6

143 18 17
                                    

CAPITOLO SEI
«Sei solo un succhia cazzi»

La luce entrava leggera dalla finestra della camera condivisa da Jisung e Jeno: era l'alba, ma il minore aveva già gli occhi aperti.

Non aveva potuto dormire bene quella notte, ripensava ancora al pomeriggio precedente, specialmente a quel bacio. Non se n'era pentito affatto, ma Chanyeol lo aveva intimidito, e non poco. Dopo averli visti baciarsi, il maggiore non aveva parlato, anzi, con sguardo furioso se n'era andato e Baekhyun lo aveva seguito, probabilmente per cercare di sbollirlo.

Nessuno dei due si era presentato a cena; era dispiaciuto perché Chanyeol adesso lo detestava, e probabilmente aveva rovinato il rapporto fraterno fra Miso ed il maggiore. Ma non se ne pentiva. Quel bacio, le labbra della ragazza, rimaneva vivido sulla sua bocca: lo avrebbe rifatto all'infinito.

Probabilmente erano le sette e sentiva già un gran trambusto provenire dalle camere dei membri degli EXO. Si sentivano delle voci, ma quelle che sovrastavano erano quelle di Baekhyun e del fidanzato.

Jisung si incuriosì, quindi si alzò dal letto facendo il meno rumore possibile per non svegliare l'amico al lato opposto del letto. Le voci si fecero più rumorose: i due stavano discutendo. Il biondo aprì la porta della camera e si appoggiò alla parete accanto alla stanza dei due coniugi, limitandosi ad origliare.

«Tu lo sapevi, non è vero?!» gridò Chanyeol.

«Secondo te sapevo se un ragazzino innamorato avrebbe baciato tua sorella?» ripose il fidanzato in modo più calmo, mentre preparava le valige.

«Allora dimmi, come mai eri proprio lì, dove ero io, con il fiatone e la fretta?» il minore dei due parlò più piano, in tono di sfida. Baekhyun non rispose, continuando a piegare i vestiti per farli entrare meglio. Chanyeol rise amareggiato.

«Tu stavi correndo per fermarmi, non è così?" gridò, ma il maggiore non rispose ancora.

Chanyeol continuò a ridere, fino a che non diede un pugno sulla scrivania così forte da far sobbalzare sia il fidanzato che Jisung fuori dalla porta. Baekhyun deglutì. «Ci stiamo per sposare e tu mi stai mentendo per proteggere un ragazzino con cui non hai mai parlato prima d'ora?» domandò amareggiato.

«Piantala Chanyeol, ti ho detto che non lo sapevo!» gridò Baekhyun, sinceramente, anche se questo Chanyeol non avrebbe potuto saperlo. Jisung fu preso alla sprovvista: in quei pochi anni che era lì in quel dormitorio non aveva mai sentito il maggiore gridare.

«Che cosa ti ha detto Jaemin ieri notte?» domandò questo, cambiando repentinamente argomento. «Non ti riguarda» rispose il bassino monotono.

«Ascoltami bene, tutto ciò che riguarda te o mia sorella è di mio interesse. Non ti ho mai chiesto di dirmi tutto quello che fai, ma sono sicuro che in questa storia c'entri Miso e non posso rimanerne allo scuro... perfavore»

Baekhyun si prese un attimo per riprendere fiato ed abbassare i toni. «Lei sa» disse con voce più moderata. Ci fu un attimo di silenzio. «Che intendi?» domandò lui con voce perplessa ma preoccupata. «Sai benissimo che voglio dire» rispose senza entrare nei dettagli.

«Oh, andiamo Chanyeol, lasciale vivere il suo momento con Jisung prima che arrivi tuo fratello. Se lo merita, dopo tutto quello che ha passato» il minore rise amaramente.

«Davvero, Baek? Dici sul serio?» domandò con la rabbia che gli ribolliva in corpo. «Ti stai mettendo dalla parte di Chittaphon?»

«Chan è solo una cotta, sono ragazzini, è una cosa passeggera, ci siamo passati tutti! Deve divertirsi e fare esperienze» esclamò Baekhyun, esasperato.

SECRET [αcatalepsy SERIES]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora