27.Tu sei la mia nave Harry.

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HARRY's POV

Anche se i miei sensi stentavano a crederlo ero effettivamente sveglio, effettivamente vivo. Eppure non mi ero mai sentito più morto, ero incazzato e sfinito. Quell'uomo era sempre stato in grado di rovinare tutto, da lui me l'aspettavo, ma Gemma, come aveva potuto portarlo lì? Sapeva l'odio che scorreva tra noi due, sapeva della sua omofobia, ma non si era fatta molti problemi.

"Se spera di potermi intimorire, si sbaglia." Avevo aperto gli occhi, certo per pochi secondi, ma stavo facendo progressi, considerando che ero appena tornato in mezzo ai vivi. Louis era ancora seduto a terra e aveva fatto incontrare il suo pugno con il muro per l' ennesima volta.

"Se continui, ti romperai il polso" La mia voce uscì leggermente più roca di come me la ricordavo, ma nonostante il tono basso bastò ad attirare l'attenzione.

"Scusa scusa scusa." Louis che ora si era alzato aveva iniziato a stamparmi baci su tutto il viso, era perfino meglio di come me lo ricordassi.

"Ti dirò che le 200 volte che l'ho sentito mentre ero in coma erano abbastanza chiare." Dissi cercando di sdrammatizzare la situazione.

"Beh noi vi lasciamo soli a questo punto." Niall si era avvicinato alla sua dolce metà e le aveva messo una mano intorno alla vita.

"Biondo, dopo dobbiamo parlare" Mi alzai leggermente con la schiena, ero stanco di stare steso, ci ero stato per quasi due mesi. Cercai di essere il più serio possibile, ma non ci riuscivo, mi erano mancati tutti così tanto.

"La ramanzina me l'ha già fatta Zayn, tranquillo! Risparmiati la saliva per cose realmente utili!" Disse in maniera maliziosa facendo l'occhiolino nella direzione mia e di Louis.

"Sei un coglione, e pervertito. Spero che tuo figlio non prenda la finezza dal padre" Dissi soffocando una mezza risata.

"Vedo che i cazzi tuoi non te li sai fare nemmeno quando sei mezzo andato eh." Si grattò leggermente il collo e prese Eleonora per mano e lasciarono la stanza, rivolgendomi entrambi un sorriso.

"Quindi tu hai.. ecco... Sentito tutto?"

"Sì e non pensare di scamparla così." Sorrisi all'immagine di un Louis confuso, non riusciva a capire di cosa stessi parlando.

"Ma che stai dicendo?" Iniziai a ridere e squadrai il suo viso mentre la mia risata provocava la sua, non mi ricordavo nulla di più paradisiaco. Guardai come i suoi occhi azzurri si stringevano lasciando il posto a delle leggere rughette d'espressione, mi soffermai sulle sue labbra, che si erano aperte rivelando la mia vista preferita, ma più di tutto mi stupì quanto quel sorriso potesse essere di vitale importanza per me.

"Terra chiama Styles"

"Scusa stavo pensando" In realtà ti stavo pensando, ma sono dettagli omissibili.

"Ora fammi vedere come ti hanno ridotto la pelle" Dissi facendo avanzare il mio braccio verso di lui.

"Intendi il tatuaggio,quindi." Disse porgendomi il braccio destro. Alzai leggermente la maglietta che aveva sotto il camice fino ad arrivare circa a metà dell'avambraccio. Un tatuaggio quasi totalmente nero, a parte qualche schizzo di rosso, gli segnava la pelle. Era meraviglioso si completava meravigliosamente con il mio.

"Una bussola, mi piace" In realtà la adoravo, avevo intenzione di farmi coprire quel veliero, ma dopo il significato che gli aveva donato probabilmente sarebbe stato l'unico tatuaggio che avrei fatto ripassare ogni volta che minacciava di sbiadirsi con il passare degli anni, per conservarlo gelosamente impresso sulla mia pelle.

"Forse è un po' stupido" Le guance di Louis avvamparono, era timido e riservato quando si trattava di cose serie.

"No è stupendo Lou" Gli presi le mani nelle mie e le portai alla bocca lasciandovi un bacio.

You save my life||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora