Capitolo 35

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Ringrazio i miei genitori per avermi lasciata dormire oggi mentre loro sono andati a lavorare. Per la prima volta, oggi mi sono svegliata all'una del pomeriggio e, se mia madre era qui mi avrebbe già urlato contro. Non ho fatto colazione, ho solamente scaldato la pizza di ieri sera e l'ho mangiata. Pomeriggio, penso che andrò a fare un giro oppure mi inventerò qualcosa perchè mi sto davvero annoiando. Un'ora più tardi sto facendo scorrere dell'acqua tiepida nella vasca mentre preparo il sapone, la musica, il libro per la patente ed il mio cellulare sistemandoli a bordo vasca. Dopo aver chiuso l'acqua, mi spoglio mettendo i vestiti piegati sul piano del lavandino e poi entro in vasca. Faccio partire la musica ed inizio ad aprire il libro, sono ferma a pagina novanta, ne mancano solamente altre cento. Ce la farò mai? Spero di si. Una decina di minuti dopo, il mio telefono inizia a vibrare, avvisandomi dell'arrivo di nuovi messaggi. Appoggio il libro sul bordo e prendo il cellulare: i messaggi sono da un numero privato, non posso ne vedere il nome, ne il numero.
'Ti stai divertendo a mangiare tutti i soldi che Niall guadagna?'
'Allontanati da lui, o finirà male.'
'se non vuoi che gli succeda nulla di brutto, davvero, allontanati da lui.'
'lo devi lasciare, subito'
'vediamo, cosa potrei fargli? Partecipare ad un concerto e sparargli, mh sarebbe un'ottima idea!'
'non sto scherzando' dire che il mio respiro si è bloccato è dire poco. Dio perchè deve succedere tutto a me? Spero sia un fottutissimo scherzo di Louis o di uno dei ragazzi e che davvero nessuno mi stia minacciando. Le lacrime escono da sole dai miei occhi, sto cercando di rispondere a quei messaggi ma ogni volta che provo ad inviarlo, mi dice: 'impossibile inviare il messaggio al destinatario.' cosa posso fare? Inizio con l'uscire dalla vasca, doveva essere una giornata tranquilla, invece? Un altro messaggio, non esito a sbloccare il cellulare. Ancora quel numero: 'tic tac, tic tac. Il tempo scorre bambina. Ti do massimo due giorni, poi dovrai dire addio al tuo fidanzatino. I biglietti per il concerto sono già pronti.' merda. Merda. Merda. Mentre faccio svuotare la vasca, torno in camera componendo il numero di Louis. Cazzo perchè non risponde?
-Alee!-
-Louis dimmi che sei tu a mandarmi i messaggi-
-di che messaggi stai parlando?-
-ti spiegherò-
-va tutto bene, tesoro?-
-no che non va. Niall è lì con te?-
-si, devo passartelo?-
-si, per favore- dio, sono così spaventata. Per questo dovrò contattare anche i manager, non può accadere nulla a Niall o non me lo perdonerei mai. Sento i ragazzi parlare in sottofondo quindi sono tutti insieme.
-ciao amore-
-Niall, puoi mettere in viva voce e radunare i ragazzi?- la mia voce è alquanto preoccupata.
-è successo qualcosa?-
-si, cazzo- lo sento chiamare i ragazzi che sbuffano e vanno da lui.
-ok, sono qui.-
-grazie. Vi prego, se qualcuno di voi mi sta mandando messaggi con un numero privato la smetta-
-nessuno ti sta mandando dei messaggi, Ale- dice Harry
-che cosa sta succedendo?- chiede Niall preoccupato. Mentre siamo in linea, mando a Niall lo screen dei messaggi.
-oddio, amore. Chi può avere una mente così malata? Ora lo manderò hai manager.- dice il biondo
-Ale, stai tranquilla. Non succederà nulla- dice Liam
-Io non e lo perdonerei mai se succedesse qualcosa a Niall-
-ma non succederà, quindi non preoccuparti- dice Harry -tu cerca di stare tranquilla e se ti scrive ancora non esitare a chiamarci.- mentre sono al telefono con loro, il telefono vibra. Un nuovo messaggio: 'male, male, male. Stai facendo un grosso errore parlando con loro. Dovrò cambiare i miei piani per dopodomani, bambina. Ops!' merda. Mando anche questo messaggio a Niall, pregandolo di non parlare ora. Qualcuno mi sta spiando.

Sono rimasta agitata per tutto il pomeriggio, con Niall abbiamo trovato un'altro modo per parlare. Lui ha usato un altro numero mentre io il telefono di mia mamma, sperando che nessuno ci intercettasse anche qui. Sono spaventatissima, spero davvero sia un brutto scherzo e che nessuno voglia fare del male a Niall.
-amore ti prego, cerca di stare tranquilla.-
-devo tornare in America, Niall. Devo.-
-no, stai lì.-
-non mi interessa, parto stasera- Non posso lasciare Niall da solo anche se non lo è. E se per caso la sicurezza non si accorgesse di qualche squilibrato? Qualcuno che riesce ad entrare armato? Perchè non me ne va mai bene una? Santo cielo, non chiedo molto: solo poter vivere la mia vita tranquillamente. Poi, perchè tutti ce l'hanno con me? Appoggio il cellulare sulla scrivania ed inizio a prendere dei vestiti buttandoli in valigia. Quando ho finito di prepararla, sistemo anche la mia borsa mettendo tutto ciò che mi serve.
-dove stai andando?- chiede mia mamma entrando in camera
-in America, sta succedendo un casino.-
-puoi spiegarmi?-
-non ora, ti prego. Quando tutto sarà sistemato tornerò a casa-
-mi raccomando sta attenta, ti prego-
-certo, starò attenta- dopo aver salutato i miei genitori, mio padre mi accompagna alla stazione dove prendo il primo treno per Milano. Mezzora dopo sono a Cadorna e devo prendere un altro treno per l'aeroporto. Sono quasi le sette di sera e, spero ci sia un volo pronto a partire.
-salve, un biglietto per Chicago-
-E' fortunata, era l'ultimo posto. L'aereo farà scalo a Londra.-
-oh, okay.- le do i soldi e mi affretto a rimettere il portafoglio nella borsa
-il ceck-in sta per chiudere- dirmelo prima no? Non ho mai corso così tanto in tutta la mia vita! Sono riuscita ad arrivare appena in tempo. Fortunatamente il mio bagaglio non pesava tanto così lo posso portare come bagaglio a mano. Salgo sull'aereo e trovo il mio posto, di fianco a me, vicino al finestrino c'è seduta una ragazza bionda che sta giocando con il suo telefono. Dopo aver sistemato la valigia mi siedo affianco a lei che si volta verso di me.
-Ciao, stai andando a Chicago?-
-si, ho preso questo posto all'ultimo minuto, davvero-
-oh, wow. Comunque piacere, sono Carolina-
-Alessandra- iniziamo a parlare e grazie a lei riesco un po' a distrarmi. Mi ha detto che sta andando a Chicago dalla sua famiglia, da due anni si sono trasferiti là, mentre lei ha appena dato gli ultimi esami all'università. E' davvero una ragazza simpatica. Due ore più tardi siamo a Londra e dobbiamo aspettare ancora un'ora prima che il volo riparta. Non esiste il teletrasporto? Vorrei essere da Niall tipo: ora.

Nialle | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora