Ormai eravamo tornati a Torino da un po' e dopo aver quasi litigato con Paulo finalmente riuscì a tornare nel mio piccolo appartamento, domani Paulo sarebbe tornato ad allenarsi e io entro domani sera devo dire all accademia cosa ho deciso di fare, sono ancora in alto male, ho cercato di farmi una sorta di lista dei pro e dei contro di ogni cosa ma non ero ancora riuscita a trovare una soluzione.
La suoneria del mio telefono mi riporto con i piedi per terra, iniziai a cercarlo per tutto il salotto senza trovarlo, finalmente dopo 5 minuti lo trovai tra i cuscini del divano.
Vidi che era stato Paulo a chiamarmi così mi sedetti comoda sul divano e lo richiamai "Hola nena, tutto bene" mi chiese Paulo rispondendo dopo pochi squilli "ciao Pau, sì tutto bene tu?" Chiesi "tutto bene, ma tu sei sicura di stare bene ti ho scritto tutto il giorno e non mi ha mai risposto" continuo lui "si scusa è che devo recuperare tutte le cose che non ho fatto in questi giorni" risposi pensando mentalmente a tutte le cose che dovevo ancora fare "uhm...va bene... che ne dici di mangiare qualcosa insieme sta sera, come sai domani rincominciano gli allenamenti poi inizieranno le partite e ci vedremo poco" mi chiese Paulo "io ho ancora un po' di cose da fare se ti va puoi venire da me e ordiniamo qualcosa da mangiare e magari guardiamo un film" chiesi io "mi sembra un programma perfetto, io te una pizza un bel film e tante coccole" disse Paulo dall'altra parte del telefono e io istintivamente sorrisi, parlammo ancora un po' al telefono e dopo esserci salutati mi alzai e iniziai a sistemare e pulire un po' casa per poi prepararmi e uscire a correre con ondo.Dopo una bella corsa mi fermai in un parco vicino casa per poter lasciare andare ondo e farlo giocare un po'.
Dopo un quarto d'ora ritornammo verso casa e subito riconobbi la macchina di Paulo parcheggiata difronte al mio palazzo."Ecco perché non rispondevi" disse Paulo ridendo venendomi in contro "scusa non ti ho avvisato che uscivo, non sapevo saresti arrivato così presto" dissi aprendo il portone "fa nulla sono arrivato neanche 5 minuti fa" disse lui entrando dopo di me in casa "per farti perdonare potresti farmi scegliere il film" disse Paulo buttando come sempre la giacca e le scarpe a caso all'ingresso "ma se hai detto che non hai aspettato neanche 5 minuti" risposi io "ma mi hai fatto comunque aspettare quindi vatti a cambiare che intanto cerco il film" disse lui spingendomi verso la mia stanza dandomi poi una leggera pacca sul sedere guadagnandosi un occhiataccia da parte mia.
Dopo essermi fatta una veloce doccia ed essermi messa una tuta tornai da Paulo che era già sdraiato sul divano impegnato a coccolare Ondo "Sei proprio un venduto" dissi al mio cane per poi sedermi anche io sul divano "Cerchi di farti perdonare" dissi di nuovo al mio cane che si era praticamente sdraiato su di me "bene nena mettiti comoda guarderemo <il gladiatore>" disse lui contento prendendo il telecomando e facendo partire il film "vuoi seriamente farmi vedere un film di due ore e mezza" chiesi preoccupata "Si, vedrai è un film meraviglioso e poi è da questo film che è nata la mia esultanza" disse lui ridendo "va bene, lo guarderò solo perché voglio sapere la storia della tua famosa dybalamask e soprattutto perché vedo quanto sei felice di farmi vedere questo film" dissi sistemandomi più comoda poggiando la testa sul suo petto.
Dopo aver finito il film e aver ascoltato Paulo raccontarmi la storia che sta dietro alla sua esultanza finalmente ordinammo le pizze.
Dopo una 15 di minuti il fattorino finalmente arrivo con le nostre pizze, non lasciai a Paulo nemmeno il tempo di rientrare dentro casa che subito presi la mia pizza e corsi in cucina pronta a iniziare a mangiare "ti vedo affamata nena" disse lui ridendo sedendosi accanto a me "molto, a pranzo ho mangiato una misera insalata e da quando mi ha chiamata oggi pomeriggio che mi sogno la pizza" dissi Addentando un altro pezzo."cosa guardiamo ora?" Chiese Paulo "io proporrei un film romantico" dissi accoccolandomi di più a Paulo sul divano "il film di prima l'ho scelto io quindi ora tocca a te" disse passandomi il telecomando e iniziai a cercare qualcosa trovai un film che sembrava carino e lo feci partire.
Non avevo nemmeno ascoltato una battuta del film, ero persa nei miei pensieri ero preoccupata per la decisione che avrei dovuto prendere l'indomani "hey tutto bene? Se non ti piace il film lo possiamo cambiare" disse Paulo risvegliandomi dai miei mille pensieri "no no tranquillo, mi ero un attimo persa a pensare ad altro" dissi lasciandogli un dolce bacio sulla guancia per poi nascondere il mio viso nell incavo del suo collo "come mai sei così dolce oggi?" Mi chiese mentre con la mano mi lasciava dolci carezze in testa e sulla schiena "ho un carattere strano, ci sono giorni in cui mi sveglio e odio tutti e giornate come oggi che mi sveglio e sono stranamente dolce" spiegai semplicemente lasciando un bacio sul suo collo per poi puntare i miei occhi nei suoi "Uhm... non so, da quando stiamo insieme sei quasi sempre dolce" disse con il sorriso "In realtà prima che ti conoscessi erano molti di più i giorni in cui odiavo tutti mentre da quando ci sei te sono diventata il contrario" dissi "sei diventata una romanticona" disse lui ridendo "No quello mai" dissi continuando a ridere.Dopo aver terminato il secondo film della serata decidemmo di andare a letto anche se era presto ma Paulo aveva bisogno di riposare per essere al meglio per il primo giorno di allenamenti.
Paulo si addormentato subito mentre io no così dopo essermi girata e rigirata nel letto per un po' mi decisi ad alzarmi e mettermi alla scrivania.
Accesi la piccola lucina e iniziai a fare una lista con i pro e i contro della missione o di un lavoro meno rischioso, non mi sarei alzata da quella sedia finché non avessi capito cosa fare.Stavo guardando sconsolata i figli davanti a me quando sentì qualcuno toccarmi la spalla "sei matto mi hai fatto prendere un colpo" dissi a Paulo in piedi alle mie spalle "cosa ci fai ancora sveglia?" Mi chiese sistemandosi il suo amato ciuffo "niente tranquillo, torniamo a letto" dissi cercando di nascondere i fogli ma lui fu più veloce di me e ne prese uno e lo lesse "pensavo che dopo al nostra chiacchierata avessi preso una decisione" disse posando i foglio nel mentre io mi alzai e mi misi di fronte a lui "per qualche secondo l'ho pensato anche io ma non riesco a decidermi ogni volta che penso a una delle due cose mi vengono in mente un paio di motivi per cui dovrei scegliere quella cosa e otto mila motivi per cui non dovrei sceglierla" dissi preoccupata sedendomi sul letto "entro quanto devi decidere?" Mi chiese "devo mandare un email con la mia decisione entro domani sera, che ormai sarà stasera" dissi prendendo la testa tra le mani e guardado il pavimento "allora adesso io e te ci facciamo un bel bagno caldo insieme come quello che abbiamo fatto a Londra, così ti rilassi e io ti aiuto a decidere" disse dandomi un bacio sulla testa per poi andare verso il bagno.
"Vieni niña" mi chiamo Paulo dal bagno "Paulo davvero non c'è bisogno è tardi e tu domani hai gli allenamenti e poi la vasca di casa mia è piccola per tutti e due" dissi cercando di dissuaderlo "non ci provare io domani ho gli allenamenti alle 10 quindi ho tempo di riposare e non è un problema se la vasca è piccolina vuol dire che stare più vicini" disse accarezzandomi delicatamente la guancia e io istintivamente mi buttai tra le sue braccia e stringendolo a me cose se da un momento all'altro potesse scappare "sono qui con te amore, non vado da nessuna parte" disse lui come se mi avesse letto nella mente, rimasi ancora qualche secondo stretta tra le braccia di Paulo prima di entrare con lui nella vasca.
"Quindi mi dici qual è il problema? Mi sembra che a Londra ne avessimo già parlato" mi chiese guardandomi dritta negli occhi "il mio piano era entrare all accademia, partire per una missione e una volta a casa decidere se continuare per quella strada o cambiare, ma da quando ho conosciuto te ho rivalutato tutto, sarei partita senza particolari problemi perché alla fine non lasciavo praticamente nessuno ma ora......" diedi finalmente voce ai pensieri che da giorni mi attanagliavano "Te l'ho già detto e te lo ripeto, non devi preoccuparti per me, io sarò qui ad aspettarti, certo l'idea che tu parte mi preoccupa e non poco ma non ho intenzione di essere un peso per te quindi se il problema sono io... parti" disse accarezzandomi il viso "e con la casa come faccio, non posso darti anche il pensiero di controllare casa mia" dissi andando in panico "prima di partire porti le tue cose a casa mia così non avrai nessun problema è una volta che tornerai starai da me poi se vorrai troveremo un altro appartamento" cerco di tranquillizzarmi "Mi stai invitando a venire a vivere con te?" Chiesi ridendo "Bhe anche, mi piacerebbe molto tornare a casa e trovarti lì, svegliarmi tutte le mattine con te e poi così avrai un pensiero in meno" disse sorridendomi, senti un rumore e dopo poco vidi entrare ondo che si sdraio sul tappeto davanti al lavandino "cavolo" dissi maledicendomi nella mia mente "E ora che c'è, mi sembra che abbiamo risolto tutti i problemi" mi chiese preoccupato "No in realtà no" dissi e lui mi guardo non capendo "Tra i mille pensieri non ho pensato a ondo, chiaramente non può venire con me e non posso lasciarlo a qualcuno per un tempo indeterminato" gli spiegai "rimarrà con me" disse lui tranquillo "Paulo davvero non posso chiederti anche questo, troverò una pensione a cui lasciarlo" dissi guardando il mio cane "nena secondo te chiedendoti di convivere con me non avevo pensato al fatto che anche ondo sarebbe venuto con te, e non preoccuparti, mi sono affezionato molto a lui e poi a casa mia c'è tanto giardino stara bene vedrai, vero orso?" Chiese rivolgendosi al cane che in risposta abbaio facendoci ridere, Paulo l'aveva soprannominato orso data la sua statura e la sua mole e perché a suo dire aveva un nome troppo strano.
"Paulo io non so davvero cosa dirti se non grazie, davvero non sei obbligato a fare tutto questo per me" dissi avvicinandomi a lui "per te farei di tutto" disse per poi baciarmi "non so cosa io abbia fatto di così buono per meritarti nella mia vita, ti amo" dissi baciandolo "ti amo" disse Paulo.

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Quel maledetto sorriso
ChickLitGiorgia partirà per un viaggio in Argentina dove conoscerà Paulo, subito i due non vanno molto d'accordo, poi cosa succederà......