Oggi è il nostro ultimo giorno di lavoro qui in Argentina, domani pomeriggio abbiamo il volo di rientro per l'italia e devo dire che non ostante tutto l'argentina mi mancherà molto, sono tutti molto calorosi e gentili qui e anche il cibo è molto buono.
"pronta per le ultime interviste?" mi chiese Riccardo entrando in taxi "si, sono carica" dissi con un velo di tristezza guardando per l'ultima volta il paesaggio fuori dal finestrino.Una volta arrivati al centro di allenamento andammo nella nostra saletta pronti a intervistare gli ultimi due giocatori.
Una volta terminato iniziammo a raccogliere tutte le nostre cose "chicos, venite a mangiare con noi in mensa dai" dissi De Paul affacciandosi dalla porta e dopo aver rifiutato un paio di volte ci convinse a pranzare con loro.
Io e Riccardo prendemmo il nostro vassoio e la ragazza ci passo gentilmente un piatto di pasta al sugo e una bistecca di pollo con delle patate schiacciate di contorno, in lontananza vidi un tavolo libero così iniziai a camminare verso quel tavolo "nena dove stai andando vieni, forza siedi qui" mi disse Paulo facendomi sedere al tavolo con loro esattamente tra lui e messi, iniziammo a mangiare mentre parlavamo e scherzavamo. Finito di pranzare feci per alzarmi e tornare a sistemare le nostre cose quando "espera un segundo por favor" mi chiese Messi e allora mi risedetti al mio posto non capendo, dopo pochi minuti alcuni membri dello staff della nazionale argentina entrono con dei vassoi enormi pieni di ogni tipo di dolce.
"Creo que hablo en nombre de todos agradeciéndoles esta maravillosa experiencia En nuestras carreras hemos hecho miles de millones de entrevistas pero en ningúna nos hemos sentido tan cómodo como con usted, Os habéis convertido en nuestros amigos, miembros de nuestro personal, y estamos deseando veros de nuevo. Gracias por todo Gio y Riccardo (Penso di parlare a nome di tutti ringraziandovi per questa meravigliosa esperienza Nelle nostre carriere abbiamo fatto miliardi di interviste ma in nessuna ci siamo mai sentiti a nostro agio come con voi Siete diventati nostri amici, membri del nostro staff, e non vediamo l'ora di rincontrarvi. Grazie per tutto Gio e Riccardo) " disse Lionel e tutti applaudirono per poi abbracciarci, senti gli occhi farsi umidi ma subito concentrai la mia attenzione su altro prendendo uno dei meravigliosi dolci presenti sul tavolo.
" le interviste sono state così divertenti solo grazie a te" mi disse una voce che avrei riconosciuto tra mille "non esageriamo Paulo, io sono venuta qui solo in funzione di traduttrice nulla di più" dissi mangiando il mio pasticcino al cioccolato "senti dato che domani purtroppo torni a Torino stasera ti va di venire a vedere la partita? Ci sarà anche mia madre e forse dolores così vi tenete compagnia" mi chiese "non posso Paulo davvero hai già fatto troppo per me e poi tua nipote penso mi odi dopo il nostro incontro dell'altro giorno" gli risposi "dai Giorgia insistito, ci tengo tanto che tu sia presente, è l'ultima partita a cui puoi esserci dato che domani torni a casa, e no mia nipote non ti odia solo che ci vorrà del tempo, sono sicuro che appena ti conoscerà anche un minimo ti vorrà bene anche lei" disse l'argentino "okay ma mi spiace non posso accettare, a meno che non sia rimasto un biglietto che posso acquistare e ovviamente pagare con i miei soldi" dissi "la partita è sold out e comunque non ti avrei mai lasciata sedere lì, il tuo posto è questo" disse passa domi un biglietto ocn scritto lo stesso posto dal quale ho visto la scorsa partita "Paulo davvero io non posso" dissi cercando di ridargli il regalo ma lui si tiro indietro nascondendo le mani dietro alla schiena "te l'hanno mai detto che rifiutare un regalo è maleducazione" disse spiazzandomi "va bene verrò ma mi devi promettere che una volta tornati entrambi a Torino ti lasci offrire almeno una cena" gli dissi mettendo via con cautela il biglietto "accetto volentieri il tuo invito a cena hermosa ma non ti posso promettere che non pagherò, ora mi spiace devo andare che abbiamo la conferenza stampa. A stasera" disse dandomi un bacio sulla guancia e andandosene lasciandomi lì impalata.Dopo essere tornata in albergo e d essermi riposata mi buttai in doccia per farmi una bella doccia calda per poi prepararmi per andare allo stadio, ero felice di rivedere Alicia mentre preoccupata all'idea di rivedere dolores. Mi misi un paio di semplicissimi leggins neri e la maglietta di Paulo, quando termina di vestirmi guardia l'ora e noitai di essere ampiamente in anticipo così mi ributtai sul letto, ma il mio relax fu subito interrotto dall'arrivo di un messaggio così mi rialzai per andare a controllare chi fosse, era una notifica di instagram.
Paulodybala:
"mi sono dimenticato di dirtelo prima ma anche oggi verrai allo stadio cin noi in pullman, e ovviamente ritornerai a casa con noi, confido nel tuo essere sempre in anticipo e spero che tu sia già pronta perché siamo già abbastanza in ritardo, sono sotto al tuo albero che ti aspetto 🥰Ringraziai il cielo di aver iniziato prima del previsto a prepararmi così infilai le scarpe e presi al volo il giubbotto e la sciarpa e scesi di sotto.
"hermosa per quanto io apprezzi che tu voglia mostrare che mi sostieni mostrando la mia maglia è meglio che ti metta il cappotto e la scarpa altrimenti ti raffreddi" mi disse lui dolcemente "si non ti preoccupare ora li metto, e non montarti la testa sul fatto che abbia la tua maglietta, è l'unica che ho della nazionale quindi" dissi ridendo.Arrivai allo stadio e mi sedetti nel mio posto accanto ad alicia e dolores, si era venuta anche lei e appena mi vide mi guardo malissimo chiedendomi subito cosa ci facessi io qui, allora le spiega tutta la storia di Paulo, passai un po di tempo a parlare con Alicia prima dell'inizio della partita, è davvero una donna meravigliosa.
Paulo stasera stava giocando davvero bene, aveva anche segnato un gol ed era venuto ad esultare sotto la tribuna indicando, penso Alicia e dolores facendo loro un cuore con le mani preceduto ovviamente dalla sua immancabile dybalamask.
Il primo tempo era quasi finito e il mio sguardo non seguiva, come è normale, il movimento della palla ma seguiva solo lui. Erano un paio di minuti che lo vedevo strano, spento, aveva smesso praticamente di correre e stava camminando, pensai si fosse fatto male o aveva semplicemente qualche crampo, invece quando un suo compagno cerco di passargli la palla lui poco prima di poter prendere la palla cadde a terra. Passarono secondi interminabili e Paulo non si rialzava resta lì disteso a terra, Lionel butto subito via il pallone e corse da lui sdraiandolo di lato e tirandogli in fuori la lingua in modo che non si soffocasse, e in quel momento capi che la cosa era grave, Paulo era disteso sul campo privo di sensi. Non mi ero nemmeno resa conto di essermi alzata e di stare stritolando la sciarpa tra le mie mani. Continua a guardare la scena con il cuore che mi batteva a mille e un ansia che continuava a salire in me.
![](https://img.wattpad.com/cover/273602790-288-k681301.jpg)
STAI LEGGENDO
Quel maledetto sorriso
Chick-LitGiorgia partirà per un viaggio in Argentina dove conoscerà Paulo, subito i due non vanno molto d'accordo, poi cosa succederà......