『
CAPITOLO OTTO
«Sesso»』
I due coniugi erano finalmente a cena, in un ristorante di lusso con la vista sul mare e l'aria salmastra che invadeva loro le narici. «Mi dispiace Baekhyun, per tutto quanto. Non avrei dovuto gridarti contro; non avrei dovuto dubitare di te, né avrei dovuto chiamarti in quel... modo» disse, guardandolo dritto negli occhi. Baekhyun era commosso dalla sincerità dell'uomo davanti a lui, così decise di perdonarlo.
«Grazie» sorrise, incrociando le sue dita con quelle dell'amato.
«Non vorrei rovinare l'atmosfera, ma dovresti davvero guardare il messaggio che ti ha mandato Jaemin...» disse il minore, lasciando la frase in sospeso, attendendo una qualsiasi reazione negativa. L'espressione del castano cambiò improvvisamente, tornando seria ed irritata; Baekhyun staccò la mano dalla sua.
«Mi hai davvero guardato il telefono? Dopo quello che è successo? Non avrei dovuto dubitare di te un corno, Chanyeol»
«Baek-» Chanyeol provò a spiegare, ma il fidanzato lo interruppe accendendo il telefono. «Spero per te che questo messaggio valga la vita o la morte di qualcuno, perché sennò mi alzo e me ne vado, lo giuro, Park Chanyeol» ringhiò, accendendo il telefono.
Lesse il contenuto dell'immagine inviata, fino a che la sua espressione non si tramutò in preoccupazione ed angoscia. Con lo stesso sguardo, tornò a guardare il minore. «Adesso sono perdonato?» il più alto scherzò, anche se la situazione era davvero drammatica.
—
Due leggeri tocchetti alla porta catturarono l'attenzione di Miso, seduta sul letto coperta dalle lenzuola, mentre sulle cosce teneva il suo portatile con gli auricolari collegati. «Vieni» disse con voce cauta, togliendosi le cuffiette dalle orecchie.
La porta si aprì lentamente, rivelando la figura alta di Jisung con indosso un pigiama nero. Miso fu presa un po' alla sprovvista, tanto che si sistemò meglio sul posto, mettendosi dritta con la schiena. «Oh- Ciao. Pensavo che fossi Jaemin» sorrise, balbettando.
Anche il biondo sorrise, mentre si chiudeva la porta alle spalle: sembrava teso. «Posso dormire qua?» domandò assonnato. «P-Perché?» chiese sgranando gli occhi, imbarazzata.
Jisung sorrise all'innocenza della ragazza. «Jaemin e Jeno stanno facendo sesso, probabilmente» disse spettinandosi i capelli. Miso non aveva capito una parola se non i due nomi. «Fico» rispose con una risatina imbarazzata, incapace di domandare che cosa diavolo avesse detto, forse troppo imbarazzata perché di lì a poco Jisung si sarebbe sdraiato accanto a lei.
Il biondino era così stanco che non capì quello che Miso non aveva compreso.
«Davvero?» ghignò. Senza lasciare tempo alla ragazza per rispondere, si tolse la maglia del pigiama, lasciando la ragazza a bocca aperta, dopodiché, in modo lento e sensuale, salì sul letto partendo dal fondo, fino a che non arrivò proprio sopra di lei, reggendosi sulle braccia, sovrastando il suo esile corpo coperto.
«Vuoi provare?» domandò. Era folgorata dalla bellezza di quell'uomo, non poteva credere ai suoi occhi. "I-Io-» balbettò congelata sul posto. Adesso era più curiosa che mai di sapere cosa Jisung le avesse detto riguardo alla coppia, solo che era troppo affascinata dal corpo tonico e magro del biondino.
Jisung fraintese il suo balbettio con la paura di Chanyeol. «Non c'è tuo fratello qui, siamo solo io e te» sussurrò, rassicurandola con dei casti baci sul viso, mentre con una mano abbassava le lenzuola che dividevano i loro corpi. Quel gesto le fece sgranare gli occhi: adesso Miso aveva capito.
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SECRET [αcatalepsy SERIES]
Fanfiction❁ཻུ۪۪A PARK JISUNG FANFICTION❁ཻུ۪۪ ❝tu lo sapevi, non è vero?!❞ ❝secondo te sapevo che un ragazzino innamorato avrebbe baciato tua sorella?❞ ▂ ❗️ la visione è a discrezione del lettore può includere: contenuti a sfondo sessuale, estrema gelosia, omo...