Capitolo 3

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Appena apro gli occhi, mi ritrovo in una stanza che non è la mia. Questa stanza è bianca e puzza.
E' ben lontanta dall'essere quella del mio hotel. Giro la testa verso la fonte di luce proveniente dalla finestra. Il sole sta tramontando ma il sole resiste ancora. Su una sedia c'è un ragazzo, la testa bassa. Non riesco a mettere a fuoco il suo viso. Cerco di schiarirmi la voce per farmi notare e lo vedo alzare la testa e venire verso di me. Prende la mia mano nella sua e riesco a vederlo bene in faccia. Merda. Non può essere vero, seriamente.
-Hei, perdonami. E' solamente colpa mia, scusa, scusa, scusa. Davvero scusami.- Rido appena avrà chiesto scusa almeno dieci volte.
-E' tutto ok, tranquillo.-
-Non è tutto ok, dio, potevo ucciderti.-
-ma non è successo. Comunque non è solamente colpa tua. E' anche mia, insomma non stavo guardando la strada. Quindi scusa se ti ho messo in qualche casino.-
-nessun casino, tranquilla.-
-quanto devo stare qui, Niall?- Chiedo sperando che Niall riesca a darmi una risposta. Al sentire il suo nome mi guarda stupito
-Mi conosci?- chi non lo conosce?-non lo so, dovrebbe essere un medico a dirlo. Se vuoi lo chiamo.- Continua. annuisco.
-chi non ti conosce?-
-gia..-Niall esce dalla stanza. Già non sopporto di stare qui dentro. Spero domani mi facciano uscire altrimenti questa vacanza sarà una merda. La passerò qui dentro. E così i miei hanno speso soldi per farmi venire qui ed io sono in un ospedale. Un dottore entra in stanza seguito da Niall.
-buongiorno signorina.- dice tranquillamente sorridendo. -come si sente?-
-meglio, grazie.-
-le fa male qualcosa?-
-un po' la testa, nient'altro,.-
-bhe, ha preso una bella botta, non posso negarlo. Certamente non possiamo farla uscire domani. Dovrà stare qui almeno tre giorni se tutto va bene, è per accertamenti.- perfetto.
-grazie.-
-bene, ora la lascio in buona compagnia.- dice. Buonissima compagnia. ci saluta ed esce dalla stanza. Niall prende la sedia e la avvicina al mio letto.
-tutta questa fretta di andartene eh-
-uno, questo posto non mi piace. Due non ho voglia di passare la mia vacanza qui dentro.-
-oh, non sei di qui? Pensavo lo fossi.-
-no, purtroppo. Sono italiana.-
-fico. da che parte dell'Italia vieni?-
-Nord. Milano-
-amo Milano.-
-si, anche io.- ma amo di più te, come la mettiamo?

Quattro giorni dopo

Finalmente sto lasciando l'ospedale. Non ne potevo più. Domani dovrei partire e non ho visto praticamente nulla di Londra, a parte l'ospedale.
-Ora andiamo al tuo hotel e vai a prendere le tue cose, okay?- cosa?
-perchè dovrei prendere le mie cose?-
-perchè ti ospito a casa mia.- cosa? Cosa? Cosa?
-Cosa? no, sei pazzo?-
-no è che mentre dormivi,mi sono permesso di pagarti l'hotel e cambiarti il biglietto aereo. Mi hai detto che sei qui in vacanza e io te l'ho rovinata quindi, in qualche modo dovevo rimediare. L'ho fatto per farti stare qui. Per farti godere la vacanza.-
-oh.- dio è l'amore questo ragazzo - cosa ti devo per il biglietto?-
-nulla, assolutamente nulla. Non devi ricambiare in nessun modo. -
-vuoi una mano?- chiede appena davanti all'hotel
-no, tranquillo.- scendo dalla macchina e prendo la mia chiava alla reception salgo in camera e metto le ultime cose in valigia. Ho quasi tutto, devo mettere solo qualche vestito. Chiudo la valigia e lascio la stanza. scendo di sotto lasciando la mia chiave ed esco. Niall scende dalla macchina e si guarda attorno per poi prendere la mia valigia e metterla nel porta bagagli. Risaliamo in macchina e partiamo verso casa di Niall.

La sua casa è enorme. Ora mi sta facendo vedere le stanze.
-scegli la stanza che vuoi.-
-mi va bene qualsiasi stanza, non ho bisogno di scegliere-
-questa è l'ultima.- sembra non sentirmi. Questa è la più piccola di quelle che ho visto. Penso sceglierò questa. Non ho bisogno di grandi spazi per stare da sola.
-Penso che prenderò questa.- dico entrando
-okay. La mia camera è qui difronte. Qualunque cosa tu abbia bisogno, chiamami. Fa come se fossi davvero a casa tua.-
-Grazie mille. Per tutto quello che stai facendo per me.-
-non preoccuparti- Niall lascia la stanza ed io mi siedo sul letto tirando fuori il cellulare dalla tasca. Mando un messaggio a mia mamma:
'Ciao mamma. Come stai? io tutto bene, oggi sono uscita dall'ospedale. Mi dispiace avervi fatto spaventare, non era mia intenzione, ora sono in ottime mani. Niall ha cambiato il biglietto e ha pagato l'hotel per me quindi penso resterò una settimana in più qui. Ci sentiamo presto. Baci, Ale :)'
Mi stendo sul letto iniziando ad intonare 'Give me love' di Ed Sheeran. Di certo non sono al livello di Niall..

Nialle | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora