Capitolo 14

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Niall Pov

Fortunatamente Ale dorme ancora, così cerco di scendere dal letto senza fare rumore. Oggi è il suo compleanno e spero davvero le piaccia quello che ho organizzato. Sarà una cosa solamente tra me, lei e la sua famiglia; con i ragazzi festeggeremo appena torneremo a Londra.  Sua mamma è in salotto e la saluto calorosamente prima di uscire in giardino con un lenzuono bianco e una bomboletta sotto mano. Sul lenzuolo le scriverò:  'Buon compleanno alla mia piccolina. Ti amo ogni giorno di più, sei speciale. Ti amo, Niall' non che io abbia molte idee e questa mi è sembrata la più carina da scrivere. Mentre cerco di appendere il lenzuolo, mi cade la bomboletta a terra provocando un rumore abbastanza forte.
-Che cosa stai facendo?- mi volto di scatto sorridendole
-Buon compleanno, amore!- lei viene verso di ed io l'abbraccio fancendo cadere il lenzuolo che cercavo di attaccare.
-sei un disastro ma grazie- inisieme riattacchiamo il lenzuolo che lei legge. E' contenta e ne sono felice.Mi da un bacio che io  approfondisco mentre rimaniamo abbracciati.
-ti amo tantissimo.-
-ti amo tanto anche io, Niall- Mi dice ed io la stringo ancora più forte a me togliendole il respiro. Tiro fuori il cellulare dalla tasca e scatto una foto a noi due con il lenzuolo dietro.
-sei uno stronzo. Dio santo, guarda che merda che sono!- mi urla dietro ridendo
-Naah, sei bellissima-
-cancella quella foto o il tuo Iphone finisce sotto terra-
-mi stai per caso minacciando?-
-oh certamente- Entrami stiamo tremando per il freddo così rientriamo in casa dove la mamma di Ale ci ha preparato la colazione, è una donna davvero carina.. Io ed Ale parliamo di cosa fare oggi mentre lei fa da traduttore sia a me che a sua mamma, devo imparare l'italiano dio santo! Spero veramente che il mio regalo le piaccia, ci ho speso un sacco di tempo e con lei sempre accanto a me era difficile fare tutto. Le regalerò un grande mazzo di rose rosse con alcune bianche a formare un cuore e poi le regalerò un album con tutte le nostre foto che abbiamo fatto in questi tre anni passati insieme, dalla prima volta che era a casa mia fino alle ultime foto che abbiamo fatto insieme con sotto alcune foto delle scritte. Ale si è cambiata ed ora sta venendo verso di me con un sorriso che le va da guancia a guancia. Qualcuno suona il campanello, spero dia il fioraio con le mie rose. Ale va ad aprire ed ecco che un ragazzo ha un gigantesco mazzo di rose in mano. I due scambiano qualche parola e poi lei chiude la porta con un po' di difficoltà..
-chi te li manda?-
-non lo so, dammi il tempo di cercare il bigliettino- appena lo trova, tira fuori il foglietto dalla busta ed i suoi occhi si muovono da una parte all'altra del foglio. Piano piano il suo sorriso aumenta fino a quando i nostri sguardi si incrociano.
-ti ripeto che sei un grandissimo stronzo, mi fai piangere così.-
-Ti ripeto che ti amo- lei mi abbraccia lasciandomi baci su tutta la faccia continuando a ripetermi che mi ama. In questo momento sto saltando dalla gioia interiormente.. Sono così felice e così innamorato di questa ragazza!

Io e Ale stiamo andando a Milano, mangeremo in un ristorante che ho prenotato mentre stasera mangeremo inisieme ai suoi genitori. Basil è insieme a noi, non voglio accada quello che è successo l'ultima volta che siamo stati qui.
-mi dici dove mi stai portando?- Ale è bendata, è come una sorpresa per lei..
-mmh, no- le dico accarezzandole i capelli mentre lei sbuffa. Il ristorante mi piace tantissimo, è un ambiente accogliente, caloroso e sembra una di quelle stanze di Buckingham Palace. Siamo in centro Milano e la gente è tanta. Cerco di nascondermi coprendomi fino a naso con la sciarpa e abbassando il mio cappellino, lo stesso fa Ale. Basil è un po' distante da noi, in modo da non destare sospetti anche se lo riconosceranno ma non troveranno noi.. Appena siamo dentro il ristorante, veniamo accompagnati al nostro tavolo, lontano da tutti non vogliamo essere al centro dell'attenzione. Dopo aver scambiato due parole con Basil sul da farsi per dopo lui se ne va ed io mi siedo vicino ad Ale prendendole la mano.
-dio, in che razza di posto mi hai portata?-
-non ti piace?-
-scherzi vero? Cioè wow. E comunque sei pazzo a spendere tutti questi soldi-
-lo faccio per te. Mi fa piacere farti felice- e davvero, farei qualque cosa per lei, spenderei qualsiasi cifra possibile..Il nostro pranzo arriva e noi iniziamo a mangiare.

Nialle | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora