HARRY's POV
"Ne sei certo? Sto bene vestito così?" Niall me lo stava chiedendo per la quindicesima volta, aveva un appuntamento, anche se non sapevo ancora con chi.
"Se tu mi dicessi dove vai e con chi vai sarebbe più facile darti un consiglio, non pensi?
"No, mi serve semplicemente il consiglio di uno con stile. Insomma sarebbe stato meglio Louis, nel vestire è molto meglio di te. Sei la prova schiacciante che non tutti i gay si vestono bene." Io mi vestivo bene, era la gente che non capiva il mio stile. A partire dai miei stivaletti scamosciati, li ho sempre amati e tutti me li criticavano.
"IO NON SONO GAY"Non riuscivo a convincere nemmeno me stesso.
"Infatti quando ti limoni Louis sei l'eterosessualità in persona." Non potevo ribattere, io e Louis stavamo insieme quindi era palese.
"Sul serio Niall, non sono gay. Non è che mi arrapo ogni volta che vedo un figo, solo Louis ha questo effetto su di me, io non so cosa farci. Non sono io che l'ho scelto, mi sento tremendamente sbagliato, ma per il momento sono così, mi piace Louis." Non riuscivo a capire perchè la gente ritenesse sbagliati gli omosessuali, alla fine uno non sceglie di chi innamorarsi, può capitare con una donna come con un uomo, io non ci vedo differenza. Nonostante tutto le persone che avevo intorno mi riuscivano a convincere di essere un enorme sbaglio.
"Hey amico, non dirlo neanche per scherzo.Tu e Louis non potreste essere più giusti, se ti becco a ripronunciare certe parole, ti meno. Chiaro?"
"Cristallino, Grazie Niall! Ora voglio sapere con chi esci da essere così nervoso." Avevo una vaga idea di chi potesse essere, ma volevo la conferma.
"Sei peggio di una pettegola al liceo, te l'hanno mai detto? Esco con Eleonora." Ok, ne ero sicuro. A quel nome i suoi occhi iniziarono a brillare.
"Ma tu non volevi solo le Irlandesi?" Me l' aveva raccontato tempo prima dicendo di non voler contaminare l'Irlanda che era dentro di lui. Forse era sotto l' effetto di stupefacenti, anzi toglierei il forse.
"Forse per un italiana posso fare un'eccezione, insomma la bandiera non è molto diversa..." Non potei fare altro che ridere.
"Che cazzo ti ridi! I miei discorsi sulle irlandesi erano seri, solo che magari per Ele potrei fare un'eccezione, non credi?" Probabilmente era ancora sotto l'effetto degli stupefacenti.
"Drogati di meno, Niall, non ti fa bene."
"Lo prendo come un sì." Sorrise soddisfatto.
"Io lo prenderei come quello che è, un consiglio. Non credo che a Eleonora piacciano i drogati." Scoppiammo entrambi in una fragorosa risata.
"Harry, ti prego dimmi che il tuo orologio è avanti." Mi voltai e osservai le lancette, 20.45.
"No amico a dire il vero è anche leggermente indietro." Lessi il terrore nei suoi occhi.
"Merda, dovrei già essere all'incrocio. Ciao Bro' " Incrocio? No non poteva averlo fatto.
"Niall, devi dirglielo." Ma prima che potessi ricevere una risposta il biondo era già sparito.
Mi voltai verso il comodino, avevo il viso distrutto e i capelli, secchi,crespi, orripilanti.
'Mi serve una doccia" Pensai ad alta voce, era mia abitudine parlare da solo. Ero pazzo, completamente.
"Guarda un po' che caso, ne avrei proprio bisogno anche io." Non avevo bisogno di voltarmi per riconoscere la sua voce, mi comparse un sorriso da ebete a sentirlo. Mi si avventò sulle labbra e mi lasciò un bacio umido, mi era già mancato così tanto.
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You save my life||Larry Stylinson
FanfictionHarry Styles, ragazzo diciottene che ha un grave problema alle ossa. Si trasferisce a Londra per le cure e incontra per la prima volta l'unico medico che abbia voluto farsi carico della sua situazione, Louis Tomlinson.