『
CAPITOLO TRENTUNO
«Ti piace Jisung, non è così?»』
"Dimmi un po', sei per caso impazzito?" Renjun era fuori di se. Spingeva Jaemin al muro con una forza tale che il moro non credeva che avesse. "Renjun-" il minore provava a chiamarlo, ma il biondo era troppo irato per ascoltarlo.
"No, Jaemin, adesso tocca a me parlare" sorrise in modo maniacale. "Cosa pensavi di fare, tirandogli quel pugno?" domandò, furioso. "Credevi che con quell'occhio nero sarebbe passato inosservato?"
Jaemin si era stancato di farsi gridare in faccia. Aveva lasciato al maggiore lo spazio per sfogarsi, ma adesso era troppo. Il moro ribaltò le posizioni, lo sbatté al muro e Renjun fu costretto ad ansimare dal forte dolore.
Jaemin era decisamente più forte e virile di lui.
Renjun si ritrovò a deglutire.
"Mi sembra che tu abbia parlato un po' troppo senza sapere un cazzo, non credi?" domandò, ironico e retorico. "Tu non eri là sotto, lui mi ha accusato di aver messo il bigliettino in cui veniva rivelato il matrimonio nel suo giacchetto"
"Già e la cosa divertente è che sei un gran pezzo di merda-" il maggiore sputò, guardandolo dritto negli occhi. "Strano come tu creda a Jisung senza nemmeno aver mai visto il biglietto" ghignò amareggiato, sbattendolo nuovamente alla parete con forza.
Improvvisamente dalla porta entrò Jeno in modo pacato e tranquillo, come se nulla all'interno stesse succedendo. Chiuse la porta a chiave e ciò inquietò Renjun. Perché? Che cosa volevano fare? Ucciderlo?
Forse aveva paura.
"J-Jeno digli qualcosa, mi sta facendo male-" mentì, cercando pietà. Jeno sospirò, ruotando gli occhi al cielo. "Non è vero" disse con voce roca.
"Ti piace Jisung, non è così?" domandò Jaemin improvvisamente. Renjun quasi strozzò. "Sei pazzo?! Lui ha già Miso, stanno per sposarsi e lei è una ragazza favolosa" rispose sincero.
"Sai Renjun, io e Jeno ti abbiamo osservato per anni e ormai lo sappiamo, questa è stata la goccia finale" Jaemin era superbo, il biondo lo guardava con occhi di sangue. "E tuttavia..." sussurrò, avvicinandosi pericolosamente al suo orecchio. "... tu non lo stai negando"
Renjun lo spinse via, irato. "Vaffanculo!" quasi gridò. Il biondo fece per andarsene, ma Jaemin lo afferrò prontamente per il polso, sbattendolo al muro.
Non attese un attimo, non voleva che il maggiore obiettasse, quindi lo zittì, trascinandolo in un lungo bacio a stampo. Renjun sgranò gli occhi, ma non lo respinse. Quando Jaemin si staccò da lui, lo guardò con occhi soddisfatti ed un sorriso.
Renjun, al contrario, era scioccato. Si voltò verso Jeno, attendendo una qualsiasi reazione da parte sua che non arrivò. "T-Tu non gli dici nulla?!" gridò. Il blu, però, si alzò senza parlare, si avvicinò a lui e lo guardò.
"Sei anni di fidanzamento e credi che avremmo voluto sposarci senza di te?" domandò in un modo incomprensibile. Renjun era con la bocca spalancata. Jeno fu svelto e lo baciò. Il biondo era confuso, ma il suo corpo lo contraddì e lui si lasciò andare, ricambiando per qualche attimo quel bacio.
Quando anche Jeno si allontanò, il maggiore sembrò tornare alla realtà. Sgranò gli occhi. "Q-Questo è solo un errore, i-io non voglio farlo-" balbettò, cercando di sprofondare dall'imbarazzo.
"No, Renjun, ti sbagli" sussurrò Jeno. Il maggiore deglutì. "Tu vuoi farlo, hai solo paura-"
"Hai ragione ho paura!" gridò finalmente, lasciando cadere una lacrima. "Tremo all'idea di doverne parlare con il gruppo, con il capo, con la mia famiglia- io sono figlio unico, so già di essere un disonore essendo gay, ma loro no, nessuno lo sa!"
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SECRET [αcatalepsy SERIES]
Fanfiction❁ཻུ۪۪A PARK JISUNG FANFICTION❁ཻུ۪۪ ❝tu lo sapevi, non è vero?!❞ ❝secondo te sapevo che un ragazzino innamorato avrebbe baciato tua sorella?❞ ▂ ❗️ la visione è a discrezione del lettore può includere: contenuti a sfondo sessuale, estrema gelosia, omo...