Tesoro... l'erede di Slytherin

Capitolo 45.

Il punto di vista di Draco:

Ero sdraiato nel mio letto in quella sera di primavera, era tempo per me di lasciare i Mangiamorte a Hogwarts e per me di uccidere Silente.

Ero spaventata, davvero spaventata, ma ricordavo le parole di T/n prima che tornasse nella sua stanza quel giorno. "Sarò qui, qualunque cosa accada. Dopo che sarà finito, io e Theodore saremo con il resto dei Mangiamorte, staremo insieme".

Stavo fissando il soffitto, pronto a entrare nella Stanza delle Necessità, ho sentito un rombo di tuono. Mi alzai, appoggiai i piedi sul pavimento freddo. Ho indossato il mio vestito nero e l'ho aggiustato. Ho sentito bussare alla porta, S/n. Ho aperto la porta, era pronta per quando sarebbe arrivato il resto dei Mangiamorte. Ho messo le mani sui suoi fianchi, quasi toccandole il sedere. -Andrà tutto bene, piccola.- Disse e mi beccò le labbra. Le rivolsi un sorriso e le posai un bacio sul collo.

-Andiamo.- dissi prendendole la mano.

Presto, abbiamo incontrato Theodore nella sala comune già vestito, T/n e Theodore sono andati nella Stanza delle Necessità e hanno aspettato lì finché non ho preparato l'armadietto per l'arrivo degli altri. Ho preso la vecchia coperta del Vanishing Cabinet, ho visto come le maniglie hanno iniziato a ticchettare dolcemente. Ho sentito il vento colpire la mia faccia quando la porta ha iniziato ad aprirsi. Presto, dall'armadio uscì del fumo nero, rivelando finalmente Fenrir Greyback, mia zia, Bellatrix Lestrange e alcuni Mangiamorte.

Quando stavo uscendo dalla stanza, ho guardato T/n e Theodore e ho annuito. Si diressero dove c'era il resto dei Mangiamorte.

Ho camminato attraverso il corridoio vuoto di Hogwarts, il mio cuore che batteva più veloce ogni secondo. Sono arrivato presto alla torre di astronomia. Ho aperto il portone, sono andato verso le scale appoggiandovi la mano sul fianco. Ho sentito Silente parlare con qualcuno, o stava impazzendo o qualcuno era effettivamente lì con lui.

Camminavo lentamente con la bacchetta alzata, il centro della torre di astronomia nel mezzo tra me e il vecchio. Ho puntato la mia bacchetta contro di lui, che poi ha continuato a parlare. -Buona sera, Draco. Cosa ti porta qui in questa bella serata primaverile?

-Chi altro c'è qui? Ti ho sentito parlare- dissi avvicinandomi all'uomo con la barba lunga.

-Parlo spesso ad alta voce da solo. Lo trovo straordinariamente utile. Hai sussurrato a te stesso, Draco?- Mi accigliai e continuai ad avvicinarmi a lui. -Draco, tu non sei un assassino.- Continuò.

-Come fai a sapere cosa sono?- dissi subito. -Ho fatto cose che ti avrebbero scioccato.

-Come maledire Katie Bell e sperare che in cambio mi porti una collana maledetta? Come sostituire una bottiglia di idromele con una intrisa di veleno? Perdonami, Draco. Non posso fare a meno di sentire che queste azioni sono così deboli che il tuo cuore non può essere stato davvero in esse.

-Lui si fida di me. Sono stato scelto.- Gli mostrai il braccio e alzai velocemente la manica, perché vedesse il mio segno scuro. Aveva un'espressione scioccata sul viso e iniziò a parlare. -Allora te lo renderò facile.- Aprì le braccia.

Avrebbe provato a lanciare un incantesimo o fare qualcosa, ho immediatamente alzato di nuovo la bacchetta. -Expelliarmus!- La sua bacchetta volò e atterrò sul pavimento.

Stavo baraccando, avevo paura e il cipiglio era ancora sul mio viso.

-Molto bene. Molto bene.- Iniziò a parlare. La porta si è presto aperta, sapevo che Y/n e Theodore avevano portato qui i Mangiamorte. Silente alzò un sopracciglio e riprese a parlare - Non sei solo. Ce ne sono altri. Come?- Ha iniziato ad avvicinarsi a me.