Nialle | Niall Horan

Capitolo 16

Quei due si pesteranno, lo so. Ashton si stacca da me alzandosi ed io faccio la stessa cosa.  Va verso la ports e prima che io riesca ad afferrare la maniglia per uscire, lui ha già chiuso a chiave. Merda.
-Ashton, apri questa cazzo di porta- urlo sperando che Niall mi senta.
-no, mi dispiace- si avvicina a me infilando le sue mani sotto alla mia maglietta. Riesco a spingerlo e prendere le chiavi che gli sono cadute e riesco ad aprire la porta.
-Niall! Aiuto!- urlo sperando che il mio ragazzo possa sentirmi ma quando vedo i suoi capelli biondi spuntare, Ashton mi prende per un braccio tirandomi dentro e chiudendo la porta violentemente. Mi sbatte contro essa tenendomi stretti i polsi sopra la testa, mi sta davvero facendo male. 
-questa sera sarai mia, come questo pomeggio sei stata di Niall.- non può farlo veramente. Niall sta continuando a battere i pugni contro la porta ed io la sento tremare sotto i suoi colpi. 
-non mi toccare!- urlo di nuovo mentre lui scoppia in una risata per poi passare a lasciare baci sul mio collo mentre le sue mani scorrono d'appertutto.
-Ashton apri la porta o la butto giù- sento Niall da fuori e spero davvero faccia qualcosa, io sono indifesa e non riuscirei a fare nulla ad Ashton, non riuscirei a scappare dalla sua presa. Ash ride di nuovo mentre mi viene in mente che non ha chiuso la porta. La maniglia si abbassa e la porta piano si apre, io mi spingo verso Ashton così da facilitare l'apertura a Niall. Riesce ad entrare e mi stacca da Ashton andando verso di lui e dandogli un pugno dritto in faccia. -non devi toccara, cazzo- lo spinge contro il muro ed iniziano a litigare. Io sono rimasta ferma, davanti alla porta incapace di fare qualcosa. 

Ashton e Niall sono stati allontanati dalla sicurezza dell'hotel che ho chiamato, non potevo stare lì a guardare che quei sue si ammazzavano. Niall ha un occhio che si sta gonfiando ed un labbro spaccato. Ashton invece ha il naso sanguinate en anche lui il labbro spaccato. Io e Niall siamo tornati in stanza ed ora sto cercando di medicarlo, non è arrabbiato con me, sa che io non lo avrei mai baciato e che se nessuno li avesse fermati, l'avrebbe mandato all'ospedale. 
-mi dispiace che quello stronzo ti abbia toccata, pensavo fosse cambiato dall'ultima volta-
-lo pensavo anche io.. non voglio vederlo mai più-
-lo potrei rovinare. Come l'abbiamo scoperto con i ragazzi, io potrei distruggerlo. E non me ne fotte un cazzo- Niall sussulta al mio tocco dopo aver passato del disinfettante sul suo labbro. Gli chiedo scusa e lui sorride. Dopo aver finito, andiamo tutti e due a dormire. Più che dormire, sono rimasta quasi tutta la notte a pensare.. Perchè è successo di nuovo? Perchè mi ha baciata? Lui è ancora innamorato di me e non gli passerá facilmente, solo io non voglio più essere in mezzo, non voglio più essere la causa dei loro litigi, non voglio e basta. Ashton deve capire che io non potrò mai ricambiare e deve cercare di dimenticarmi. Penso abbia esagerato questa sera e certo non gliela perdonerò facilmente.
Quando mi addormento sono quasi le quattro del mattino.

-cambieremo hotel. Non posso passare un giorno in piú qui. Con lui nella stanza affianco.- Niall sta preparando la sua valigia e lo stesso faccio io in silenzio mentre lui continua a parlare. -non posso ancora crederci. Cazzo. Ok che ti aveva baciata ma dopo quasi sei mesi, pensavo avesse capito. Invece no. Guai a te se ti avvicini ancora a lui, potrei incazzarmi ancora di più di quanto non lo sia giá.- Quando abbiamo raccolto tutte le nostre cose, ci avviamo verso la porta Niall è il primo ad uscire dalla stanza e si blocca subito. Io camminando dietro di lui vado a sbattere contro la sua schiena, quando sposto un po' la mia testa riconosco Ashton.
-Ashton levati se non vuoi che io ti picchi di nuovo- Niall alza la voce ed Ashton fa un passo indietro
-io..volevo solo chiedervi scusa- dice abbassando la testa. Niall mi prende la mano trascinandomi con lui sorpassando Ashton, mi giro verso quest'ultimo e gli mimo un 'mi dispiace' prima di voltare l'angolo del corridoio. Niall ha pagato i nostri cinque giorni qui e poi usciamo chiamando un taxi. 
Dopo una decina di minuti siamo in un nuovo hotel, in poco tempo ci viene data la chiave della camera e prendendo l'ascensore arriviamo al quarto piano.