37

188 8 0
                                    

Paulo pov

Giorgia era partita da ormai un mese e tra pochi giorni ci sarebbe stato il mio compleanno e tutti i ragazzi da giorni mi stanno chiedendo come ho intenzione di festeggiare, ma l'unica cosa persona con cui vorrei festeggiare è lontana da me e al momento nemmeno ci parliamo.

Cercai di scacciare questi pensieri e di concentrarmi sulla partita che a breve inizierà, mi misi i miei scarpini e presi il mio amato mate e mi soffermai sulle lettere saldate sopra alla tazza "te amo G" da quando Giorgia mi aveva regalato questa tazza non me ne sono mai separato, la custodisco come se fosse la cosa più preziosa del mondo, e come dissi a Giorgia quello era diventato il mio porta fortuna.
"Hermano cosa c'è di così interessante da fissare in quel mate?" Mi chiese Alvaro sedendosi accanto a me e guardano la tazza che tenevo stretta tra le mani "a ora capisco, tornerà e tutto si risolverà tranquillo" disse lui poggiando una mano sulla mia spalla "non ne sarei così sicuro, tornerà ma non so se le cose torneranno come prima" dissi dispiaciuto "perché dici così?" Chiese lui non capendo, così recuperai il mio cellulare dalla tasca del borsone e gli mostrai una foto

Giorgiaferro new post

Questa foto piace a 28

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Questa foto piace a 28.687 persone

Giorgiaferro: anche nei momenti più difficili.......

* i commenti sotto questo post sono momentaneamente disattivati*

Alvaro osservo la foto per poi passarmi di nuovo il cellulare "sarà un suo amico, in una situazione del genere, con quello che vivrà ogni giorno ha bisogno di qualcuno che le stia accanto" cercò di farmi sentire meglio "il problema è che vorrei essere io la persona che le sta accanto" confessai quasi in un sussurro, ma prima che Alvaro potesse dire qualcosa allegri ci richiamo perché era arrivata l'ora di scendere in campo

Entrai in campo e appena pestai l'erba dello stadio una strana sensazione si impossessò di me, iniziai a sentire come un peso sul cuore ma non ci feci caso e mi misi in riga con gli altri miei compagni.

Andai negli spogliatoi felice per il gol appena segnato, le ultime partite non stavano andando benissimo la squadra era in difficoltà e anche questo primo tempo è stato difficile ma finalmente dopo diverse partite sono riuscito a rimettere il pallone in rete, ed ovviamente ho dedicato questo gol alle persone più importanti della mia vita, mio padre e la mia famiglia ed ovviamente lei.
Mi sedetti al mio posto e presi la bottiglietta per bere un po' d'acqua dal borsone quando vidi il mio cellulare, di solito tra un tempo e l'altro non prendo mai il telefono per evitare di portare i pensieri in campo ma questa volta qualcosa dentro di me mi diceva di prendere e controllare quel maledetto telefono.

Appena lo accesi notai diverse chiamate perse e una mail, quando lèssi il mittente della mail senti un brivido percorrermi il corpo.
Apri la mail con le mani che mi tremavano

".... Slave signor Dybala sono il superiore della signorina Ferro avrei urgentemente bisogno di mettermi in contatto con lei appena può mi chiami"

Lèssi quelle parole un paio di volte per riuscire a comprenderle bene, l'ansia aveva preso possesso di me, il mio cervello non capiva più nulla, le mani sudavano e la stanza iniziava a girare.
Mi alzai e corsi fuori dallo spogliatoio e cercai un posto tranquillo in cui effettuare la chiamata.
Con le mani che tremavano, la gola secca e un nodo in gola chiamai....

X = slave, sto parlando col signor Dybala ?

P = si sono io

X = mi dispiace informarla che la Signorina Ferro è rimasta ferita durante una spedizione, ora verrà trasferita all'ospedale di Miami dove verrà operata e riceverà le cure necessarie e quando sarà stabile verrà riportata in Italia

P = quanto è grave?

X = non lo sappiamo ancora è stata trasportata con l'elicottero in ospedale e le stanno ancora effettuando tutte le visite

X = se vuole raggiungerla direttamente a Miami le farò avere per email tutte le informazioni il prima possibile altrimenti più avanti le farò sapere quando la signorina potrà tornare in Italia

P= la raggiungerò a Miami

X = okay provvederò a mandarle la mail

P = grazie

X = arrivederci

P = salve

Terminai la chiamata e lentamente scivolai sul muro a cui mi ero appoggiato fino a sedermi per terra con le ginocchia al petto.
Avrei dovuto cercare un volo per Miami, mi sarei dovuto cambiare, avrei dovuto spiegare la situazione al mister e alla dirigenza ma il mio corpo non si muoveva era come paralizzato.
"Eccoti paulo, dobbiamo tornare in campo" mi chiamo Federico ma quindi vide che non mi mossi e non risposi si avvicinò a me "paulo che succede?" Mi chiese subito allarmato "Giorgia" riuscì solo a sussurrare io "sta mele? È ferita?" Chiese lui sempre più preoccupato e io annui debolmente con la testa, senti il mio telefono suonare segno che la mail era arrivata cercai di sbloccare il telefono ma non ci riuscì "cosa devi fare?" Mi chiese lui abbassandosi al mio livello e prendo il cellulare "mail... Miami" riuscì solo a farfugliare nel panico "Dybala, Bernardeschi in campo" ci richiamo il mister "mister paulo non sta bene, rimango io qui con lui" disse Federico "va bene, io ora devo andare in campo appena puoi vieni a spiegarmi cosa succede e come sta paulo" disse il mister andando via.
"Ora paulo vieni con me, ci sediamo in spogliatoio, bevi un po' di acqua ti lavi e ti cambi nel mentre io ti prenoto un volo e una volta che ti sei cambiato vai a casa prepari una veloce valigia e parti" mi disse lui e io lo segui e feci ciò che mi disse.

Dopo essermi lavato e aver preso la macchina arrivai finalmente a casa e iniziai a buttare delle cose a caso in valigia per poi precipitarmi in aeroporto.

Gossip new post

Questo post piace a 17

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Questo post piace a 17.687 persone

Gossip : paulo Dybala dopo aver giocato un buon primo tempo ed aver portato la sua squadra in vantaggio sparisce, non è più rientrato in campo nel secondo tempo, al suo posto è entrato Federico chiesa senza nemmeno essersi scaldato, e non si è nemmeno seduto in panchina.
È stato visto lasciare lo stadio a pochi minuti dell'inizio del secondo tempo e il mister Allegri alle domande fatte dai giornalisti ha solo risposto che il calciatore sta bene e non ha subito nessun infortunio.
Avrà litigato col mister? Con la dirigenza ?
In questo periodo difficile per la Juventus non ci volevano anche problemi con Dybala

Quel maledetto sorriso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora