LOUIS' POV
Quello sarebbe stato il primo giorno di chemio sperimentale per Harry. Credo di aver scelto un lavoro completamente sbagliato per la mia indole. Sono troppo premuroso e sensibile per lavorare in un ambulatorio oncologico, ma mai come in quel momento me ne resi conto. Sapere che quel ragazzo riccioluto rischiava di non avere un futuro per me era davvero inaccettabile. Già altre volte mi era capitato di affezionarmi ai miei pazienti, ma mai come con Harry, mai così velocemente.
Insomma lo conoscevo da appena una settimana e non è che fosse stato esattamente gentile. Eppure quel ragazzetto era diventato il mio pensiero fisso. Il fatto che fossi gay per me non era un segreto, non l'avevo detto in giro per il semplice motivo che non ce n'era motivo. Un motivo in realtà c'era, Eleanor. Mi sbavava dietro da quando lavorava per me, non era antipatica, avevamo un buon rapporto lavorativo. Solamente era diventata esagerata. Ed ecco infatti che interruppe i miei pensieri.
"Louis, c'è da fare la chemio al ragazzo... Come è che si chiama? Vabbè, non importa, quello che fa lo stronzo con te, hai presente? Quello carino, con gli occhi verdi.."
"Harry, si chiama Harry." Non sapevo essere più scocciato per il fatto che gli aveva dato dello stronzo, o per il fatto che avesse detto che era carino.
"Si insomma lui. Se vuoi ti risparmio il dramma e mando Zayn. Si sa occupare dei bambini, i ragazzi non sono diversi."
"Zayn deve già venire con me." Zayn era mio collega e migliore amico, seguiva più che altro il reparto infantile, ma a volte mi affiancava.
"Ma dai, si saprà arrangiare. Così intanto ci prendiamo una pausa, un caffè..." Non avrei mai rinunciato a stare con Harry, nemmeno se a chiedermelo fosse stato Johnny Depp. Era la prima terapia ed è sempre un inferno, ormai lo so.
"No El, te l'ho già detto. Harry ha bisogno di sostegno, è la prima seduta"
Continuò a provare a convincermi, io non la stava nemmeno ascoltando. Quando semplicemente mi ero stufato di sentire ronzare la mosca, la liquidai con un semplice "Per oggi hai finito El, puoi andare."
Non era una cattiva ragazza anzi, solamente era palesemente troppo presa da me quando io non lo ero affatto. Insomma era una ragazza bellissima, affascinante e probabilmente se non fossi stato gay avrei accettato volentieri, ma è proprio questo il punto, sono gay. Per quanto provassi a farglielo capire lei non ci voleva arrivare.
HARRY's POV
Primo giorno di chemio e mia madre non era lì. Fantastico! Sapevo che stava facendo delle commissioni per me e che tanto non l'avrebbero fatta stare durante la terapia, ma avevo bisogno di sostegno.
Il biondo si era appena svegliato, ormai eravamo diventati amici, e la sua allegria continua iniziava a contagiarmi.
"Niall, dimmi una cosa. La chemio, fa così male come si vede nei film?"
Il biondo mi guardò con aria stupefatta, non parlavo mai della mia malattia e tantomeno della cura.
"Nah, non tantissimo..."
"Non voglio cazzate, la farò tra meno di un'ora quindi se mi racconti balle, l'XBOX è mia per un mese." Lo interruppi, non volevo sentire le solite stronzate, quelle che ti dicono i parenti per farti stare meglio.
"Ok. Sì, è una merda. Ti senti malissimo e il post terapia è anche peggio."
Meraviglioso, davvero meraviglioso.
"Amico io non volevo veramente, ma è così"
"Non fa niente Ni' la verità volevo, e la verità mi hai detto"
In quel momento entrò Louis, Dio quel ragazzo era sempre più bello. Ok, forse ero un po' gay, ma non mi volevo definire in quel modo. A me non piacevano gli uomini, mi piaceva Louis, solo lui. Che nemmeno mi piaceva, ammettevo che era un bel ragazzo.
"Oh basta Harry, torna in te." Prima o poi avrei dovuto trovare il modo di far tacere quel subconscio di merda.
Niall scattò in piedi e andò ad abbracciare l'infermiere accanto a Louis. Era un tipo mulatto, moro, sembrava abbastanza timido. In quel posto si comportavano come se fossimo tutti amici. Mandarono fuori Niall, e io rimasi solo con i dottori.
"Allora Harry, non ti preoccupare, andrà tutto bene, adesso ti mettiamo la flebo e poi inseriamo il liquido per la terapia" il tono acuto e dolce di Louis mi tranquillizzò per quanto possibile.
Mi aspettava l'inferno, ma con lui al mio fianco mi sembrava tutto più facile.
LOUIS' POV
Stavo fissando Harry che era visibilmente terrorizzato, gli tremavano le braccia. Il mio primo impulso fu quello di prendergli la mano e, magari me l'ero immaginato, ma sotto il mio tocco si calmò.
"Ora Zayn, ti inietta il liquido. Farà male, molto. Dopo un po' dovresti abituarti, e alcuni provano ad addormentarsi" Non volevo mentirgli, sapevo benissimo che sarebbe stato meno doloroso camminare sui carboni ardenti e volevo che anche lui lo sapesse. Sentii una forte stretta nella mano, e vidi gli occhi di Harry riempirsi di lacrime e contorcersi dal dolore. Non riuscivo a vederlo così e non riuscii a trattenere le lacrime, speravo solo che lui non se ne fosse accorto.
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You save my life||Larry Stylinson
FanfictionHarry Styles, ragazzo diciottene che ha un grave problema alle ossa. Si trasferisce a Londra per le cure e incontra per la prima volta l'unico medico che abbia voluto farsi carico della sua situazione, Louis Tomlinson.