25. Non mi sarei mai stancato di quel suono

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HARRY's POV

"Sono arrivati gli ultimi esami, sembra che tu stia bene. Il tumore si sta assorbendo piano piano, ora sta a te raccogliere le forze e tornare da me. So che ce la farai." In quell'ultimo periodo mi sentivo leggermente meglio, e non vedevo l'ora di poter abbracciare di nuovo tutti, soprattutto quel ragazzo che mi stava parlando.

"Mi fa male la tua assenza, ho ripreso fuori tutti i CD che ascoltavo da adolescente e non so nemmeno per quante ore ho pianto" Non riuscivo a sopportare che tutto questo fosse a causa mia, sapevo che avrei fatto star male Louis e questo ne era la prova.

"Erano tutte canzoni sdolcinate, scommetto che ti farebbero schifo. Anche se te lo ripeto tutti i giorni non smetterò mai di farlo, ti amo e mi manchi." Le parole non sarebbero riuscite a descrivere le mie emozioni. Ero felice, perchè nonostante fosse passato ormai un mese, Louis mi ripeteva queste parole ogni dannato giorno, non mi sarei mai stancato di quel suono.

"Lou, mi fai venire il voltastomaco sul serio! Sei peggio del miele!" Mia sorella era entrata nella stanza.

Gemma passava lì ogni giorno da quando era tornata, insieme a Louis. Avevano fatto amicizia, anche se gli inizi non sembravano molto promettenti. Si erano urlati contro tutto il primo giorno perchè Gem aveva incolpato Louis di tutta la mia situazione, ma alla fine si erano ritrovati a sbraitarsi contro quanto mi amavano. Avrei voluto alzarmi e dire quanto i loro sentimenti fossero ricambiati, in realtà avevo urlato un paio di volte, o almeno credevo di averlo fatto, solo che nessuno mi sentiva.

Negli ultimi giorni Louis si era fatto un tatuaggio collegato a uno dei miei, ma non voleva dirmi cosa, avrei dovuto vederlo con i miei occhi. Nessuno dei miei tatuaggi aveva un vero significato, risalgono tutti a prima del tumore, al vecchio Harry, faceva figo avere dei tatuaggi allora mi ero imbrattato la pelle. Finalmente, uno di quelli avrebbe avuto senso.

"Io e Lou andiamo fuori, c'è la visita e dato che lui non è in servizio la fa Eleonora come l'altro giorno" Gemma mi accarezzò il braccio.

"Ci vediamo dopo Haz" Louis mi schioccò un leggero bacio sulle labbra, prima di lasciare la stanza.

ELEONORA's POV

"Dovresti parlagliene lo sai vero?" Eravamo appena fuori dalla stanza di Harry,e Louis mi ripeteva per la millesima volta l'ovvio.

"Insomma dai, non ne siamo nemmeno sicuri..." In realtà ero la prima ad esserne perfettamente sicura.

"La prossima volta che dici una cosa del genere potrei licenziarti lo sai? I sintomi sono quelli e lo sai meglio di me. Se non credi a me o a te stessa, ecco i risultati degli esami. Non puoi affrontare questa cosa da sola, Niall deve saperlo." Avevo passato una settimana in quella clinica ed ero riuscita a legare molto con Louis, era l'unico a sapere della mia situazione.

"Che peccato Niall non c'è al momento!" Dissi sarcasticamente ed entrai nella stanza per compiere la mia solita visita di controllo.

Ero l'unica a non aver ancora parlato con Harry, insomma io non l'avevo mai conosciuto veramente, ma in quel momento avevo bisogno di sfogarmi con qualcuno.

HARRY

"Harry" Eleonora non mi aveva mai rivolto parola, insomma non eravamo amici intimi prima che mi capitasse questo, anzi io la conoscevo solo come a ragazza di Niall.

"Mi sento un'idiota! Non so nemmeno se puoi sentirmi, e poi non ti conosco nemmeno" Probabilmente mi sarei trovato nella sua stessa situazione.

"Ho saputo da tua mamma che Niall non ti parla più... " Da quella litigata non aveva parlato più con nessuno, non era colpa di nessuno. Si era chiuso in se stesso.

You save my life||Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora