Adesso eravamo di nuovo nella nostra tenda, dopo tanto tempo che avevamo passeggiato per l'Inghilterra.
Hermione stava facendo la testa a Potter mentre ero seduto con Ronald a parlare e ad ascoltare la radio.
-Di cosa stanno parlando?- disse Ronald quando sentimmo Hermione e Potter parlare più forte del solito.
Mi sono avvicinato a dove erano. -Stanno ancora parlando di Horcrux e della spada di Grifondoro.
-Sono stanco di questo.- disse Ronald e afferrò il suo deluminatore e fece buio nella stanza, si alzò e uscì dalla stanza, io semplicemente lo seguii.
-La spada è stata rubata.- Disse e fece riaccendere le luci. -Si. Sono ancora qui. Ma voi due continuate. Non lasciarmi rovinare il divertimento.
Potter chiuse il libro che aveva e si voltò per guardare Ron. -Cosa c'è che non va?
-Sbagliato?- rispose Ronald. -Nulla di male. Non secondo te, comunque.
Sapevo dove stava andando, ma Ronald aveva ragione.
-Ascolta, se hai qualcosa da dire, non essere timido. Sputalo fuori.- disse Potter.
Ho dato una pacca sulla spalla di Ronald come facevo sempre, ma questa volta non lo ha calmato e ha iniziato a parlare. -Va bene, lo sputo. Ma non aspettarti che io sia grato solo perché ora c'è un'altra dannata cosa che dobbiamo trovare.
-Pensavo che sapessi per cosa hai firmato.- Potter sembrava indignato.
-Si. Anche io pensavo di averlo fatto.
-Beh, allora scusami, ma non ho ben capito.- Potter si alzò e si avvicinò a Ronald. -Quale parte di questo non è all'altezza delle tue aspettative? D-Pensavi che saremmo stati in un hotel a cinque stelle a trovare un horcrux a giorni alterni? Pensavi che saresti tornato con tua madre per Natale.
Ora ero stanco di Potter, mi dava sui nervi dicendolo a Ronald che era sempre stato al suo fianco, anche quando Potter è un cretino.
-Pensavo solo che dopo tutto questo tempo avremmo davvero ottenuto qualcosa.- replicò Ronald. -Pensavo sapessi cosa stavi facendo. Pensavo che Silente ti avrebbe detto qualcosa di utile. Pensavo avessi un piano.- gridò lo zenzero.
-Ti ho detto tutto quello che mi ha detto Silente. E, nel caso non l'avessi notato, abbiamo già trovato un horcrux.
-Sì, e siamo vicini a liberarcene quanto lo siamo a trovare il resto di loro, non è vero?
-Ron.- disse Hermione camminandogli davanti cercando di togliergli di dosso il medaglione. -Per favore, togli-- Per favore, togli l'horcrux.- Ronald la spinse via. --Non diresti niente di tutto questo se non lo avessi indossato tutto il giorno.
-Vuoi sapere perché ascolto quella radio tutte le sere, vero?- La voce di Ron si stava spezzando. -Per assicurarmi di non sentire il nome di Ginny o Fred o George o mamma.
-Cosa, pensi che non stia ascoltando anche io?! Credi che non sappia come ci si sente?!
-No, non sai come ci si sente!- gridò Ronald più forte di Harry. -I tuoi genitori sono morti. Non hai famiglia.
Potter corse da lui e lo afferrò, Ronald fece la stessa cosa, stavano per lottare.
Hermione afferrò Potter e io presi Ronald. -Fermare! Stop!- Dicemmo mentre Ronald spingeva via Potter.
-Bene, allora vai!- gridò Potter. -Vai allora!
Ronald si tolse l'horcrux e se ne andò.
-Ron- sentii dire Hermione con la sua voce dolce.
-E tu?- Ronald la guardò. -Vieni o rimani?
Si voltò a guardare Potter, e Ronald fece lo stesso conoscendo la sua risposta. -Bene. Ho capito. Vi ho visto l'altra sera.
-Ron, questo è... non è niente.
-Tu?- Ronald mi guardò.
Mi voltai per affrontare gli altri. -Mi dispiace Hermione e Potter. Andrò con Weasley a casa sua o dovunque vada, e poi tornerò alla villa.
-C-Cosa?- chiese Potter insieme ad Hermione.
-Devo tornare indietro. Devo tornare... dal Signore Oscuro.
-T/n non devi tornare indietro, hai una scelta- disse Hermione.
Ho iniziato a ridere, ridere maniacalmente che li ha resi confusi mentre si guardavano, poi sono tornato al mio viso serio.-Forse per te c'è una scelta ma non per me.
-T/n, c'è sempre una scelta.
-Per le persone come te, non capisci... Per le persone come Draco, come Blaise, Pansy, Theodore, Daphne e io... Non c'è scelta. Non capisci cosa attraversiamo... Se partiamo moriamo, se tradiamo, moriamo. A loro non importa se siamo bambini, peggio, i loro figli, ci uccideranno.- dissi e me ne andai con Ronald.
-Ron! T/n!- Ho sentito urlare Hermione. Mi voltai ancora una volta e guardai Potter. -E Ronald ha ragione, non sai come ci si sente. Dovresti essere grato, perché è sempre stato al tuo fianco anche se sei un fottuto idiota.- Mi voltai e continuai a camminare con Ron. Poi ho sentito Hermione urlare. -Ron, T/n, dove stai andando? Per favore ritorna. Ron, T/n! Ron, T/n! Ho afferrato la mano di Ronald e ci siamo materializzati in un piccolo pub.-Cosa facciamo?-Non lo so.- dissi.
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I giorni sono passati ora, io e Ronald abbiamo appena girato l'Inghilterra tra i pub.
Ci siamo seduti ciascuno su una sedia e ci siamo goduti le nostre burrobirre. -Penso che tornerò con Harry ed Hermione.
-Ok.- Annuii. -Sai dove sono?
-Ho un'ipotesi.
-Va bene, tornerò alla villa... Io Mi mancherai Ronald.- Mi alzai e lo abbracciai.
-Mi mancherai anche tu.
-Ci vediamo, allora...Buona fortuna.
Gli rivolsi un piccolo sorriso e mi materializzai, tornando alla villa.
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Tesoro... l'erede di Slytherin
Fanfiction[Italiano] (Draco Malfoy x Lettore) Quando un discendente di Salazar Slytherin frequenta Hogwarts. I suoi amici, Draco Malfoy, Theodore Nott e Blaise Zabini nel suo stesso anno affrontano tutto insieme. È un mix tra FRIENDS, Gossip Girl e Harry Pott...