ma non avevo immaginato che arrivasse fin qui.  Raccontai loro quello che volevano sapere senza  entrare nei dettagli, fu quasi strano ma alla fine ridemmo di tutte le cose strane che ci erano successe, raccontai loro di Emma e di quanto in fine dei conti ci assomigliassimo. "Scusate l'intrusione, signore i vostri figli chiedono di voi" mi girai di scatto verso la voce, era una signora anziana con indosso un vestito nero semplice. I miei nipoti. Il mio cuore si strinse ma non fiatai, non potevo vederli. Non avrei chiesto di vederli, sarebbe stato troppo anche perché immaginavo quali fossero le loro stanze e se fossi ricapitata nella stanza di Weston avrei ceduto. "Scusa Mia ma stanno attraverso quella fase dei pianti isterici" Madison mi sorrise ma le feci segno di stare tranquilla.

"Andate pure vi  aspetto  qui" entrambe  si dileguano lasciandomi  da sola e finalmente  ripresi a respirare regolarmente  e osservai la stanza  circostante. Qualche decorazione  era stata cambiata,  non la ricordavo,  come il divano o come i quadri ma il tappeto era esattamente  lo stesso e sapevo che se avessi spostato il divano e  lo avessi  capovolto avrei trovato una macchia di  cioccolato a forma di fiore fatta da me in un momento di ribellione. Mi alzai dal divano e girovagai per l'enorme salone, la mia attenzione si focalizzò sul camino,  anzi su quello che stava sopra il camino. Una serie di foto incorniciate decorava il vecchio camino e tutte ritraevano i miei fratelli. Vidi una foto che risaliva al matrimonio  di Weston, Kayleee indossava uno splendido abito bianco e sembra uscita da una favola, al fianco c'era un'altra foto che rappresentava il matrimonio di Dante. Avrei voluto partecipare, non trovai  difficile nemmeno  immaginare come si fossero svolti, sapevo che entrambi sarebbero stati i testimoni l'uno dell'altro, ne avevamo parlato, da piccola li organizzai stesso io, mi chiesi se la realtà fosse corrisposta almeno un pò  alla mia fantasia da bambina.  Andai  avanti, c'era una foto di tutti e quattro in spendili abiti, poi  c'era una foto di tutti i bambini. Li riconobbi  dalle foto, i due al lato erano  figli di Weston mentre quello centrale era di Dante. Avrei voluto sapere i loro nomi. Sorrisi istintivamente, in quelle foto tutti e tre indossano pigiami e stavano piangendo. Sembrava una di quelle foto organizzate e che si vedevano su internet. Il sorriso però mi si mozzo in un istante quando posai lo sguardo sull'ultima foto. Istintivamente  feci un passo indietro.  Sembrava consumata attraverso il vetro, aveva gli angoli rovinati   e  sembrava fosse stata piegata più volte. Ritraeva una bambina in mezzo a una specie di abbraccio-hamburger di due ragazzini. La bambina aveva  una coroncina  posizionata sopra quei mille riccioli ribelli e aveva un sorriso ridicolmente felice. I due ragazzini invece  la guadavano  e sorridevano, sul fondo si intravedevano le scale all'entrata. Con le dita contornai i volti della foto  quasi come a volerli toccare. Perché quella foto era li? Perché mostrarla? Riposai l'attenzione sulla bambina, vestita un completo di Spiderman decisamente  troppo grande  per lei e mi fece sorridere. Non mi accorsi  nemmeno delle lacrime  che scendevano finché  non mi  si offuscò  la vista. Avrei voluto prendere quella foto e portarla via con me perché quella bambina con quello  stupido costume di  Spiderman  e la coroncina  ero io il giorno del mio compleanni e i due che mi stringevano erano   Dante e  Weston. Era il giorno del mio sesto compleanno, ricordavo di aver pianto per la maggior parte della giornata perché mamma e papà erano rimasti bloccati in aeroporto e i miei amici abitavano  troppo lontani  per festeggiare  cosi Dante e Weston  avevano messo su una festa a costumi e mi  avevano fatto arrivare una gigantesca torta . Quella notte rimanemmo  svegli fino all'alba e mangiammo finché  non fummo pieni e quella foto fu scattata dai nostri genitori all'alba mentre rientravano  e ci trovarono ad aspettarli. Presero  anche loro parte a quella festa, rimanemmo solo noi cinque ma fu la miglior festa possibile. Distesi lo sguardo ma nel farlo notai un'ultima foto, era quasi nascosta dietro un vaso pieno di fiori al lato del camino. Mi spostai  e senza far cadere  nulla presi la foto. Anche questa era vecchia ma non aveva gli angoli piegati e anche quest'ultima era un mia foto, avevo undici anni, l'ultimo  compleanno che avevo passato in casa,  quel giorno mi avevano organizzato una festa  a sorpresa. Ero cosi innocente e non avrei mai immaginato che potesse succedere quello che poi successe. A guardami non sembrano neanche io, i capelli erano totalmente  diversi, i mie denti erano tutti al loro posto ed ero più magra. "Probabilmente   se West e Dante ti vedessero con  quella foto  in mano si arrabbierebbero "sobbalzai rischiando di far cadere la foto. Kaylee e Madison erano alle mie spalle e osservavano  la foto tra le mie mani. "Io, non volevo ficcanasare è solo che.."

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