Per la prima volta dopo non so quanto tempo mi svegliai senza il fastidioso suono della sveglia.
"Buon giorno amor, come mai già sveglia?" Mi chiese Paulo richiamando la mia attenzione "sono quasi le 11" gli dissi poggiando il libro che stavo leggendo sul comodino "buongiorno anche a te comunque" dissi lasciandogli un leggero bacio sulle labbra "amo svegliarmi così" disse continuando a lasciarmi dolci baci su tutto il viso "stavi studiando per caso?" Mi chiese notando il libro sul mio comodino "è un semplice libro, anche perché l'altro c'è l'hai tu" dissi ridendo "hai ragione" continuo lui "io ho sempre ragione" dissi facendolo scoppiare in una fragorosa risata.
"Nena puoi venire un secondo" mi richiamo Paulo "un secondo, fammi almeno mettere almeno l'intimo" dissi uscendo dalla doccia.
"Eccomi" dissi tornando in camera e trovando Paulo seduto sul letto intento a leggere qualcosa al telefono "forse era meglio che ti mettessi addosso qualcos'altro" disse lui con un sorrisino pervertito "dai stupido che c'è?" Gli chiesi cercando qualcosa da mettermi "vieni qui" mi chiese e mi avvicinai a lui "dimmi" dissi cercando di capire "mi è arrivata una mail dall'ospedale, sono arrivati gli esiti dell'esame" disse lui continuando a fissare il cellulare "e cosa dicono?" Chiesi agitata "non lo so, non ho avuto il coraggio di aprirla" disse passandomi il telefono "guarda tu" disse "sei sicuro, non vuoi leggere tu?" Chiesi "non riesco, leggi tu" continuo lui e io con mani tremanti apri la mail dell'ospedale, lessi attentamente tutto ciò che c'era scritto e senti i miei occhi inumidirsi "quelle sono lacrime di gioia o tristezza?" Mi chiese lui preoccupato alzandosi dal letto "è tutto a posto puoi tornare a giocare" dissi felice saltando in braccio a Paulo
"Davvero?" Chiese lui stupito "siiiii, dovrai fare delle visite specifiche per restare sempre monitorato ma non c'è nessun motivo per il quale tu non possa tornare a giocare" gli spiegai e lui in risposta mi strinse più a se e iniziò a girare su se stesso."Nena sei pronta? Hai preso tutto?" Mi chiese Paulo sbucando con la testa dalla porta del bagno "sono pronta da 10 minuti sei tu quello in ritardo" dissi alzandomi dal letto e andando verso il bagno "non è colpa mia" disse subito lui "ti stai sistemando il ciuffo da 5 minuti" dissi alzando gli occhi al cielo ridendo "non è colpa mia, tu anche se ti leghi i capelli in quella cipolla disordinata sei bellissima io ho bisogno del mio tempo" disse lui commentando lo chignon disordinato che mi ero appena fatta "al posto di commentare la mia acconciatura andiamo altrimenti perdiamo il volo"
"Paulo, sveglia siamo arrivati" dissi scuotendolo delicatamente "buongiorno" disse lui sbadigliando.
Scendemmo dall'aereo e dopo aver ritirato le valige andammo nell'enorme parcheggio "nena tu ricordi dove abbiamo parcheggiato l'auto?" mi chiese Paulo guardandosi intorno "mi spiace dirtelo ma no" gli risposi ridendo, dopo più di 15 minuti finalmente trovammo l'auto e partimmo verso casa."Paulo lasciami pure a casa tranquillo" dissi per la milionesima volta a Paulo "non se ne parla verrai da me" ribatte lui "Paulo davvero non serve" cercai ancora di convincerlo "ti ho già ripetuto che non se ne parla, non sono pronto a separarmi da te e poi tra poco ripartirà il campionato e ci vedremo di meno, meglio approfittare di questi momenti" continuo lui e alla fine non mi rimase che dargli ragione.
"Finalmente un letto" dissi abbandonando le valige all'entrata della camera per poi buttarmi sul letto "sei stanca piccola?" Mi chiese Paulo sedendosi accanto a me "si" dissi prima di sbadigliare "che ne dici di farci un po' di coccole e magari guardare un film, poi facciamo un bel bagno e ci mettiamo a letto" mi chiese lui sdraiandosi accanto a me e iniziando ad accarezzarmi dolcemente i capelli e il viso "le coccole mi sembrano un ottima idea ma non prometto di non addormentarmi mentre guardiamo il film" dissi ridendo e Paulo accese la tv e mise un film.
Non segui nemmeno un minuto del film, mi rilassai sotto il dolce tocco di Paulo e ripensai ai meravigliosi giorni passati a Londra per poi addormentarmi tra le braccia dell'uomo che amo."Buones dias nena, hai dormito bene" mi chiese Paulo osservandomi con i suo meravigliosi occhi verdi "tra le tue braccia sempre" dissi facendolo sorridere "bene ora io dovrei lavarmi dato che mi hai tenuto in ostaggio per più di due ore, tu cosa vuoi fare continui il tuo letargo o vieni a fare un bel bagno caldo con me" chiese facendomi ridere "l'idea di continuare a dormire mi alletta molto ma quella di fare un bel bagno con te è meglio" dissi alzandomi e stiracchiandomi.
"Io vado a preparare una vasca tu fai con comodo" disse lui sparendo in bagno, presi il telefono e controllai i messaggi e i vari social quando vidi una mail che mi riporto alla realtà, entro poco tempo avrei dovuto cosa decidere se partire per una missione militare o se continuare gli studi e trovare un posto di lavoro più sicuro e vicino casa, non avevo idea di cosa fare da quando avevo iniziato l'accademia la mia idea era quella di partire per una missione poi al ritorno avrei deciso se continuare per quella strada o cambiare, ma da quando è arrivato Paulo nella mia vita non sono più convinta di quello che voglio fare "nena veni... la vasca è pronta" mi disse Paulo col suo solito mix di italiano e spagnolo, che io avevo simpaticamente soprannominato Itagnolo.
Andai da Paulo con ancora mille pensieri in testa "che hai nena?" Mi chiese preoccupato "nulla tranquillo, sono solo ancora mezza addormentata, dai forza facciamo questo bagno che altrimenti potrei riaddormentarmi in piedi" dissi sforzando un sorriso."Amor forza, dimmi che succede, ti conosco troppo bene" mi chiese Paulo mentre eravamo accoccolati nella vasca "niente di preoccupante davvero mi è solo arrivata una mail di lavoro" gli spiegai cercando di non fargli capire quanto in realtà io fossi preoccupata " e cosa diceva questa mail, anche se dici che non è niente di preoccupante tu mi sembri molto preoccupata" disse lui "non è vero non sono preoccupata, è solo che devo prendere una decisione e non ho ancora la minima idea di cosa fare" dissi mordendomi il labbro e abbadando lo sguardo "forza dimmi le opzioni di questa decisione così se posso ti aiuto a decidere" continuo lui "amore tranquillo non devi" cercai di chiudere il discorso ma lui continuo ad insistere "devo decidere se partire per una missione o se continuare a studiare e trovare un lavoro più sicuro e vicino casa" dissi velocemente e senti tutti i suoi muscoli irrigidirsi "tra le due il tuo cuore quale sceglierebbe?" Mi chiese incastrando i suoi occhi nei miei "partire per la missione, l'ho sempre voluto da quando sono entrata in accademia ma da quando ho conosciuto te non so se sia la scelta giusta" gli spiegai "amore tu non devi preoccuparti per me, devi decidere tu pensando a te e al tuo futuro, chiaramente la tua eventuale partenza per una missione militare mi preoccupa ma io sarò sempre qui ad aspettarti" disse e vidi i suoi occhi farsi lucidi prima di baciarmi dolcemente
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Quel maledetto sorriso
Chick-LitGiorgia partirà per un viaggio in Argentina dove conoscerà Paulo, subito i due non vanno molto d'accordo, poi cosa succederà......