43. Dovevo imparare ad amare anche me stesso.

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HARRY's POV

Provai di richiamare Sarah dopo averla vista in quello stato, ma non ricevetti risposta, in realtà dopo qualche chiamata lei spense semplicemente il telefono facendomi capire che non voleva parlare con me. Quindi mi rassegnai e iniziai una partita all' x-box. Non era più così divertente da quando il biondino se ne era andato, ma ero felice per lui.

"Fai ciao allo zio Harry!" A proposito del biondino, lo vidi entrare nella stanza con la bambina in braccio mentre cercava inutilmente di farle alzare il braccino nella mia direzione.

"Niall, ha meno di un giorno, è scientificamente impossibile che possa salutarmi" Dissi ridendo e mettendo il gioco in pausa, tanto stavo perdendo.

"Hey, io sono intelligente, lei avrà preso da me quindi potrebbe essere in grado di farlo" Si finse offeso, mettendo il broncio. Quale padre non lo fa?

"Si certo, Niall!" Dissi con fare sarcastico mentre lasciavo un leggero bacio sulla fronte alla piccola.

"Hey, lei è mia. E ha solo un giorno, non ti permetterò di provarci con lei" Allontanò la bambina da me con un mezzo sorriso.

"Tu scherzi, ma potrei seriamente tornare etero per un' affarina del genere!" Incominciai a ridere di gusto, cercando di prenderla in braccio mentre il biondo la allontanava sempre di più da me.

"Non ti permettere nemmeno di pensarlo Styles o sarò costretto ad intervenire" Sorrisi alla vista di un Niall già geloso della sua bambina, era uno spettacolo meraviglioso. Sarei stato esattamente come lui, avevo sempre voluto dei bambini, ovviamente ogni cosa a suo tempo, ma avrei dato qualsiasi cosa per vedere un bambino mio scorrazzare per casa.

"Scherzavo, ovviamente! Quindi, Phoebe, giusto?" Dissi, e finalmente Niall mi permise di prenderla in braccio.

"Phoebe." Acconsentì in risposta aggiustandole la copertina mentre la tenevo in braccio.

"Wow, è davvero stupenda. Tu ed Eleonora avete fatto un lavoro meraviglioso!" Accarezzai le guance della bambina facendo attenzione a non svegliarla. Aveva la pelle molto chiara che si combinava perfettamente con l'accenno di capelli biondi che facevano capolino da sotto un berrettino rosa.

"Non posso darti torto! Poi, guarda... Ha i capelli biondi, come Ele! Io ero terrorizzato dal fatto che potesse avere i capelli castani come i miei, ti immagini la seccatura di farle la tinta bionda ogni mese?!" Niall tolse il berrettino alla bambina per farmi vedere i capelli biondi che erano motivo di orgoglio per lui.

"Tu non sei normale" Dissi iniziando a ridere. Solo Niall poteva essere preoccupato del colore dei capelli della figlia solo perchè non voleva essere costretto a farle la tinta bionda.

"Lo ammetto! Tu come stai?" Mi chiese facendosi serio tutto in una volta.

"Bene, come dovrei stare?" Alzai gli occhi al cielo confuso mentre continuavo a cullare la bambina.

"Ecco io ho sentito da Zayn che Louis è tornato e quindi, io me lo stavo chiedendo" Abbassò lo sguardo imbarazzato.

"Sì, gli sto tenendo testa, credo. Non ci siamo urlati addosso e io non ho finito per piangere, quindi direi che stiamo migliorando."Dissi accennando un sorriso.

"Mi fa piacere, sai che io non sono solito difendere Louis, ma credo che lui voglia che risolviate questa cosa" Rimise il berrettino a Phoebe iniziò ad accarezzarle il braccino.

"Sì, beh, non mi basta che lo voglia" Ridiedi la piccola al padre e mi sistemai la maglietta, sfoderando un sorriso falso. Alla fine forse mi sarebbe bastato che lui lo volesse per davvero, ma io non sapevo cosa lui volesse, perchè lui diceva di volermi, ma le sue azioni dimostravano sempre il contrario.

You save my life||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora