45. Lupo

99 6 15
                                    

Tenete pronto il defibrillatore.

***

"Lils, non urlare sempre come una sirena. Cazzo, dille qualcosa Lunastorta."

Remus mosse cautamente qualche passo verso di lei che li fissava ora uno ora l'altro a occhi sbarrati, emettendo una specie di verso disarticolato.

D'un tratto Lily sfoderò la bacchetta.

"NON VI AVVICINATE!"

Remus le mostrò i palmi, "Va tutto bene, Lily. Non ti sarà fatto alcun male. Io e Ramoso abbiamo un accordo..."

Lunastorta. Ramoso. I nomignoli idioti che si davano quando giocavano ai Malandrini. Lily puntò la bacchetta verso Remus. Nell'incrociare i suoi occhi castani non riuscì a trattenere le sue emozioni. Chi era l'uomo che aveva davanti? Poteva credere che lui l'avesse tradita in quel modo?

"PERCHÈ?!" gridò con quanto più fiato aveva. "Io mi fidavo di TE!"

"Lo so, Lily. Anch'io mi fidavo di te. Tutti noi." fece un gesto come a includere James e chissà quanti. "Per favore calmati. Respira."

"NO. CAZZO!"

"Lily. Non costringermi a sedarti..."

Quelle parole suonarono come una minaccia e lei si sentì ancora più offesa. Venivano da una persona in cui fin'ora aveva riposto la massima fiducia, un amico, l'unico da cui sperava un aiuto. La rabbia però ebbe l'effetto di farle riprendere il controllo, prosciugò le sue lacrime e la mise in ascolto, benchè ogni suo nervo fosse teso, in allerta.

"Io sono sempre stato dalla tua parte." ha cominciato Remus, vedendola più tranquilla, "Ma sono sempre stato anche dalla parte di James. Abbiamo fatto un giuramento quando eravamo Malandrini, col nostro sangue. Non è una cosa che si può infrangere facilmente."

"Stronzate da ragazzini." fece Lily, sprezzante.

"Puoi anche chiamarle così. Ma tu sai che James è stato il mio solo amico, a cui ho confidato la mia malattia e che mi ha accolto nella sua cerchia. I ragazzi sono diventati animagi, per me, per potermi stare vicino anche quando sono l'altro me. Hai idea di come ci si senta soli, quando si soffre di Licantropia, Lily?"

Lei strinse i denti. "Non posso credere che per questo mi stai consegnando a lui..."

James fece un ghigno perfido. Un sorso di champagne dal suo calice e ritenne giusto intervenire, "Cara, cara, piccola Lils. Sono io che ti consegno a lui, non il contrario."

Remus guardò lei, poi il pavimento. Pareva costernato.

"Dato che non riesci a dirglielo tu, lo farò io." Riprese James. "Vedi, Lily, il mio amico Remus è sempre stato innamorato di te. Gli hai fatto impazzire l'ormone quando eravamo a scuola, e pensa che è ancora lì che si trattiene. È già tanto che non gli siano esplose le palle. Me lo confessò ben prima che ci frequentassimo, poi ho cominciato a uscire con te e lui se ne è fatta una ragione..."

"Aspetta, James. Non voglio che lei fraintenda. Devo essere io a espormi." Remus fece un respiro profondo, poi sollevò lo sguardo su di lei, "Ero molto timido. Non ho mai avuto il coraggio di chiederti di uscire o di accompagnarti a una festa. Sapevo che mi avresti detto di no, perchè ero, sono, una mezza bestia, e a parte questo, una nullità. E poi tu frequentavi Piton, lui non era tanto meglio di me, ma almeno era intelligente.  Poi tu e James siete diventati intimi... Mi sono detto che era meglio lui che l'altro, un mangiamorte. James ha sempre avuto tutto il mio rispetto, e aveva la mia benedizione per averti. E doveva averti solo lui. Ma..."

"Ma?" Lily chiese a pugni serrati, "Ma cosa, Remus?"

"...Ora è tutto diverso. Perchè lui non è stato l'unico che ti ha avuta. Tu non sei incinta di James."

Lily Of The Night - #harrypotter ffDove le storie prendono vita. Scoprilo ora