Tesoro... l'erede di Slytherin

Capitolo 2

Gennaio 1991.

Mi sono seduto nella mia vanità, mia madre ha scelto un vestito con me.Ha iniziato lentamente a toccarmi i capelli e a spazzolarli mentre ci applicava la crema.-Madre. Non desidero essere separato dai miei amici.-Beauxbatons è una buona scuola tesoro, farai amicizia anche lì.-Ma voglio stare con Draco, Theo e Blaise.-La decisione non è stata ancora presa, inoltre Draco potrebbe andare a Drumstrang quest'anno, tu saresti ancora lontana da lui- Disse mentre mi metteva una collana di perle al collo.-Capisco mamma.Poco dopo siamo arrivati ​​all'accademia, un enorme castello vittoriano con un giardino piuttosto grande. I miei genitori hanno salutato le persone presenti mentre stavo entrando in un ufficio bianco dove avrebbe dovuto essere seduta la direttrice.-Buongiorno, è un piacere essere qui- dissi guardando la donna.-Buongiorno signorina Serpeverde.I miei genitori presto sono usciti dalla stanza, è stato necessario un colloquio per conoscere la direttrice e dopo c'è stato il pranzo con altri primi anni e prefetti.-Questa è una bella signora della scuola Maxime.-Grazie signorina Serpeverde, siamo sicuri che ti piacerebbe passare il tempo qui... Beh, vedo che hai letto libri che dovresti leggere nel tuo settimo anno.-Sì signora, mi piace molto la letteratura.-Bella, cosa puoi dirmi di sport?-Gioco a Quidditch, sono fantastico in questo sport.- Abbiamo una squadra di Quidditch qui, la signorina Jeller sarebbe felice di averti come parte della squadra. Vedo anche che tua madre ti ha istruito bene in Etichetta, abbiamo questo come classe qui.Ha continuato a parlare e parlare facendomi domande sulla mia educazione prima. Presto fu l'ora di pranzo. Entrai in una grande sala con stoviglie piuttosto deliziose. Mi sono seduto accanto ai miei amici che erano già sicuri che sarebbero andati a scuola qui.-Questo posto è incantevole- disse Antoinette.-Sono d'accordo.-Quindi T/n, hai deciso? Vieni qui dopo l'estate?- chiese Viktoria.-Non ne sono ancora sicuro, devo pensarci di più.Loro sorrisero e continuarono a mangiare i loro pasti, io mi provai delle uniformi nel caso venissi in estate e dopo, finalmente, partii.Ci materializzammo alla villa dei Malfoy per cenare come ogni venerdì. I ragazzi stavano aspettando vigorosamente il mio arrivo per sapere quale fosse la mia decisione finale.-Ci vai?- chiese Blaise.Ho semplicemente sorriso - Quella decisione ovviamente non è nelle mie mani, tuttavia, era una scuola affascinante.-Avevi promesso che saresti andato ad Hogwarts con noi.- rispose seccato Nott.-Ce l'avevi promesso!- Blaise alzò la voce.-Non prendertela con me. Draco sta andando a Drumstrand e tu non dici niente.-In realtà mia madre ha già preso una decisione. Mio padre era piuttosto deluso, ma non voleva mandarmi così lontano da lei, quindi vado a Hogwarts.-Beh, i miei genitori ne parleranno stasera, puoi stare alla villa e avere le notizie non appena lo faccio io.Annuirono e tornarono ai loro pasti.I miei genitori presto materializzarono me e i ragazzi nella villa, gli elfi domestici fecero loro dei letti sul pavimento della mia stanza in modo che potessero dormire lì.-Hai sentito?- chiese Theodore.-No, sono sordo.-Qualcuno è polemico oggi- disse Draco cercando di stuzzicarmi.Sorrisi, lui arrossì e distolse lo sguardo.Ci alzammo tutti e ci avvicinammo alla porta della camera dei miei genitori.-Ha detto che le sarebbe piaciuto andare a Hogwarts e continuare i suoi studi con i suoi amici.-Lo so tesoro, ma Beauxbatons insegna Etichetta, arte e letteratura. Inoltre, la presenza babbana è piuttosto rara nella scuola.-Capisco, Beauxbatons è affascinante ma vorrebbe stare con i suoi amici, inoltre Draco non andrà più a Drumstrang come previsto.-Qualunque cosa tu dica, ma non indignarti quando dimentica le sue buone maniere a quella scuola.-La decisione è presa allora, lei andrà a Hogwarts, nel caso ricevesse la sua lettera, ovviamente.-Stai andando ad Hogwarts!- disse Theodore eccitato.-Shhh! Sono dall'altra parte della porta, stupido coglione.-Calmati signora.- disse Malfoy abbracciando le mie.