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Paulo pov

Dopo aver mandato il millesimo messaggio a Giorgia iniziai a preoccuparmi, non rispondeva ai messaggi da questa mattina e nelle ultime ore il telefono risultava staccato.
Iniziai a preoccuparmi così decisi di chiamate Alice che grazie a dio rispose dopo pochi squilli

A = hey paulo

P = Alice scusa se ti disturbo ma Giorgia è ancora con te?

A = no siamo tornate quasi 4 ore fa, non è tornata a casa?

P = no e il suo telefono risulta staccato

A = paulo stai calmo è stata una giornata pesante per lei vedrai che tra poco tornerà, avrà avuto bisogno di stare per conto suo

P = c'è qualcosa che non va Alice me lo sento

A = paulo mi spiace io non posso dirti nulla ma vedrai che sta bene

Salutai Alice e iniziai a pensare dove potesse essere andata, sarà ancora a Torino? o sarà scappata da qualche altra parte?
Presi le chiavi della macchina e decisi di andarla a cercare.
Guardai nei posti che sapevo che più amava qui a Torino ma nulla, stavo tornando a casa quando mi venne in mente dove poteva essere così mi girai nel primo spiazzo possibile e iniziai a pregare di trovarla li

Arrivai su un piccolo spiazzo dal quale si vedeva tutta Torino e subito vidi la sua macchina, sapevo che era qui ha sempre detto che questo è il suo rifugio dove viene per pensare, perché non ci ho pensato prima, mi maledissi mentalmente.

"Eccoti finalmente mi hai fatto preoccupare" dissi andandole incontro "perché sei qui?" Chiese lei "come perché ero preoccupato per te" dissi "Paulo a proposito di questo, di noi...." Inizio a dire con voce tremante "non può più funzionare, non posso darti quello che desideri mi dispiace" disse iniziando a piangere e la vidi stringere sempre più forte la cartelletta rosa che teneva tra le mani "no non è possibile, noi ci amiamo" dissi subito io allarmato "mi dispiace paulo non è destino" la vidi guardare velocemente la cartelletta così velocemente la presi dalle sue mani "ridammela" sì agito lei cercando di riprenderla "no" dissi e l'apri per capire cosa contenesse e senti dei passi allontanarsi e la vidi salire in auto e andarsene.
Mi concentrai sui fogli che avevo davanti e cercai di capirci qualcosa ma non capivo nulla così tirai fuori il telefono dalla tasca e cercai su internet.
Lèssi più volte quello che c'era scritto sul piccolo schermo e mi sento mancare il fiato, misi via il cellulare e riposi tutti i fogli nella cartellina e decisi di tornare a casa nella speranza di trovarla li.

Entrai in casa ma purtroppo Giorgia non c'era così mi misi sul divano e aspettai con ansia il suo ritorno proprio come faceva lei quando tornavo dalle trasferte ad orari improponibili e la trovavo addormentata sul divano avvolta nella sua coperta.

Giorgia pov

Dopo aver girato per Torino senza una meta per altre due ore e mezza decisi di tornare a casa per recuperare le mie cose poi avrei trovato un posto dove passate la notte.
Apri lentamente la porta e subito notai un ombra sul divano mi avvinai lentamente e notai paulo addormentato e sul tavolino notai la cartella che qualche ora fa aveva preso dalle mie mani e sul suo pc vidi tutte le ricerche che aveva fatto e il mio cuore perse un battito, mi avviai nella nostra stanza cercando di fare meno rumore possibile.
Iniziai a raggruppare le cose più importanti quando il mio sguardo si soffermò sulla una delle foto che paulo teneva sul comodino.
Da quando l'ho conosciuto paulo ha sempre tenuto sul comodino le foto delle persone a cui tiene di più e fino a poco tempo fa le foto erano solo 3, lui con suo padre, lui con sua madre e i suoi fratelli e la sua famiglia e lui con i sui nipoti ma notai due nuove foto una era mia mentre quella che catturo la mia attenzione raffigura noi due insieme, è una foto che non ho mai visto ma è semplicemente stupenda io e paulo ci guardiamo semplicemente negli occhi e sorridiamo Ma dai nostri sguardi si percepisce l'amore che proviamo l'uno per l'altro.
Non avrei mai voluto che tutto questo finisse ma proprio perché amo paulo più della mia stessa vita dovevo lasciarlo andare e fare in modo che potesse avverare i suoi sogni.
Mi asciugai velocemente le lacrime e guardai un ultima volta la foto prima di posarla di nuovo al suo posto, ma prima che potei farlo delle mani la presero "era troppo bella per non stamparla, da una semplice foto si percepisce tutto l'amore che proviamo l'uno per l'altro" disse lui osservando la foto "già" dissi alzandomi e cercando le mie cose sparse per la stanza "perché?" Chiese e io mi voltai guardandolo non capendo "perché mi stai abbandonando?" Spiego con sguardo triste "paulo mi dispiace davvero tanto ma lo faccio per te" cercai di spiegare "per me?" Chiese quasi arrabbiato "si, ti amo più della mia stessa vita ma non posso darti quello che desideri" spiegai "ma io desidero stare con te" disse sedendosi sul letto con ancora la foto tra le mani "è per l endotriosi?" Chiese e io sorrisi leggermente "si dice endometriosi e comunque si" dissi guardano il pavimento " ho fatto delle ricerche e si può comunque avere figli o in caso ci sono delle cose mediche di cui ora non ricordo il nome che ci possono aiutare" disse "paulo non è detto che funzioni, io non posso darti ciò che più desideri" dissi voltandomi e cercando di chiudere la valigia ma paulo mi fece rigirare verso di lui " Giorgia c'è la possiamo fare, lo so, io credo in noi credo in te" mi disse con gli occhi lucidi "e se non fosse così, no potrei mai convivere col rimorso di non aver potuto avverare il tuo più grande desiderio" dissi iniziando a piangere senza accorgermene "non devi nemmeno pensarle cose del genere io voglio stare con te, voglio invecchiare con te, voglio svegliarmi ogni giorno al tuo fianco e addormentarmi ogni giorno al tuo fianco, voglio girare il mondo con te, voglio fare tutto con te e sono certo che un giorno vicino o lontano che sia faremo tutte queste cose anche insieme ai nostri bambini" disse e io a queste parole iniziai a piangere ancora di più "paulo..." iniziai a dire ma non riuscì a parlare per colpa dei singhiozzi, paulo mi attiro tra le sue braccia e tenendomi sempre stretta a lui mi fece sedere sul letto insieme a lui.
Dopo qualche minuto finalmente mi calmai e anche il mio respiro torno regolare, mi staccai lentamente da paulo e mi alzai dandogli le spalle, presi un profondo respiro "non abbandonarmi anche tu ti prego" senti dire in un sussurro quasi impercettibile mentre mi allontanavo dal letto, mi girai e vidi paulo in lacrime e in quel momento senti il mio cuore distruggersi e non potei fare altro che stringerlo a me.
Dopo quasi 5 minuti paulo si calmò e alzo la testa verso di me "affronteremo qualsiasi cosa che verrà insieme qualunque essa sia ma ti prego non lasciarmi" disse con uno sguardo da cucciolo "paulo voglio che tu sappia che non sarà semplice, potrei non poter avere figli potrei dovermi sottoporre a cure o interventi potrei star male per 9 mesi e non solo per i primi tre, non sarà semplice" dissi "lo so, sono disposto a tutto, anche se questo vorrebbe dire allontanarmi dal campo per stare accanto a te, anche a farti le punture tutte le sere... okay forse questo no, chiamerei in Dottore che te le fa perché non riuscirei mai a fartele vedendoti soffrire, se tu stai male anche io sto male" disse e le sue parole mi stupirono paulo lascerebbe il suo lavoro, il suo grande sogno solo per stare accanto a me "sei davvero sicuro?" Chiesi "si al mille per mille" rispose lui e io mi buttai tra le sue braccia lasciandomi finalmente andare "mi dispiace" sussurrai contro il suo petto "non è colpa tua e vedrai che andrà tutto bene" disse cercando di tranquillizzarmi "non parliamone con nessuno per favore voglio fare altre visite e capire meglio prima di parlarne" dissi "e questa volta verrò con te, me lo permetterai vero? Mi permetterai di starti accanto?" Mi chiese ed io annui per poi sbadigliare "bene ora dormi che ne hai bisogno" disse sorridendo finalmente "buonanotte" dissi accoccolandomi al suo petto come ogni sera "buonanotte nenita" disse baciandomi la fronte "ti amo" dissi chiudendo gli occhi "ti amo" mi rispose lui, e in questo momento mi resi conto del enorme cazzata che stavo facendo lasciandolo, non potrei più vivere senza di lui.

Quel maledetto sorriso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora