Mi svegliai sentendo qualcosa sfiorarmi la guancia "scusa hermosa non volevo svegliarti" disse Paulo dispiaciuto "mi stavi guardando dormire?" chiesi ancora assonnata "si sei dolcissima quando dormi" mi rispose accarezzandomi la guancia "se lo dici tu" risposi prima di coprirmi la bocca con la mano prima di sbadigliare "vedo che qualcuno qui è ancora assonnata" disse lui ridendo "un po, ma ora forza in piedi che dobbiamo andare" dissi alzandomi dal letto e andando verso il bagno "ai suoi ordini" disse Paulo alzandosi e raggiungendomi in bagno.
Dopo esserci sisitemti ed aver rifatto le valigie Salimmo sulla macchina che Paulo aveva affittato per questi giorni e ci dirigemmo verso l'ospedale "sai non vedo l'ora di tornare in Italia e godermi un po d'estate" dissi a Paulo guardando il cielo grigio di miami "hey guarda che qui fa già più caldo che in Argentina" mi rispose subito paulo "lo so, ma abbiamo trovato quasi sempre brutto tempo" gli spiegai "ti prometto che quando torneremo in Italia ti porterò qualche giorno al mare, è il minimo che posso fare per ringraziarti di tutto" disse lui sempre attento alla strada "Paulo davvero non devi sai che l'ho fatto perché volevo farlo e non voglio assolutamente nulla in cambio" risposi secca "ne riparliamo più tardi che ora siamo arrivati" mi fece notare parcheggiando l'auto nel enorme parcheggio dell'ospedale.
"ora non ci resta che incrociare le dita, se tutto va come previsto tra massimo 6 ore saremo su un aereo privato diretti a Torino nena" mi spiegò Paulo sdraiato nel letto "vedrai che andrà tutto bene, e ti ho già detto che non serviva prendere un aereo privato, sarebbe andato benissimo anche un aereo di linea" gli risposi, sapevo benissimo che queste cose facevano parte della sua normalità ma per me era difficile abbitaurmici "lo so, ma l'aereo privato è più tranquillo" mi spiegò lui ed effettivamente aveva ragione, essendo famoso in quasi tutto il mondo molte persone sull'aereo l'avrebbero potuto riconoscere e si sarebbe creata una situazione spiacevole, feci per continuare il discorso ma vidi che Paulo era preso a scrive qualcosa al telefono così anche io presi il mio e controllai le decine di messaggi a cui non avevo risposto in questi giorni.
Paulodybala New post
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Paulodybala: so di non essere stato presente sui social dopo quanto mi è successo ma avevo bisogno di staccare la spina e dedicarmi a me stesso.
Ora sono tornato e piano piano mi sto riprendendo dal malore avuto in campo qualche giorno fa, ora sono in ospedale a fare l'ultimo esame prima di rientrare a Torino.
Vi voglio ringraziare tutti per i meravigliosi messaggi che mi avete inviato e per tutto il vostro affetto e vorrei ringraziare questa ragazza che ho conosciuto per caso facendo un intervista, ma che in poco tempo si è rivelata molto di più che una semplice "giornalista". Questa piccola e dolce ragazza è partita con me dall'argentina ed è venuta a miami solo per non lasciarmi solo ad affrontare tutto questo e tra poche ora ci aspettera un altro volo che però ci riporterà finalmente a casa, e anche se dal divano di casa sosterrò sempre la selección, sperando che i miei compagni riescano ad alzare quella coppa.
Fuerza Argentina 🇦🇷 💙~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
Lessi la descrizione della foto appena pubblicata da Paulo e senti gli occhi farsi lucidi "hey nenita que pasa?" mi chiese subito lui allarmato "nulla ho solo letto la descrizione sotto la tua ultima foto" gli spiegai ricomponendomi "forza vieni qui" disse lui facendomi un po di spazio nel suo letto e aprendo le braccia invitandomi a sdraiarmi con lui "grazie davvero per le belle parole" gli dissi poggiando la testa sulla sua spalla "ho detto solo la verità, sei speciale" disse lui dandomi un leggero bacio sulla fronte.
Dopo essere stata un po sul letto con Paulo tornai seduta sulla poltrona accanto a lui e iniziai a studiare per l'esame che mi aspettava tra poco più di un mese, dopo aver studiato un po presi il cellulare e feci un giro su Instagram.
Giorgiaferro New post
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Giorgiaferro: - 1 🤞🏻❤️
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Paulo terminó la visita e aspettammo con ansia l'arrivo del medico con il responso che per fortuna non tardo ad arrivare "Well exams show everything is normal, you can safely go home (Bene dagli esami risulta tutto nella norma, potete tranquillamente tornare a casa)" disse il medico sorridendoci per poi salutarci cordialmente.
"bene ora possiamo tornare a casa" disse Paulo salendo in auto "si va verso il caldo" dissi facendo ridere anche Paulo.Salimmo finalmente sull'aereo, era molto più piccolo dei normali aerei ma mi piaceva era molto intimo "bene ora ci aspettano 12 ore di viaggio" disse Paulo buttandosi sul sedile difronte al mio "come mai torni a Torino e non in Argentina?" gli chiesi, era da quando mi aveva detto che saremmo tornati insieme in italia che in testa mi frulla questa domanda "perché dopo tutto quello che accaduto, lo spavento, l'ansia per i mille esami ho bisogno di una pausa, a Torino ho casa mia e tutte le mie cose e passerò lì qualche giorno, poi deciderò se andare a farmi una piccola vacanza da qualche parte o se tornare in Argentina" mi spiegò "e dove vorresti andare in vacanza?" gli chiesi curiosa "mi piacerebbe andare ad ibiza o formentera, ma non so ancora nulla, si vedrà" rispose lui "ibiza deve essere stupenda" dissi sognante "non ci sei mai stata?" mi chiese e io scossi la testa "scusa Paulo mi piacerebbe parlare ancora con te ma sto morendo di sonno quindi buonanotte" gli dissi chiudendo gli occhi e poggiando la testa sullo schienale della poltrona "notte nenita" fu l'ultima cosa che senti prima di addormentarmi.
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Quel maledetto sorriso
ChickLitGiorgia partirà per un viaggio in Argentina dove conoscerà Paulo, subito i due non vanno molto d'accordo, poi cosa succederà......