09. Io non mi fidavo di me stesso

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LOUIS' POV

Restammo lì fermi immobili, incapaci proferire parola. Qualsiasi cosa avrebbe potuto rovinare quel momento costruito con tanta cura, e nessuno di noi due lo voleva. Verde nell'azzurro, azzurro nel verde, due smeraldi in mezzo all'oceano che ormai sentivo di mia proprietà, perchè nessuno avrebbe strappato quelle pietre al suo mare. Finalmente sentivo di dire che Harry mi apparteneva, che lui lo volesse o meno ormai era mio. Notai la bocca di Harry aprirsi in ampio sorriso fino a far vedere le fossette, e Dio solo sa quanto avrei voluto baciarlo per non mettere mai fine a quella tortura tanto piacevole. Era un angelo, semplicemente un essere troppo perfetto per essere un uomo e io pregavo che Dio (sempre che ne esista uno) non lo volesse richiamare al suo cospetto precocemente perchè non avrei potuto sopportare un dolore tanto grande. Se dicessi che siamo stati a fissarci per 10 minuti senza sbattere le palpebre, probabilmente respirando solo quando era assolutamente necessario non sarei esagerato. Nessuno dei due voleva mettere fine a quel attimo di magia, e nessuno di noi due lo fece.

"Scusate so che non dovrei entrare ma..." La voce di Niall piombò nella stanza e prima di poter metabolizzare il tutto, mi resi conto che ci stava guardando piuttosto male, probabilmente perchè io e Harry eravamo ancora con i nasi che si sfioravano e non era un gesto esattamente amichevole o medico. Chissà cosa avrebbe pensato. Panico. Avevo imparato a fregarmene del parere degli altri sulla mia sessualità, ma Niall era l'unico amico che Harry avesse in questo posto, e io non sarei riuscito a sopportare il fatto che il biondo l'abbandonasse. Avrebbe sempre avuto me, ma non sarebbe stato lo stesso, tutti hanno bisogno di un amico.

"Ehi che succede lì, Niall, tesoro che ci fai impalato. Disturberai il Dott. Tomlinson." Magnifico ora ci aveva visto anche Anne, il coming out più veloce e meno pianificato della storia. Mi sentivo così sbagliato, e mi sentivo ancora peggio perchè avevo trascinato in questo errore anche Harry.

HARRY

Nonostante ci fossero mia madre e Ni' che ci fissavano, non riuscivo a staccarmi dagli occhi di Lou. Ci avrei vissuto volentieri appiccicato a quegli occhi e al suo proprietario. Non riuscivo a smettere di sorridere pensando alle parole che avevo udito pochi minuti prima. Qualcuno era davvero riuscito a innamorarsi del grande errore quale ero, e quel qualcuno era l'unico da cui avrei voluto sentir uscire quelle parole. Perchè anche se non l'avevo ancora ammesso quel bacio bagnato dalle lacrime ne era la prova lampante. Io ricambiavo in ogni modo e maniera i sentimenti che Louis provava nei miei confronti.

"Harry Styles, saresti così cortese da spiegarmi..." Mi ero quasi dimenticato delle presenza di mia madre. Prima che potessi intervenire in una spiegazione che ero sicuro sarebbe stata pietosa, Niall intervenne.

"Venga fuori Anne le spiegherò io, forse è meglio lasciar finire la visita del Dottor Tomlinson." Se la trascinò via, e io non avrei desiderato una cosa migliore. Nel momento in cui stavo per far combaciare le mie labbra con quelle di Louis, sentì un enorme fitta sopra alle costole, un dolore lancinante e poi solo in buio.

LOUIS' POV

"Harry" niente.

"Harry, ti prego rispondimi" solo lacrime che mi offuscavano la vista. Era sveglio ma i suoi occhi non riuscivano a stare aperti per più di qualche secondo. Iniziai a sentire il battito, era piuttosto regolare, leggermente rallentato ma il problema non era il cuore. Iniziai a urlare straziato dal dolore e suonai il campanello per richiamare le infermiere mentre invano cercavo di riportare in condizioni vitali il corpo del mio angelo. Non rispondeva a nessun segnale, la mia mente non era lucida e non riuscivo a pensare a una possibile diagnosi, non in quelle condizioni. Entrò Zayn

"Zayn, io non so cosa sia successo lui ha ceduto io non lo so" la mia voce era smarrita dal pianto, e la mia mente l'aveva seguita.

"Louis, guardami, ce la farà ok. Tu lo salverai, non è niente che non hai già con altri pazienti. Ma ti devi calmare e pensare alla sua vita" la sua voce era agitata e ansiosa, ma dava conforto e coraggio. Mentre io cercavo di riprendermi, Zay analizzava Harry per scoprire cosa fosse stata la causa del malore.

"Zay, controlla i polmoni." Non so perchè non ci avessi pensato prima, il tumore si stava probabilmente estendendo, e doveva essere arrivato ai polmoni provocando delle fitte. La mia intuizione si rivelò giusta e riuscii a rilassarmi un po', sarebbe bastato somministrargli dei farmaci appositi, e le fitte si sarebbero placate. In ogni cosa c'è un lato negativo, infatti questo pregiudicava, che il tipo di chemio effettuata fino a quel momento non era servita. Ne avrei trovata un' altra a costo di non dormire più per cercarla. Non appena gli somministrammo i medicinali, il mio piccolo riccio si calmò e si addormentò in un sonno che però per fortuna sarebbe durato solo poche ore, ormai era fuori pericolo. Ora dovevo dirlo ad Anne, non che non se ne fosse accorta, le mia urla invase da lacrime sono sicuro che fossero state piuttosto chiare, ma doveva sapere che la chemio non stava funzionando. Non riuscivo a salvare Harry, almeno per il momento.

"Anne posso parlarle" avevo ancora gli occhi lucidi e da lì a poco sarebbe tornate le lacrime

"Dammi del tu, sei il ragazzo di Harry no?" Approvava quindi?

"Sì beh non proprio. Non si tratta di questo." Il suo volto iniziò ad essere preoccupato.

"Harry ha avuto dei problemi respiratori e questo sta a significare che il tumore si sta estendendo. La chemio fatta finora non è contata. Io ne troverò un'altra davvero, mi dispiace tantissimo, io sono stato ingenuo pensavo avrebbe funzionato." La mia voce era trattenuta dal magone, ma le lacrime non avevano ancora ripreso a scendere.

"Louis, calmati, ora sta bene?"

"Sì per ora è fuori pericolo"

"Allora va tutto bene, troveremo una soluzione. Io mi fido di te e mi fido delle tue capacità come tutti in questo posto e sono sicura di non sbagliarmi. Ora vado da Harry vorrà qualcuno al suo fianco quando si riprenderà."

Vidi la donna sparire dietro la porta.

Tutti si fidavano di me, Anne, Harry, Zayn, l'intera clinica. Io ero l'unico a non credere nelle mie capacità, io non mi fidavo di me stesso.

ANGOLO AUTRICE

Faccio i più sinceri auguri al nostro Zay che compie 22 anni, madonna se passa il tempo!

A presto ;)

You save my life||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora