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Dopo la proposta da sogno le nostre vite tornarono alla realtà e paulo riprese i suoi allenamenti e le sue partite

Io era qualche giorno che non mi sentivo bene così decisi di far partire paulo solo per la trasferta  contro la Fiorentina anche se avevamo deciso che sarei andata con lui per poi passare qualche giorno insieme a visitare la meravigliosa Firenze

"Non mi piace l'idea di lasciarti a casa sola per di più sapendo che stai poco bene" mi disse paulo lasciando il borsone e la valigia al ingresso di casa per poi raggiungere  me che ero sdraiata sul divano avvolta in una calda coperta "stai tranquillo se starò ancora poco bene andrò dal medico e in questi giorni starò un po' con Alice e i bimbi, starò sola per poco tempo" lo rassicurai "per qualsiasi cosa scrivimi" mi disse lui ed io ovviamente gli dissi di si e feci per alzarmi dal divano per salutarlo come si deve ma mi fermo "stai lì al caldo e riposati, per la cena non ti preoccupare ti ho già ordinato qualcosa io dovrai solo aprire la porta" mi disse chinandosi verso di me "ti amo fai la brava, e tu orso prenditi cura della mamma" disse  dandomi dopo avermi dato un dolce bacio sulle labbra e uno in testa per poi rivolgersi al nostro cagnolone che ovviamente era accanto a me sul enorme divano "ti amo anche io e fai anche tu il bravo e fai tanti gol" dissi facendogli una linguaccia e lui rise per poi lasciarmi un altro bacio a stampo per poi uscire di casa

Il giorno dopo verso le 12 casa mia venne invasa dai piccoli morata ed Alice pronti per un veloce pranzo e per vedere la partita assieme
Dopo pranzo inizia a sentirmi di nuovo poco bene così mi misi tranquilla sul divano affiancata da Alice mentre in tv iniziava la partita che io però riuscì a godermi poco perché dovetti scappare al bagno a rimette almeno tre volte
"Sicura di stare bene?" Mi chiese ali preoccupata "ora sto meglio ma dopo credo che andrò dal medico è un paio di giorni che sto così" dissi rimettendomi sul divano sotto la mia coperta calda e poggiando la testa sul cuscino giusto in tempo per godermi il terzo gol della partita, terzo gol di paulo, tripletta, ero troppo felice per lui
Così finita la partita gli mandai subito un messaggio

G = bravissimo amore sei fortissimo
Il migliore ❤️
Ti amo e ti aspetto a casa per festeggiare

P = nena ❤️ mi manchi tanto, avrei voluto tu fossi qui oggi non so senso come se fosse una giornata speciale
Manchi solo tu

G= anche tu mi manchi tanto
Dai che domani ci vediamo ❤️

P = ti amo❤️

La partita era terminata da un po' e Alice e i bimbi erano ormai andati via io sentendomi ancora male e continuando a vomitare mi decisi ad andare dal medico

"Allora signorina cosa si sente?" Mi chiese la dottoressa "mi sento sempre debole e spesso ho nausea e vomito" spiegai "quando ha avuto le ultime mestruazioni?" "Qualche settimana fa ma sono durate poco rispetto al solito, dice che visto il mio problema potrebbe centrare?" Chiesi "non saprei dirle così su due piedi venga con me" mi disse facendomi sdraiare sul lettino per farmi un ecografia e vedere il mio utero nel mentre io fissavo il soffitto bianco sognando me e paulo qui a vedere nostro figlio "ecco questo è il motivo del suo malessere" mi disse la dottoressa e io mi alzai leggermente per guardare lo schermo e vidi un piccolo puntino bianco "cos'è?" Chiesi subito "come cos'è, è tuo figlio o figlia" mi disse e io rimasi pietrificata "ma come? Io non posso" iniziai a dire in panico "calma ho letto la tua cartella, puoi averne è solo difficile che tu rimanga incinta e la gravidanza può essere difficile ma già che tu sia rimasta incinta così presto è una cosa buona, ora non ti agitare ti prescrivo tutte le visite che dovrai fare e in base a come andrà ci vedremo più o meno spesso per le ecografie" mi spiego mentre io tremando guardavo ancora quel minuscolo puntino bianco "posso avere la stampa del ecografia?" Chiesi con voce rotta "certamente l'ho già mandata in stampa" mi disse lei sorridendomi cordiale
Uscita dal ambulatorio in auto mandai un veloce messaggio a paulo

G = non vedo l'ora che torni ho bisogno di parlarti

Paulo pov

Lèssi quel messaggio mentre ero già in macchina con Alvaro direzione Torino lui aveva seguito il pullman della squadra in macchina in modo da poter tornare prima da Alice e i piccoli anche perché avendo un affaticamento muscolare non aveva potuto giocare
Per tutto il tempo in auto pensai a cosa potesse essere la cosa che mi doveva dire Giorgia ma non ne avevo proprio idea

Una volta arrivato a casa corsi propio in casa cin la speranza di trovarla sul divano ma li non c'era quindi corsi in camera nostra e la trovai intenta a rimettere ancora inginocchiata davanti al gabinetto così subito le presi i capelli e accarezzai dolcemente la schiena
"Come stai?" Le chiesi mentre si rinfrescava leggermente il viso "meglio, ti devo parlare" mi disse andando verso la camera e sedendosi sul letto "dimmi" risposi ansioso "oggi sono stata dalla dottoressa visto che continuo a stare male" disse "è per il tuo problema?" Chiese "no" "hai un virus?" "No" rispose di nuovo "allora cosa c'è non farmi soaventare" dissi così lei si allungò e mi  porse una busta "aprila" cin le mani tremanti la apri e appena vidi il contenuto le chiesi cin un nodo in gola  "cos'è?" "Nostro figlio o figlia" disse lei iniziando a piangere, guardai in altra volta l ecografia e quel puntino per poi poggiarla sul comodino e prendere in braccio Giorgia "non ci credo" dissi iniziando a piangere proprio come lei, ci staccammo e ci guardammo un attimo megli occhio e poi lei riprese l ecografia "eccomi papà finalmente sono qui e non vedo l'ora di conoscerti" disse lei mostrandomi di nuovo l ecografia e tutti gli esami che attestano la gravidanza ed io a sentirmi chiamare papà iniziai a piangere ancora di più la baciai e la feci sdraiare sul letto e subito scopri il suo ventre ancora piatto per iniziare ad accarezzarlo e riempirlo di baci "papà è qui, ha appena saputo della tua esistenza ma ti ama già infinitamente, ti stavamo aspettando da tanto e ora finalmente sei qui. Non sappiamo se sarei una nena o un nene ma una cosa è certa sarai il bambino più amato del mondo e avrai la migliore mamma del mondo" dissi abbracciando la oancia e continuando a lasciare dolci baci tra una parola e un altra "io sono sicura che avrà il papà migliore del mondo" disse lei accarezzandomi i capelli ancora cin gli occhi lucidi e io senti una lacrima lungo la mia guancia e li su quel letto, appoggiato al ventre della mia futura moglie tra pianti di gioia e sorrisi passammo la serata

Quel maledetto sorriso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora