Alzo gli occhi dal foglio e lo abbandono letteralmente sul divano correndo da Niall, quasi cadendo a terra. Lui sta beatamente facendo colazione, non curante di tutto quello che è successo.
-che cosa succede?- chiede ma, senza rispondergli appoggio le mie mani ai lati del suo viso e le mie labbra sulle sue. Durante il bacio, alcune mie lacrime si mischiano insieme e sento Niall sorridere. Mi stacco per prendere fiato ed il suo sorriso si amplia ancora di più.
-Ti amo Niall Horan e, ti amerò per sempre. Qualunque cosa accada.-
-è una promessa?--si, è una fottutissima promessa- dico abbracciandolo forte -ti amo nonostante tutto. Grazie mille per il biglietto che hai scritto è stato fantastico. Davvero amo le parole che hai detto.. amo anche i fiori. Girasoli, wow, sono fantastici. Oh mio dio, sto fangirlando!- entrambi ridiamo -solo mi sento una merda perchè ero così presa dal fatto che avremmo fatto tre anni insieme che non ti ho preso nulla ma, non preoccuparti che rimedierò. Perdonami davvero tanto.-
-hei hei hei, non preoccuparti. A me non interessano i regali, a me basti tu perchè sei il miglior regalo che la vita potesse farmi- mio dio, questo ragazzo oggi vuole farmi morire completamente. -comunque, le parole che ho scritto sono vere. Cioè io penso davvero tutto questo di te, di noi. Non so cosa starei facendo ora senza di te.-
-non staresti mangiando questa fantastica colazione- dico scherzando-hai ragione!- entrami ridiamo. Mi allontano da Niall prendendo un vaso riempendolo d'acqua e mettendo dentro i fiori. Abbiamo finito la colazione tra chiacchiere e risate, ora sto lavando i bicchieri ed i piatti mentre Niall è salito in camera.
-Ale, vieni su!- asciugo le mani e salgo di sopra. Niall è davanti alla porta della mia stanza, che ormai non usa più nessuno. Avevo detto che avrei dovuto risistemarla ma alla fine, non l'ho più fatto.-cosa c'è?-
-ho una sorpresa per te- dice tutto emozionato
-Niall! Non..non era necessario--invece si!- mette le mani sulle mie spalle e mi fa girare. -ora chiudi gli occhi, guai a te se li apri!- mi rimprovera. Sento la porta aprirsi e Niall mi guida facendomi entrare nella stanza. C'è un odore di vernice fresca e, sono davvero curiosa di sapere che cosa sia successo qui dentro.
-pronta per aprire gli occhi?- annuisco -bene, ora puoi aprire- appena apro gli occhi, la mia bocca si spalanca, non l'ha fatto seriamente, vero? Io sto solamente sognando, giusto? Vi prego, ditemi di si!Ha trasformato la mia vecchia camera in una stanza d'arte. Una parete sembra quella di un museo con dei piccoli quadri dentro a delle cornici oro antiche. In un angolo, ci sono ben due cavalletti: uno vuoto ed uno con una tela bianca sopra. La scrivania è raddoppiata e su essa ci sono dei pennelli di varie misure, dei colori ad olio, tempere ed acquerelli insieme a fogli di diversa misura e diverso uso. In questo momento mi sembra di essere una bambina di cinque anni che riceve il regalo di natale che desiderava da tempo. Le pareti sono state ridipinte di bianco e sulla parete difronte alla finestra c'è scritto: 'scrivere qui'.
-puoi scrivere sulla parete se vuoi. Allora, ti piace?-
-se mi piace? Che razza di domande sono Niall? E' fantastico! Non avrei mai immaginato nulla di simile, davvero.-
-sono contento che ti piaccia- lui ed i suoi regali.. ora, dopo questo mi sento sempre di più in colpa. -che hai?- chiede mentre esco dalla stanza -ancora per la storia dei regali?- annuisco -ti ho detto di non preoccuparti, davvero.-
-lo so ma..-
-ma niente, ti ho già detto quello che penso- il telefono di Niall inizia a squillare e lui risponde velocemente.
-scusa amore, era Liam. Devo andare un attimo a casa sua prima che parta-
-oh, okay- Entrambi scendiamo di sotto. Niall mette velocemente le sue scarpe e dopo avermi dato un bacio, esce di casa. Così ora ho un po' di tempo per scrivere qualcosa anche per lui.
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Nialle | Niall Horan
FanfictionQuella città tanto sognata che richiudeva tutta la sua felicità. Sperava di riuscire ad incontrare Niall, il suo amore proibito, o uno dei ragazzi in quel poco tempo che soggiornava a Londra. Quel giorno, quello del compleanno di Alessandra, la sua...