Tesoro... l'erede di Slytherin

Capitolo 43.

POV della terza persona:

I due amanti finalmente si addormentarono, dopo aver parlato dei loro sentimenti.

L'unico e solo, Draco Malfoy, il principe Serpeverde, e T/n Serpeverde, il bambino più potente del mondo magico si innamorarono, quando erano solo bambini. Di certo non sapevano cosa sarebbe successo, ma quello che sapevano era che si amavano e sarebbero stati sempre lì.

S/n's POV:

Era ora di tornare a Hogwarts ora, Draco doveva completare il suo compito prima che l'anno scolastico fosse finito, e il tempo stava finendo e potevo vedere come iniziasse ad avere ogni giorno più paura. Ogni giorno vedevo persone nuove sulla Gazzetta del Profeta, mancavano dal Ministero, o almeno quella era la prima pagina quel giorno.

Ho visto che le persone stavano cambiando, vivevamo in tempi folli, era vero; ma mi mancava la faccia felice di Theodore, i commenti arroganti di Blaise, il classico sorrisetto di Draco, la risata fastidiosa di Pansy e gli occhi al cielo di Daphne ogni volta che insultavo qualcuno. Non lo capivo, stavano cambiando tutti, non sopportavo quel cambiamento improvviso, il mio cuore non poteva sopportarlo, mi mancavano, mi mancava avere i miei amici con me e non sapevo se fossero lì non piu.

-T/n...- Ho sentito Daphne chiamare dall'altra parte del tavolo.

-Scusi?

-Ti ho chiesto cosa c'è che non va?

-Oh, niente- ho mentito. -Devo trovare Draco, sai dov'è?

-Penso che sia la sala comune, non ne sono del tutto sicuro.

-Grazie.- Mi alzai e lasciai la Sala Grande.

Mi dirigo al settimo piano, oltrepasso l'area dove si trovava la stanza del fabbisogno, tre volte mentre pensavo al mobile Vanishing. La porta della stanza, poi, apparve. L'ho aperto e mi sono diretto verso il punto in cui si trovava Draco.

-Sera.- dissi

Si voltò da quello che stava facendo e mi fece un dolce sorriso, si avvicinò a me, mi prese la mano e mi baciò la fronte.

-Sera.

-Come stai? Volevo controllarti.

-Sai già come sono.

-Sì, scusa...ti ho detto che volevo esserci per te, pensavo che non volessi stare da solo, forse.

-Te l'ho detto, non ho bisogno del tuo aiuto...

Mi voltai pronta per andarmene, finché non lo sentii parlare di nuovo. -Ma...Per favore...Resta, voglio che tu sia qui.

Ho sorriso e ho preso una piccola sedia, mi sono seduto vicino a una grande pila di cose e l'ho guardato fare quello che stava facendo.

Il punto di vista di Draco:

Non stavamo parlando, per niente, stavo aggiustando l'armadio come mi aveva ordinato il Signore Oscuro, ma desideravo la sua presenza, la volevo lì, anche se non stavamo parlando. Il silenzio confortevole mi faceva rilassare, si mescolava al suo respiro dolce e alla vista dei suoi capelli castani che si muovevano dolcemente.

Ho messo l'uccello bianco nell'armadietto, l'ho sentito beccheggiare mentre si muoveva.

Ho chiuso la porta dell'armadio e ho aspettato un paio di minuti, poi ho proceduto ad aprire la porta, l'uccello non c'era più.

Guardo di nuovo T/n che stava giocando con i suoi capelli mentre osservava l'armadietto.

-Cosa è successo all'uccello?