Capitolo 48

914 55 2
                                    

Los Angeles è davvero troppo bella. È una delle mie città preferite ed è bellissimo passare del tempo qui con Niall.
Anche se non capisco che cosa mi stia succedendo, forse la colpa è dei miei ormoni che cambiano idea ogni minuto. Prima sono felice e subito dopo sono triste, rido e poi piango...
In questo momento mi sento come se mi manchi qualcosa anche se ho tutto,si è un ragionamento un po' contorto ma che posso farci?
-amore? Stai bene?-
-mh? Oh..si..scusa. si...penso di star bene..si.-
-sei sicura? Che ti succede? Sembri strana-
-oh Niall.. non so davvero cosa mi stia succedendo-
-ho fatto qualcosa di male?-
-no, no. Non c'entri tu-
-allora che hai?- chiede mettendo il broncio ed abbracciandomi. Riesce sempre a strapparmi un sorriso.
-non prenderla male, come ho già detto tu non c'entri. Sono molto ma molto felice di stare accanto a te e, non mi fai macare nulla ma forse sono i miei ormoni, si penso di si che mi fanno essere così emotivamente instabile.. mi sento come se mi mancasse qualcosa o qualcuno, non so.-
-oh piccola mia. Non essere triste o lo sarà anche la nostra bambina e di conseguenza lo sarò anche io. Posso capirti davvero, anche a me succedeva spesso di sentirmi solo anche se mi trovavo in una stanza affollata o di non sentirmi apprezzato da nessuno anche se tutti mi facevano i complimenti, pensavo lo facessero solo per compassione...-
-ma tu sei diverso, tutti ti amavano. Eri un bel ragazzo che tutte volevano non come me. Ho vissuto anni terribili a scuola, fino a quando sei arrivato tu. Ho capito che dovevo lottare per qualcosa, dovevo lottare per te. Perchè anche se non mi conoscevi sapevo che non avresti mai voluto il male per me.-
-ma tu ora sei qui ed hai avuto la tua rivincita. Loro dove sono? Per caso su qualche giornale o cose del genere? Hanno un lavoro per il quale hanno faticato anni di studio? Non lo so, forse si ma so che io sono orgoglioso di te, di tutto quello che hai passato, dei tuoi obbiettivi raggiunti, del tuo lavoro sudato. Perchè da me
non hai avuto un posto assicurato, non lo hai mai voluto. E per questo sono fiero- ora piango, si per forza. Non può trovare sempre parole carine per me, Niall sa ascoltare davvero bene e sono felice che sia qui per farlo.
-oh... grazie. Tu.. sei sempre carino con me ed hai sempre buoni consigli mentre io non sono brava in nulla- ok ecco la mia parte triste che sopraggiunge. Dio quanto odio le mie emozioni in questo momento!
-smettila di dire queste cose!- Niall mi tira più vicino a se, facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla.
-ti amo- dice
-ti amo anche io-

Mentre camminiamo per Los Angeles, vedo una ragazza venire verso di noi con gli occhi lucidi. Che cosa le succede? Spero non pianga o potrei piangere anche io.
-hei.. mh scusate se vi disturbo-
-dicci tesoro- le dice Niall sorridendo.
-io non voglio darvi fastidio solo che.. oddio, Niall, ritrovarti qui davanti è un sogno! Ho aspettato così tanti anni per vederti e non mi sembra vero ora.- oh che carina -grazie per avermi aiutata con la tua musica e quella dei ragazzi, tu mi hai salvato. Avevo così tanta voglia di farla finita ma poi tii ho visto in televisione ad uno stupidissimo programma e non so cosa sia scattato in me. Ho continuato a lottare, ma ogni volta che voi eravate qui, non riuscivo mai ad incontrarti, mentre le mie amiche si. Avevo solo bisogno di te, come ne ho bisogno ora. Ti prego Niall, puoi abbracciarmi?- ow è davvero troppo carina ed io sto iniziando a piangere. Niall lascia la mia mano per abbracciare la ragazza, ora anche lei sta piangendo e Niall le sta dicendo che va tutto bene e che ora lui è lì con lei. Quando si staccano dall'abbraccio, Niall mi garda e mi fa l'occhiolino.
-hei, ti va di venire a mangiare con noi?- chiede alla ragazza e penso potrebbe svenire da un momento all'altro.
-oh.. verrei ma non ho soldi. Mi dispiace-
-non preoccuparti, pagheró io per te. Puoi avvisare i tuoi genitori e dire che sei fuori a mangiare, si?-
-sei sicuro che non vi disturberó?-
-no assolutamente- dico io
-allora avviseró i miei genitori-

Eravamo tutti e tre al ristorante, seduti al nostro tavolo ad aspettare da mangiare
-allora Charlotte, raccontaci un po' di te-
-non c'è molto da raccontare, sinceramente. La mia vita è alquanto noiosa e monotona. Casa, scuola. Scuola, casa. A volte esco con le mie amiche, solo quando non siamo sommerse dai compiti. È davvero un inferno!-
-bhe capisco, io invece ero il contrario. Me ne sbattevo della scuola anzi, mi buttavano anche fuori perchè cantavo!- Niall sembra orgoglioso di ciò. Tutti ci mettiamo a ridere. Charlotte è una ragazza carinissima, all'inizio quando ha parlato con Niall per strada ho notato che aveva una storia simile alla mia, volevo abbracciarla ma quello era il suo momento per stare con Niall, quel momento che aspettava da tanto tempo, non potevo mettermi in mezzo.
-grazie per avermi invitata, mi sembra ancora un sogno-
-non c'è problema, davvero-
iniziamo a mangiare e quasi non parliamo se non ridiamo a qualche battuta di Niall.
-E voi come vi siete conosciuti? Sempre se posso saperlo. Sai Niall, io ascolto solo la vostra musica non mi sono mai interessata delle vite private o con chi voi vi fidanziate. L'importante per me è che voi siate felici, tutto qui.-
-è bello sentire questo da parte tua. C'è gente che era più interessata alla nostra vita privata che alla nostra musica. Comunque certo che puoi saperlo.- Niall sorride -Ci siamo conosciuti in modo un po' strano, davvero. E' successo tutto a causa di un incidente. Ale era al telefono e non stava guardando la strada ed io stavo andando forse troppo veloce. Fortunatamente non è successo nulla di grave però avevo una paura incredibile che non superasse la notte e bhe, non sapevo come l'avrebbero presa i suoi genitori.. ma passiamo oltre. Quando è uscita dall'ospedale, ho deciso di ospitarla a casa mia, insomma le avevo rovinato la vacanza e dovevo rimediare. È stata qui circa una settimana, poi è tornata in italia ma siamo sempre rimasti in contatto. Io giravo per il mondo e lei finiva i suoi studi. Ci siamo rincontrati a giugno, è stata qui a Londra per un mese, fino a quando non siamo ripartiti per il tour... e lì mentre chiamavano il suo volo le ho chiesto se voleva essere la mia ragazza.- la ragazza ci guarda con occhi adoranti e mi piace il sorriso che ha Niall mentre parla di questo. -poi bhe ci siamo messi insieme, abbiami avuto alti e bassi come tutte le coppie hanno ed una volta ho fatto un errore che mi è costato davvero tanto, ero disperato. Tutto si è risolto e siamo stati insieme per molto, poi abbiamo deciso di sposarci ed ora, tra pochi mesi diventeremo una famiglia. Sono così felice di questo- dice e finisce per baciarmi.
-sei così fortunata- dice Charlotte
-si, penso proprio di si- rispondo sorridendo
-avete già scelto il nome per...-
-la bambina- dice Niall -siamo molto indecisi. A me piacerebbe un nome italiano ad Ale uno inglese quindi forse le metteremo due nomi.-
-che nomi vi piacciono? Potrei aiutarvi se volete-
-sarebbe fantastico!- Niall sembra eccitato - a me piacerebbe chiamarla Mia mentre ad Ale piacciono i nomi Elizabeth o Daisy-
-sono dei nomi carini, potreste chiamarla o Mia Elizabeth o Daisy Mia-
-sono carini, ci potremmo fare un pensiero, grazie-
-nessun problema- risponde la ragazza.
Finito il pranzo usciamo dal ristorante e camminiamo ancora un po' insieme a Charlotte, prima di separare le nostre strade ed avviarci verso l'hotel.
-è stata davvero carina quella ragazza- dico a Niall
-si è stata dolcissima- risponde avvolgendo un braccio intorno alla mia spalla. Entriamo in hotel ed andiamo diretti nella nostra camera. Ci riposeremo un po' prima di uscire di nuovo.

Nialle | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora