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Paulo pov

Dopo aver lasciato Giorgia in aeroporto tornai a casa e mi buttai sul divano, Giorgia era andata via da nemmeno due ore e in casa c'era uno strano silenzio, non c'era lei a lamentarsi del mio disordine o lei con le sue canzoni che metteva sempre quando doveva fare qualsiasi cosa in casa, fu ondo a richiamarmi con un abbaio "su forza vieni" dissi facendogli segno di sdraiarsi accanto a me sul divano e così fece poggiando il muso sulla mia gamba "anche a te manca già vero" dissi accarezzando la sue morbida testa.

Il resto dei ragazzi era andato con le rispettive compagne e mogli a mangiare al ristorante di Claudio per festeggiare l'inizio della nuova stagione ma io avevo preferito restare a casa non sono in vena di festeggiare al momento, contro voglia mi alzai dal divano e andai in cucina a cercare qualcosa di veloce da potermi cucinare per cena, appena apri il frigo vidi due teglie avvolte nell alluminio con un bigliettino sopra.
Tirai fuori tutto e lèssi il bigliettino

"Conoscendoti so che non avrai voglia di cucinare quindi ti ho lasciato la cena di stasera e il pranzo di domani pronti.
In una teglia c'è la lasagna basta solo metterla in forno per scaldarla ed è pronta mentre nell'altra c'è una torta, spero ti piaccia e spero ti addolcisca un po' questa mia partenza.

(Il dolce nella pirofila dividilo con qualcuno perché in forno ti ho lasciato anche una altra torta con cui fare colazione nei prossimi giorni,quando tornerò ti voglio vedere correre in campo non rotolare:) )

Spero sia tutto buono
Ti amo tanto
Gio"

Questa ragazza in pochi mesi ha imparato a conoscermi meglio di chiunque altro, tolsi la carta dalla prima teglia e seguendo le istruzioni di Giorgia la misi in forno.
Dopo una decina di minuti tolsi le lasagne dal forno e mi misi sul divano a mangiare guardando un film, assaggiai le lasagne e trovai là milionesima cosa che mi sarebbe mancata di Giorgia in questi giorni.
Non feci in tempo ad andare in cucina a prendere un pezzo del tiramisù che mi aveva lasciato Giorgia che qualcuno suono al citofono.

"Cosa ci fate qui ?" Chiesi a Bernardeschi, Alvaro e Leonardo "sapevamo di trovarti depresso per la partenza di Giorgia" disse Federico ridendo ed io lo guardia male "ora per la tristezza ti sei persino messo a cucinare torte" mi chiese ridendo Alvaro "no stupido, me l'ha lasciato Giorgia" spiegai "non c'è ne offri un po'?" Chiese leo "andate in sala va" dissi andando in cucina per preparare i piatti per tutti.

"È la donna perfetta, è bella, ti sa tenere testa ed è bravissima a cucinare" disse Federico terminando la sua fetta di tiramisù "si, ed è la mia donna" precisai io facendo ridere tutti "e lui chi è?" Chiese Alvaro vedendo ondo salire sul divano accanto a me "è il cane di Giorgia, penso senta anche lui la sua mancanza perché da quando l'ho conosciuto non mi è mai stato così vicino, era sempre l'ombra di Giorgia mentre ora passa la maggior parte del tempo accanto a me" spiegai accarezzando il cane sdraiato al mio fianco.

Dopo aver chiacchierato un po' con i ragazzi ed aver giocato un po' a fifa ognuno torno a casa propria e io andai in camera, ero pronto per andare a dormire quando finalmente mi arrivo un messaggio da parte di Giorgia

G: ciao amore, sono appena arrivata all'accampamento
Mi manchi già 🥺

P: anche tu mi manchi 💔

P: ho trovato le cose che mi hai lasciato pronte, grazie non dovevi ❤️

G: di nulla, e non sarà l'unica "sorpresa"

P: cosa intendi dire ?

G: nulla nulla

P: Giorgia....

Quel maledetto sorriso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora