Tesoro... l'erede di Slytherin

Capitole 34.

Come parte della squadra dell'Inquisizione, dovevo comunque aiutare la Umbridge. Ho visto come alcune persone della Squadra di Silente entravano nel suo ufficio. Sapevo dove stavano andando tutti, il mio marchio ha iniziato a bruciare, sapevo dove dovevo essere.

-Prendila! E tutti quelli che hanno cercato di avvicinarsi all'ufficio della Umbridge!- ho urlato ai miei amici.

Hanno fatto come ho detto, finché non siamo arrivati ​​nel suo ufficio dove erano in piedi Harry, Hermione e Ron. Li ho indicati e li abbiamo afferrati. La Umbridge poi arrivò presto e fece sedere Harry su una sedia. Ogni minuto il mio segno prudeva e bruciava ancora più forte. Theodore, Blaise e Draco sembravano notarlo.

-Sta bruciando?

-S-y-sì, devo andare.

-Non puoi adesso.

-Wow, Theodore sei così intelligente. non me ne sono accorto.

-Beh, cosa vuoi che faccia?

-Solo, stai zitto. Ci sentono, visto che li stiamo letteralmente afferrando.- Mi sono voltata e ho spinto la persona che stavo afferrando contro il muro, poi mi sono girata e l'ho stretta con la schiena. Ho messo la mano sul mio segno, ogni momento mi faceva molto male.

-Stai bene T/n?- chiese Pansy.

-Il marchio.- I ragazzi mordono lei e Daphne.

La persona ha iniziato a muoversi, quindi ho tolto la mano dal mio avambraccio e l'ho afferrata di nuovo.

-Andrà tutto bene, tesoro. Calmati.- Draco afferrò la persona con una sola mano, era davvero molto forte, e con l'altra sfregò il mio segno in modo che non facesse più male.

-Devo andare.

-Non puoi adesso.

Ho visto la Umbridge schiaffeggiare Harry in faccia. -Bugiardo!- La guardai confuso.

-Mi hai mandato a chiamare, preside?- Il professor Piton entrò nella stanza. Ha visto che ero disperato, sapeva perché quindi ha annuito.

-Piton. Sì. È giunto il momento delle risposte, che me le voglia dare o no. Hai portato il Veritaserum?

-Temo che tu abbia usato tutti i miei negozi interrogando gli studenti, l'ultimo sulla signorina Chang.- Ho visto il trio scambiarsi sguardi. -A meno che tu non voglia avvelenarlo e te lo assicuro, avrei la più grande compassione se lo facessi--Non posso aiutarti.

-H-Ha Felpato.- disse Harry mentre Snape si allontanava.

-Dannazione.- pensai.

Poi ho smesso di ascoltare la loro conversazione.

-Diglielo Harry!- Ho sentito Hermione.

-Dimmi cosa?- chiese la Umbridge, stava puntando la sua bacchetta verso di lui, cosa che mi rese confuso.

-Beh, se non le dirai dov'è... lo farò.

-Dov'è cosa?

-L'arma segreta di Silente.

Poi sono usciti dalla stanza, lasciandoci con il resto della loro squadra.

-Devo proprio andare.- Afferrai il braccio della persona e la avvicinai a Tiger. -Pensi di poterne gestire due?- Sorrise e annuì.

-Sì, vai adesso.

Mi sono materializzato al ministero e ho indossato la maschera. Lì ho incontrato Lucius e altri Mangiamorte. Ci siamo materializzati alle profezie, dove ho trovato Hermione, Ron, Harry e il resto della sua squadra. Il mio piano per proteggerli era finito ora, -Non potevano stare fuori dai guai per un giorno.- pensai.