22

98 11 5
                                    

CAPITOLO VENTIDUE
«Questa era una bugia»

Subito dopo che il signor Lee se ne era andato, anche Miso aveva lasciato la stanza per dirigersi alla toilette: Jisung non aspettavano altro. Nonostante la presenza dei due manager delle due agenzie, i cinque uomini avevano un'altra questione importante da saldare e questa era proprio il matrimonio.

"Diamine, ci voleva solo il signor Lee e suo figlio" sbuffò Jisung, coprendosi gli occhi con le mani. Attirò l'attenzione degli altri. "Che vuoi dire?" domandò Chanyeol, confuso. "Miso starà un mese in Nord Corea, il piano per la proposta di matrimonio salterà così!" esclamò, approfittando dell'assenza della ragazza. "Jisung, non abbiamo neanche la certezza che le daranno il visto e la green card, come puoi pensare subito al matrimonio" disse Jaemin, accanto a lui, facendo sospirare soprattutto Chanyeol.

"Giusto, con Changkyun che piano avete trovato per la proposta?" domandò Baekhyun, cambiando argomento, estasiato e curioso. "L'idiota vuole dichiararsi ai MAMA" rispose il membro dei Monsta X, sghignazzando. Nella stanza tutti sgranarono gli occhi. "Sei pazzo?! Ad un evento così importante?!" gridò Chanyeol.

"Diamine, sono un ragazzino che ama le attenzioni, voglio che tutto il mondo della musica, del k-pop, si ricordi di un evento del genere!" rispose modesto. "Però..." continuò cambiando tono, diventando più triste e pensieroso. "Però?" domandò Baekhyun. "Se Miso starà via per un mese, non funzionerà più quello a cui abbiamo pensato..."

"Perché non dovrebbe?" chiese Jaemin. "Con Changkyun abbiamo creato un piano per la proposta..."

"Cazzo, Jisung, vai al punto, smetti di tenerci sulle spine!" sbottò Chanyeol, irritato. "Il piano era quello di far diventare Miso una backup dancer, facendole imparare la coreografia del mio gruppo che verrà svolta ai music awards, per poi arrivare alla sorpresa finale, quindi alla dichiarazione vera e propria" spiegò Changkyun.

"Il problema è che non sono sicuro che Miso riuscirebbe ad impararla in solo un mese"

"Quella ragazza è formidabile ed imprevedibile, meglio non sottovalutarla" sorrise Jaemin. "Ha ragione, proseguiamo con questo piano. Sono completamente certo che Miso ci stupirà" Baekhyun parlò sicuro, ricevendo approvazioni anche dagli altri.

Erano ormai fuori dalla Starship, ad eccezione di Chanyeol e Miso che si erano trattenuti per salutare il fratello. Jaemin approfittò nuovamente dell'assenza della ragazza per parlare con il biondino. "Jisung" lo chiamò. "So che c'è qualcosa che ti turba, anche lei è piuttosto silenziosa in questi giorni. Probabilmente ha paura di tornare in America, ma tu... tu perché sei così giù di morale?" domandò, centrando il punto dei pensieri del minore.

"Le ho creato problemi a scuola, so che anche tu hai visto quel video su internet, per questo oggi approfitterò di questa giornata per chiarire le cose con lei prima che parta... ho anche delle domande da farle" spiegò, sussurrando a sé stesso l'ultima parte. "Va bene, non preoccuparti. Dirò io di mettere due posti in meno a tavola sia a pranzo che a cena e per la sua valigia mi farò aiutare da Renjun. Passate una buona giornata e ti prometto che nessuno vi chiamerà o vi disturberà" Jaemin era davvero un angelo, così apprensivo e disponibile.

Jisung lo abbracciò, ringraziandolo.

Quando anche Miso e Chanyeol erano usciti dall'agenzia, Jisung non perse un attimo per prendere per mano la ragazza e dirigersi, con la seconda auto della Sm, verso il luogo scelto dal ragazzo. Sia Baekhyun che Chanyeol erano perplessi, ma Jaemin fu svelto a spiegare quanto detto dal minore, quindi i tre tornarono ai dormitori, pronti per pranzare.

I due piccioncini erano partiti da poco e Miso era confusa dal ragazzo accanto a lei: un secondo prima era elettrizzato e felice, mentre in quel momento era freddo, distante e silenzioso. Sapeva che era arrivato il momento di parlare della notte precedente, ma non sapeva come cominciare.

"Jisung..." lo chiamò lei in un sussurro, ma lui, senza guardarla, non si girò né le rispose, quindi Miso sospirò. "So che sei arrabbiato per ieri, mi dispiace di non aver risposto alle tue chiamate ed ai messaggi, ma non è stata una giornata facile..." cominciò, aspettandosi una qualsiasi reazione che mai arrivò. Sospirò ancora. "Ieri a Chanyeol, a Baekhyun e a Jaemin ho detto la verità, stavo studiando!"

"Eri con un ragazzo" Jisung finalmente parlò, anche se in tono roco e cupo, ma lo fece. Solo che Miso non capiva. "Che intendi-" domandò, ma lui la interruppe seduta stante. "Era bello? Sicuramente era molto più alto e muscoloso di quanto lo sono io- era coreano? O straniero? Tsk, deve avere certamente un sacco di soldi... ti piace?" borbottò, ruotando gli occhi al cielo fingendosi disinteressato, anche se si aspettava una risposta.

Ci fu nuovamente il silenzio totale, prima che Miso scoppiasse in una risata sonora, completamente divertita. Il maggiore ruotò ancora gli occhi al cielo, irritato. "Park Jisung sei veramente un bambino geloso!" esclamò fra le risate. Quel suono sonoro, gioioso, contagiò il biondo che in poco tempo trasformò il suo volto cupo ed irato in un sorriso divertito.

"Diamine, Miso, non prendermi in giro... lo sai che ho paura che ti portino via da me..." borbottò con un broncio. Fu allora che la ragazza si riprese dalla risata e guardò l'amato accanto a lei, poggiandogli una mano sulla guancia, accarezzandola. "Jisung, il ragazzo di ieri è solo un mio compagno di corso, niente di più. Io sono innamorata di te e non ho intenzione di guardare gli altri" sussurrò sincera, guardandolo dritto negli occhi. "Neanche se l'attore Nam Joohyuk mi si mettesse in ginocchio, pregandomi, lo guarderei" disse.

A quel punto Jisung rise. "Questa era una bugia" constatò sorridendo. Miso si staccò da lui e con il sorriso sul volto disse: "Okay, si, questa si" per poi tornare ad abbracciare il ragazzo.

"Dove stiamo andando?" domandò lei, curiosa. "Incheon" rispose lui, schietto. "Uhm... e a fare cosa?" chiese ancora. "Voglio portarti in spiaggia, poi ti mostrerò la vita notturna che c'è qua, visto che dal dormitorio non usciamo mai la sera" concluse. "E' novembre, non fa un po' freddo per andare in spiaggia?" constatò la ragazza con la testa poggiata sulla spalla del maggiore, mentre guardavano fuori dal finestrino. "Non faremo il bagno, ma guarderemo il tramonto sulla spiaggia... dicono che sia spettacolare"

"Vivevi a Busan, non lo hai mai visto?"

"Ero troppo piccolo per ricordarmi una cosa del genere" spiegò, sorridendo. Improvvisamente la sua pancia iniziò a gorgogliare: effettivamente erano le due del pomeriggio e la fame si faceva sentire. "Dove mangeremo?" domandò lei. "Ho prenotato un ristorante sia per il pranzo che per la cena. Mi sarebbe piaciuto poter mangiare all'esterno, ma è pieno inverno e non è il clima adatto per poter consumare fuori" concluse. Oltre all'appetito, anche il sonno bussava alla porta, tantoché in poco tempo si addormentarono entrambi, accoccolati in una posizione a loro così comoda.

 Oltre all'appetito, anche il sonno bussava alla porta, tantoché in poco tempo si addormentarono entrambi, accoccolati in una posizione a loro così comoda

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Raga vi prego, Nam Joohyuk è troppo underrated... DOVE VIVIAMO?
Comunque ho troppe idee per troppe storie, appena avrò un po' di tempo libero ne pubblico un altra. Detto ciò, questa settimana non sarò particolarmente attiva perché rientro a scuola e mi sparerei

SECRET [αcatalepsy SERIES]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora