Capitolo42

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Oggi sono dovuta tornare al lavoro prima della sfilata, mi é stato detto che settimana prossima non andró a Parigi ma rimarrò a Milano a lavorare, visto che lo stilista potrá andare....
Sono stata felice di queste tre settimane e, ancora non me ne capacito. Per me é stata un'opportunità fantastica e mi ha aiutato tantissimo. Sono felice anche che Niall mi abbia supportata e seguita in questo mio percorso.

Due settimane dopo.

Sono a Londra da tre giorni. Per ora il lavoro é sospeso ed ho circa quattro mesi liberi. Non chiedetemi come funziona il tutto perché sinceramente non lo so nemmeno io.
Tra pochi giorni é il compleanno di Niall e si pone sempre lo stesso problema: che regalo gli faccio?
Non ne ho la più pallida idea... due anni fa gli ho regalato la chitarra con il plettro, l'anno scorso: un gioco per la play, una maglietta, un paio di scarpe ed una cover per il cellulare.
Spero mi verranno delle idee.

Mentre sto disegnando al computer, mi arriva un messaggio: Louis.
'ALEEEESSAAAANDRAAAA!! come stai? Posso dire che mi manchi? Tantissimooooo. Ti prego, vieni mi a trovare presto!! Ti voglio bene!! Xx' Louis non cambierà mai!
'LOUEEEH! Sto bene, tu? Anche tu mi manchi nanetto :) Sono a Londra da tre giorni, tuu? Anche io ti voglio bene xx' ritorno a disegnare ascoltando la musica.
-amore, sono tornato!- dice Niall. Stoppo la musica e mi alzo dallo sgabello della cucina andando verso di lui.
-hei! Finalmente sei tornato-
-si, ho incontrato delle fan che non mi hanno lasciato andare-
-L'importante è che tu sia ancora vivo- entrambi ridiamo mentre Niall mi avvisa che va a cambiarsi e sparisce su per le scale. Appena torna, in cucina ho preparato due bicchieri di limonata con dei biscotti, giusto per fare merenda.
-che carina che sei- sorrido e mi risiedo allo sgabello continuando a disegnare
-stai lavorando al nuovo progetto?-
-si ed é complicatissimo. L'avró rifatto almeno tre volte. Avevo anche l'istinto di lanciare il computer.-
-povero mac!-
-perchè non ti metti tu a fare questa roba?!-
-io ho scelto di cantare baby-
-che simpatico- gli faccio una smorfia e poi bevo un sorso della limonata.

Oggi Louis verrà a Londra con le sue sorelle più grandi: Lottie e Fizzy.
Ci siamo dati appuntamento da Starbucks in centro e se magari Niall si muove, potremmo arrivare in tempo. Odio arrivare in ritardo e Niall lo sa bene...
Sono le dieci e quindici quando siamo in centro, davanti al negozio. Vedo Louis all'interno con delle ragazze intorno a lui. La sua guardia del corpo sta cercando di far allontanare tutti ma Louis non demorde e continua a scattare foto. Così appena Alberto ci vede, ci fa segno di aspettare e poco dopo tutti e quattro escono dal locale. Louis é il primo che mi abbraccia togliendomi quasi il respiro.
-tesoro mio! Come stai? Sei cresciuta, oh mio dio! Sei bellissima!-
-Louis, per favore respira.- dico ridendo -sto bene grazie. Tu sei rimasto il solito nano di sempre.- tutti si mettono a ridere mentre lui fa una smorfia
-simpaticissima!- mentre saluto Lottie e Fizzy, Louis parla con Niall e poi tutti insieme ci incamminiamo verso casa di Niall per pranzare. E' troppo rischioso stare in un ristorante con una sola guardia del corpo. Non riusciremmo a risolvere la situazione se ci trovassimo tantissimi fans davanti...

Nemmeno il tempo di chiudere la porta di casa che il cellulare di Niall si mette a squillare. La sua espressione diventa subito seria. Si allontana da noi sparendo nel suo studio. Chi puó essere a quest'ora? Intanto io, Louis e le sue sorelle, ci sediamo sul divano ed iniziamo a parlare. Lottie dice che sta studiando insieme a Louise ed altre make up artist appunto per diventarlo. Ma sul più bello Niall interrompe:
-hanno arrestato Melissa- tiro un sospiro di sollievo, spero non si faccia vedere per un bel po'. Louis non sta capendo, forse perché non gli ho detto nulla. Non volevo farlo sapere a nessuno e cercare di dimenticare in fretta tutto questo.
-quanto le hanno dato?- chiedo curiosa.
-quattordici anni- la mia bocca si spalanca mentre Louis emette un: -porca puttana! -
-hanno riscontrato in lei qualche problema psicologico quindi è sotto controllo- cazzo. Va bhe che c'era da aspettarselo, insomma chi altro avrebbe fatto qualcosa del genere?
Chissà cosa pensano di tutto questo i suoi genitori.... cosa si prova nell'avere la propria figlia di vent'anni in prigione?
Mentre parliamo, Louis si avvicina a me chiedendomi che cosa è successo con Melissa: gli ho promesso che glielo dirò dopo.
Appena il pranzo é pronto, tutti ci sediamo a tavola iniziando a mangiare. Tra un boccone e l'altro nascono dei discorsi ma Fizzy é così silenziosa....
-Niall tra un mesetto saremo di nuovo in studio-
-già, non vedo l'ora- dice entusiasto il mio ragazzo.
-e tu Ale, come va il lavoro? Giusto un paio di giorni fa ti ho vista su un giornale.-
-davvero? Oddio. Comunque va bene, grazie. Sarò libera per quattro mesi, poi di nuovo a lavorare-
-oh fantastico. Secondo te, se decidessi di cambiare lavoro e fare il modello mi prenderebbero? -
-no Lou, sei troppo nano- tutti ci mettiamo a ridere meno che lui.

Nialle | Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora