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"wow" dissi guardando meravigliata quello che aveva preparato Paulo "vieni siediti" disse lui facendomi segno di segurmirlo e di sedermi "ho fatto preparare del sushi spero ti piaccia" disse lui prendendo dei vassoio con il sushi "va benissimo" dissi a Paulo cercando di tranquillizzarlo "ecco a lei bella signorina" disse affiancandosi a me e porgendomi il vassoio "grazie mille signore" dissi prendendo dei pezzi di sushi e sorridendogli.

"è davvero ottimo" dissi indicando il mio piatto con le bacchette "solo il meglio per te nena" rispose lui "poi questo posto è meraviglioso c'è una pace e uan tranquilla, poi guarda il cielo c'è un tramonto spettacolare" dissi guardando meravigliata il sole che lentamente scompariva all'orizzonte "mai più bello di te" disse lui "vieni" dissi alzandosi e venendo verso di me, presi la sua mano e mi alzai e mi feci portare da lui. Mi fece sedere su un grande sasso e lui si accomodo accanto a me "perché hai organizzato tutto questo?" gli chiesi non capendo cosa l'avesse spinto a organizzare una cosa del genere per me " per ringraziarti per starmi accanto in questo momento" disse in ansia "come ti ho già ripetuto all'infinito non serve che mi ringrazi l'ho fatto col cuore" gli spiegai "hai un cuore così grande e puro nena" disse voltandosi verso di me, io dal troppo imbarazzo non riuscì a pensare a nessuna buona risposta "sei così bella quando arrossisci" continuo lui commentando il rossore sulle mie guance "la finisci di farmi arrossire" dissi nascondendo il volto tra le mie mani "non devi nasconderti, sei meravigliosa" disse togliendomi delicatamente le mani dal volto e io riso come una stupida "sei di una bellezza che non ha paragoni" disse avvicinandosi sempre di più a me e il mio cuore cominciò a battere all'impazzata "hai due occhi meravigliosi" continuo "i tuoi sono più belli" dissi senza pensarci, in fondo però è vero Paulo ha due occhi a dir poco meravigliosi "grazie nenita hermosa" disse facendomi ridere "se fai così non posso trattenermi" mi disse e io non capi finché lui non fece scontrare delicatamente le nostre labbra, dopo qualche secondo Paulo picchetto sul mio labbro inferiore per chiedere l'accesso e neanche un secondo dopo le nostre lingue iniziarono a danzare insieme "non dovevamo" dissi appena ci staccammo dal bacio "hey nena ascoltami, ora ti dirò il vero motivo del perché ho deciso di organizzare questa serata" disse lui prendendo la mia mano "da quando ci siamo conosciuti quasi tre settimane fa ho subito capito che tu non sei come le altre" disse e io lo guardai interrogativa non capendo "non sei come tutte le ragazze che ho conosciuto, oltre ad essere a dir poco stupenda hai un cuore enorme un anima così dolce e pura" continuo "ti ringrazio davvero tanto per tutto questi complimenti Paulo ma non capisco cosa tu mi voglia dire" chiesi ancora non capendo "da quando ti ho conosciuta ho riscoperto il vero Paulo, da quando ti ho conosciuta mi sembra finalmente di essere riemerso dal fondo di un oceano dove non sapevo di essere finito, da quando ti ho conosciuta ho rinziato a respirare, da quando ti ho conosciuta ho capito quali sono le vere cose importanti nella vita. Non so cosa tu mi stia facendo ma con te sto così bene" disse Paulo nervoso "anche io con te sto benissimo, mi fai stare bene e mi rendo felice, non capisco cosa tu stia facendo a me" dissi sorridendo e facendo sorridere anche lui "che ne dici allora di capirlo insieme?" mi chiese ed io annui "vieni qui nena" disse allargando le braccia e io mi ci buttai subito "mi sento così bene quando sei tra le mie braccia" disse Paulo lasciandomi un tenero bacio tra i capelli "io mi sento così bene tra le tue braccia" dissi nascondendo ancora di più il viso nel suo petto.

"nena anche se vorrei restare in questa posizione a vita ma dobbiamo andare, ci stanno aspettando per rientrare a casa" mi disse Paulo e io controvoglia mi staccai dal suo abbraccio e mi alzai "non fare questo faccino nenita" mi disse vedendo la mia faccia un po contrariata e assonnata "se fossimo rimasti ancora un po in quella posizione mi sarei addormentata" dissi facendolo ridere e sfregandomi gli occhi cercando di svegliarmi un po "tra poco siamo a casa e potrai riposare, vieni" mi disse e io lo segui lungo la spiaggia.
Una volta saliti sulla barca che ci avrebbe riportati a casa ci sedemmo in punta alla nave ad ammirare le magnifiche luci di miami.

Quel maledetto sorriso Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora